Il canadese è fresco della seconda vittoria consecutiva in quel della capitale austriaca, difendendo così il titolo del 2013

Dopo il successo dello scorso anno il canadese ha ripetuto tutto, sedendosi sul trono reale di fronte al municipio viennese ancora una volta.
Il secondo posto è stato conquistato dal polacco Szymon Godziek, seguito al terzo posto dal belga tritatutto Thomas Genon.
Oltre all’eccitazione del FMB World Tour, ulteriore adrenalina è stata aggiunta dalle incerte previsioni meteo, che hanno tenuto ognuno col fiato sospeso e col timore che saltasse completamente questo 2014 Vienna Air King.

La vittoria del canadese è arrivata letteralmente all’ultimo minuto. Una volta terminata anche l’ultima run del secondo turno, le previsioni meteo son state rispettate: pioggia fortissima sulla piazza della città.
Dopo il classico format a due run, gli otto rider finalisti hanno ricevuto ognuno la propria parte del prize money di 10.000 euro. La fetta più grande è andata logicamente al riconfermato Re di Vienna, che con la sua run davvero assurda ha lasciato la grande folla senza parole, e zero scelta per i giudici.
Dopo una brutta caduta nelle prove, tutto era sicuro tranne in fatto che Brett fosse in grado di partecipare alla finale. Ma il Re non può certo abbandonare il suo regno! Così è tornato sui suoi passi alzando il livello della gara in modo irraggiungibile per gli avversari.


La sua seconda run, quella vincente, è iniziata con truckdriver dallo step down, un backflip tailwhip enorme, seguito da un Cork 720, per concludere con un pulito quanto grossissimo frontflip barspin. Con una run del genere l’unico problema per i giudici è stato: chi potrebbe fargli compagnia sugli altri gradini del podio?

La run che Szymon Godziek ha messo insieme, era abbastanza enorme da garantirgli la seconda piazza, con truckdriver dal primo drop, backflip tailwhip e un tiratissimo cashroll, per terminare con un frontflip. Dal momento che è stato il rider meglio piazzato a non essersi qualificato per il Red Bull District Ride, la sua performance gli è valsa una wild card per il Diamond Event di Norimberga a settembre. Già qualificato per Norimberga era invece Thomas Genon che ha deliziato il pubblico con truckdriver, poi double tailwhip, seguito da un gran 360 tailwhip e 360 downside whip.

Facente parte del Argus Bike Festival, evento che attira più 100.000 spettatori, le finali della domenica non erano l’unico momento clou. La grande folla ha potuto godere sin dal pomeriggio di sabato di numerose dimostrazioni, comprese le pre-qualifiche, la pratica e gli allenamenti.

https://www.youtube.com/watch?v=9q-3fZHHeXs

Immancabile anche lo spettacolo del contest del best trick, una jam session di 45 minuti con i truck più grossi in assoluto. Il premio di 1.000 euro se l’è portato a casa il solito polacco Szymon Godziek che ha mostrato al mondo intero quanto è capace di tirare i trick, con un enorme backflip cliffanger.
Il secondo posto è di Nicholi Rogatkin con un assurdo triplo tailwhip. Terzo posto (e motivo di orgoglio infinito) per il nostro Torquato Testa, che ha tirato un incredibile backflip pendelum to no-foot-can.

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A proposito dell'autore

Appassionato di mountainbike e fotografia, dopo la laurea in scienze internazionali alla Facoltà di Scienze Politiche sta affrontando un master in fotogiornalismo all'Istituto Italiano di Fotografia. È entrato quasi subito in BiciLive.it con lo scopo di formarsi sia come fotogiornalista sia per rimanere vicino alla sua passione per la bicicletta.