Mavic Notch: un casco mtb enduro polivalente
Comfort/Ventilazione9.5
Estetica7.5
Sicurezza8.5
Chiusure9
Accessori6
Prezzo
  • € 99,00
Info
  • https://www.mavic.it/
8.1Il nostro voto
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8.1

Ormai una consuetudine per me fare i long term test e questo Notch, casco mtb enduro della Mavic, non ha fatto eccezione.

Il casco mtb enduro/all mountain Notch fa parte di una più ampia linea della Mavic dedicata al gravity che sta riscuotendo un rilevante successo tra gli appassionati di mountain bike.
Un casco disegnato sicuramente per soddisfare i rider di enduro e all mountain ma che ha molte caratteristiche dei prodotti da cross country, ad iniziare dal peso: solo 314 grammi contro i 320 dichiarati.
Mavic ha realizzato questo casco in quattro misure e quattro colori; io ho provato la misura M di colore blu per diversi mesi e, come da tradizione, per lunghissime escursioni.

Come è fatto

Il casco Notch è molto compatto, quasi a sembrare un casco da cross country, ma prendendolo tra le mani e osservandolo per bene si intuisce come la casa francese abbia voluto costruire un prodotto per l’enduro adatto a tutti e che fosse veramente confortevole. Si nota subito che la protezione sulla nuca è più ampia rispetto ai caschi da xc, anche se non così alta come altri caschi da gravity, come ad esempio il Goldeneye della Bluegrass, decisamente più votato all’enduro. Come destinazione d’uso è molto simile invece al Mythic della Scott. Il sistema di realizzazione della calotta esterna ed interna è realizzato con il metodo In-Molding, in cui le due parti sono fuse simultaneamente in modo da avere una calotta più rigida e resistente agli urti.
All’imbottitura Notch Fit Pad l’azienda attribuisce la capacità di “ammortizzazione progressiva”; le poche protezioni interne sono molto sottili e distribuite strategicamente secondo una “Mappa Craniale” utile ad identificare i punti di maggiore pressione. Il risultato è che dovrebbe aiutare anche il comfort per la maggior parte dei rider.

Le tecnologie principali che caratterizzano il Notch sono due:

  1. Ergo Hold SL Retention System
  2. Ergo Shape

La prima è il sistema di regolazione della calzata del casco:

  • 6 cm di regolazione anche in corsa, con registri dal grip elevato a doppia densità, progettati ergonomicamente;
  • 3 altezze di posizionamento del supporto posteriore.

La seconda invece si esprime nella costruzione del casco:

  • forma ottimizzata per ricalcare perfettamente la forma della testa;
  • mappatura cranica per individuare i punti di pressione;
  • profili omogenei che seguono perfettamente l’anatomia per migliore il comfort generale;
  • costruzione compatta per peso e volume ridotti ed un profilo filante.

La ventilazione è assicurata da 18 aperture e da una visiera removibile che convoglia l’aria. Le misure disponibili sono la S (51/56), M (54/59), L (57/61) ed L Maxi Fit (58/63). I colori proposti sono Bianco/Nero, Blu/nero, Giallo/Nero e Grigio/Nero.

La prova

Avevo chiesto la misura S visto che Mavic è una delle poche aziende che produce i caschi anche nella misura di “noi con il cranio piccolo”. Invece l’azienda mi ha inviato una misura M! Ovviamente ho pensato subito che il test avrebbe dovuto effettuarlo un collega di Bicilive a cui avrei girato questo bel casco. Ma un tentativo l’ho fatto: così come il Mithyc della Scott, questo Notch ha una regolazione verticale oltre che orizzontale (rotellina posteriore). Regolato il supporto posteriore nella posizione verticale più alta (terza altezza/buco), l’ho indossato e con mio stupore il casco mi calzava perfettamente. Non è neanche necessario stringere al massimo la rotellina del grip posteriore. Insomma, questa regolazione dell’altezza è un’ottima trovata. E già questo è un buon inizio.

Le protezioni interne al casco sono presenti, in maniera molto poco invadente, sulla parte frontale e si estendono fino a sopra la zona delle orecchie, e un’altra nella zona superiore centrale. Grazie al perfetto posizionamento e alla elevata qualità di questi soffici pads il comfort è altissimo. Indossato il casco non ho sentito assolutamente la tipica pressione della calotta interna. Questo Notch ha fatto il paio con la TREK Powerfly+ 7 testata durante il tour Coast2Coast da Palermo all’Etna, quindi oltre che per 4 mesi di continue uscite giornaliere anche in una massacrante settimana con 500 km di fuoristrada sempre sotto il sole siciliano (e un giorno di pioggia intensa). In queste condizioni la ventilazione del casco ha dimostrato di funzionare veramente bene, le 18 bocchette presenti su tutta la superficie assicurano il passaggio di una gran quantità d’aria col risultato di non fare soffrire il rider neanche sotto il sole cocente, o almeno non più del dovuto.

Durante i quattro mesi di test sono stato un po’ dovunque, dai Pirenei all’Etna, dalle isole Egadi al percorsi dell’Alta Pusteria, e ho trovato questo casco sempre comodo e adatto a tutte le situazioni, che siano state solo pedalate in xc o discese nei sentieri dei bike park.

Il peso, in linea con gli altri caschi della sua categoria, ha fermato l’ago su un numero più basso di quanto dichiarato nel sito: 314 invece che 320 g.
La visiera non è regolabile sebbene sia amovibile in maniera molto semplice. Purtroppo la zona superiore non è proprio piatta e non permette un facile fissaggio della telecamera sul casco. Le cinghie per la chiusura seguono lo standard di tutti i caschi senza nessuna particolare nota.

Conclusioni

Dopo lo Scott Mythic già testato, con cui mi sono trovato benissimo e che pensavo fosse il top, questo è il casco che ha la vestibilità migliore.
Un casco poco ingombrante molto vicino, come accennavo, al mondo xc. Se devo essere preciso nel trovare una catalogazione direi che è un casco trail/all mountain. La comodità è elevatissima, l’ultima uscita prima di mandare on line questo test l’ho effettuata sotto il cocente sole estivo e vi assicuro che non ho sofferto il caldo, se non quando mi fermavo: la ventilazione funziona perfettamente. È un casco leggero che consiglio a tutti, da utilizzare a 360 gradi, anche se per l’enduro lo vedo un po’ troppo risicato non avendo una protezione sulla nuca molto ampia. La “tacca” posteriore oltre a caratterizzare il Mavic Notch è una chicca notevole, risolve un problema non da poco. Da segnalare anche gli inserti laterali rifrangenti. Le regolazioni sono perfette e molto semplici e le protezioni interne ottime. Peccato per la difficoltà ad installare un accessorio fotografico sulla parte superiore, avrei gradito qualche optional o “genialata” come il Notch.
Mentre scrivo, all’Eurobike sono stati presentati i nuovi caschi della Mavic che sostituiranno il Notch nel 2016: il Crossmax Pro e il Crossride. Il Crossmax Pro è il diretto erede del Notch, ulteriormente evoluto verso uno stile enduro con la parte posteriore più coprente sulla nuca e una linea più aggressiva mentre il Crossride è definito da trail; ambedue mantengono il caratteristico “notch” sulla parte posteriore. In definitiva un gran bel casco da all mountain che consiglio a tutti i biker.

Peso rilevato 314 gr (taglia M)

La chicca

La protezione interna sulla fronte. Gli inserti riflettenti. Il Notch posteriore

La pecca

Nessun accessorio. La visiera non regolabile. La parte superiore non piatta

 

 

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A proposito dell'autore

Da sempre un grande appassionato di natura e bici e accanito difensore dell’ambiente. Lavora come organizzatore di bike tour con il suo Coast2Coast in tutta l'area del Mediterraneo, inoltre da anni collabora come freelance per alcune delle più importanti riviste di mountain bike italiane.