Test sella mtb Tioga Spyder Outland: fuorisella veloci, buona stabilità per il bacino e niente imbottitura

Abbiamo testato la sella mtb Tioga Spyder Outland, prodotta dallo storico marchio americano Tioga e commercializzata in Italia da Gist Italia, azienda di Riese Pio X (TV).

La Tioga Spyder Outland è una sella innovativa, piuttosto diversa dai classici sellini da mountain bike a cui siamo abituati e il suo particolare design “bucato” con ben 79 prese d’aria la rende intrigante sin dal primo sguardo.

L’ho testata su percorsi diversi, compiendo anche qualche giro di diverse ore, grazie a cui ho potuto conoscerla nei dettagli.

foto della sella da mtb Tioga Spyder Outland

Innanzitutto mi ha colpito l’ottima stabilità delle ossa ischiatiche e del bacino sullo scafo, sensazione raramente provata in precedenza.

Come è stato possibile ciò?

Prima di entrare nello specifico del test, vi propongo alcune informazioni tecniche, fondamentali per comprendere meglio quanto dichiarato in precedenza e non solo.

Costruita in dualTech carbonite, un materiale proprietario di Tioga costituito da un polimero a doppia densità molto resistente agli impatti, la Spyder presenta un telaio in cromo-molibdeno (chromoly) per un peso complessivo di 176 grammi, mentre le dimensioni sono 284 mm di lunghezza per 125 mm di larghezza.

Inoltre manca l’imbottitura e vengono consegnati in dotazione anche due cuscinetti antiscivolo in silicone, coi quali si arriva a 202 grammi totali (13 g l’uno).

Conoscendo questi dati, le prime questioni che un esperto potrebbe porsi riguardano peso, larghezza e imbottitura.

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I cuscinetti una volta applicati.

Particolari: il peso

Il peso della Tioga Spyder Outland, pur non avendo imbottitura e rivestimento, risulta di poco superiore alle concorrenti in carbonio dallo stesso look minimale.

Il motivo è dovuto al materiale utilizzato per i binari del carrello. Infatti, il cromo-molibdeno, pur essendo un acciaio molto leggero, è più pesante rispetto al carbonio, ormai impiegato per la maggior parte dei tubi di alta gamma.

Pur pesando qualche grammo in più, il chromoly è vantaggioso sotto altri aspetti, su tutti l’enorme resistenza alle forti sollecitazioni.

176 grammi restano comunque un ottimo peso, mentre con i cuscinetti si sorpassa la cifra dei 200 grammi e questo potrebbe far storcere il naso ai puristi dell’xc, ma ricordiamoci che la Outland è una sella pensata per un uso aggressivo off-road.

Dimensioni

Perché la larghezza della Tioga Spyder Outland è inferiore rispetto agli altri sellini?

Gli ingegneri americani hanno optato per una larghezza di 125 millimetri contro gli abituali 135-140 millimetri delle altre case produttrici principali. Questo accorgimento permette una maggiore facilità nei fuorisella, anche se qualcuno si potrebbe lamentare di una superficie d’appoggio troppo stretta e, di conseguenza, scomoda e stancante dopo un lungo giro.

Questa presunta scomodità è in realtà posta in secondo piano dall’ottima stabilità regalata dallo scafo alle ossa ischiatiche e al bacino e a coloro che sanno già di preferire una sella più larga consiglio la “prova sul campo”.

Ciò non significa che sia una sella adatta a tutti anzi, bisogna essere ben allenati sulle zone dei glutei e della schiena.

Imbottitura

Perché la Tioga Spyder Outland è priva di imbottitura?

L’imbottitura è stata tralasciata in modo da concentrarsi maggiormente sull’elasticità e sulla forma dello scafo, grazie al materiale proprietario dualTech carbonite. Inoltre i cuscinetti antiscivolo in silicone rendono il grip migliore, tralasciando però una parte molto importante, la punta, zona in cui spesso ci si trova nelle salite più impervie e tecniche.

Conclusioni sulla sella mtb Tioga Spyder Outland

La Tioga Spyder Outland è una sella particolare che, come abbiamo potuto constatare dai commenti degli altri biker, non passa inosservata.

Contrariamente a quanto si possa pensare, La Outland è piuttosto comoda, oltre che la “maneggevole” nell’uso trail ed enduro impegnativo, quello per cui è nata. Lo scafo è ideato per flettere e ammortizzare le vibrazioni e gli urti, donando un comfort sincero e sempre presente.

Dopo mesi di utilizzo abbiamo però constatato che il materiale che compone lo scafo, il dualTech carbonite, ha perso un po’ dell’apprezzata rigidità iniziale nella parte centrale dello scafo, diventando troppo morbido e dando una sensazione di “immersione” nella sella che sulle lunghe salite può risultare poco producente e dare qualche noia.

Nei primi periodi, su una salita sterrata abbastanza sconnessa di un’ora circa senza soste, la Outland non dava nessun problema, mentre ora la sensazione di intorpidimento alle parti basse che molte selle procurano si è presentata per diverse volte a tre quarti di salita, obbligando a spostare la seduta più posteriormente o alzarsi sui pedali.

La resistenza ai graffi è una particolarità che ho apprezzato, qualche scivolata inopportuna oppure appoggiando la bici al muro o agli alberi potrebbe procurare delle abrasioni alle selle normali; non alla Spyder Outland, grazie al materiale molto robusto dello scafo.

La forma e il look sono accattivanti e moderni e le finiture sono molto curate.

I cuscinetti in gel aumentano ancora di più il grip e il comfort della seduta, senza creare nessun attrito indesiderato in discesa, anche se su strappi tecnici in salita dove è necessario sedersi sulla punta si tende a scivolare indietro.

In questa zona sarebbe utile, come su altre selle, un sistema che garantisca più aderenza, non necessariamente dei cuscinetti ma magari una lavorazione particolare del materiale.

L’unico piccolo inconveniente dei cuscinetti in gel è che dopo un uso intenso in alcuni punti vanno rimessi in sede, operazione che comunque richiede pochi secondi.

Mentre il disegno della parte posteriore è ben arrotondato, avremmo desiderato una punta con un profilo meno “tagliente“,  in caso di caduta e di eventuale contatto col corpo o con la schiena.

Il rapporto qualità prezzo è buono: con il peso e le qualità che questo prodotto ha mostrato siamo ben al di sopra della media come prestazioni e i 135 euro sono giustificati.

Resta solo da analizzare l’adattabilità a persone con corporature dalle dimensioni superiori alla media, caso in cui potrebbe essere utile pensare a una versione “XL”.

Tioga fornisce sul proprio sito un sistema per garantire che la sella acquistata non sia contraffatta, fornendo uno speciale ologramma 3D e la possibilità di verificare il numero di serie. La serietà di un’azienda si vede anche da questi piccoli ma importanti dettagli.

Ulteriori segnalazioni dopo il test a lungo termine

Durante l’inverno e la primavera siamo stati in grado di portare la Outland su svariati tipi di sentieri e con condizioni climatiche molto differenti. Il fango, in un utilizzo enduro, non porta troppi inconvenienti, anzi, rispetto a molti prodotti della concorrenza dove si accumula una sorta di cuscinetto sulla parte centrale dello scafo, sulla Outland il problema è molto minore per via delle prese d’aria e della particolare costruzione che scarica abbastanza bene fango e detriti provenienti dalla ruota posteriore. Molto poi dipende dal tipo di terreno che incontriamo.

In discesa e in ambito enduristico il grip e il comfort sono buoni grazie ai cuscinetti in gel, la facilità nei fuorisella e l’assorbimento degli impatti in caso di urti inaspettati.

In salita, con pozze o pioggia e con la sella bagnata si avverte ancora di più la sensazione di scivolamento all’indietro verso la coda della sella, cosa che può non piacere ma sempre molto soggettiva.

Si tenga presente che ciò dipende molto dal tipo di rider e dai percorsi praticati e non ultimo, dal tipo di tessuto dei pantalocini utilizzati.

Consiglio utile

In caso di fango è consigliabile pulire la sella appena terminato il giro, altrimenti i detriti insinuati nelle 79 prese d’aria potrebbe seccarsi e per toglierli e ottenere una pulizia di fino dovreste usare un’idropulitrice (che non consigliamo particolarmente) o smontare la sella dal canotto e usare acqua e spazzola.

La chicca

Ottima per i fuorisella e per la stabilità

La pecca

Misura molto stretta non adatta a tutte le corporature, lo scafo tende a perdere rigidità

 

Test sella mtb Tioga Spyder Outland
comfort7
peso8.5
stabilità8.5
performance/grip7
qualità/prezzo8.5
design8.5
prezzo
  • 135 euro
8Il nostro voto
Voti lettori: (2 Voti)
9.5

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!