Test pompa per bici Blackburn Wayside Hybrid
Precisione7
Funzionalità8
Costruzione8.5
Robustezza7
Estetica9.5
Peso6
prezzo
  • 69,90 €
7.7Il nostro voto
Voti lettori: (2 Voti)
9.7

Il test della pompa per bici Blackburn Wayside Hybrid: telescopica, portatile ma con prestazioni di tutto rispetto: fino a 120 psi e manometro integrato

L’azienda americana Blackburn produce pompe per bici fin dal 1975 e festeggia infatti il suo 40° quest’anno. Ora l’offerta si è ampliata con luci, portapacchi e altri accessori tutti caratterizzati da un ottimo design unito a una funzionalità e una qualità notevoli. E’ distribuita in Italia da Larm. Abbiamo scelto la Wayside Hybrid per il nostro test anche a fronte di un uso con fat bike o mtb con ruote da 29″ x 2,40″, dove il volume d’aria da gestire è maggiore… vediamo come si è comportata.

Com’è fatta la pompa per bici Blackburn Wayside Hybrid

Un oggetto davvero ben concepito, completamente foldable, pieghevole, nato per chi desidera avere la potenza di una pompa da terra anche nello zaino o nel bagagliaio della macchina, la Wayside da chiusa occupa davvero poco spazio, misura 39,5 cm x 6,5 cm, mentre aperta arriva a 51 cm con la comoda maniglia da 13 cm. E’ costituita da un corpo  in alluminio con un pistone maggiorato in alluminio anodizzato rosso molto cool, alle cui estremità troviamo la maniglia estraibile e il sistema basculante manometro/leva poggia piede e tubo dell’aria.

La scala del manometro arriva fino a 120 psi/8 bar e il tubo, da 28 cm, presenta due ingressi filettati, uno per valvole Presta e uno Schrader. Un anello alla base del corpo funge da sicura per la chiusura. Un piccolo tasto stile interruttore cambia la modalità di gonfiaggio da High Volume a High Pressure. Il peso è il tasto dolente della Wayside: 411 grammi sono parecchi se la vogliamo portare nello zaino in un’uscita mtb, al contrario da lasciare in macchina risulta molto più leggera della classica floor pump.

test_pompa_per_bici_Blackburn_Wayside_Hybrid_05

Il test

A livello di praticità d’uso la pompa per bici Wayside richiede all’inizio qualche prova per trovare la posizione più ergonomica, ma poi i vantaggi che se ne possono trarre sono molti. Posso riassumere il tutto in tre semplici accorgimenti: la ruota deve avere la valvola vicina al terreno; l’ingresso filettato va avvitato a fondo sulla valvola; l’azione sulla maniglia va effettuata in maniera perpendicolare al poggia piede basculante, questo per evitare movimenti laterali indesiderati della pompa che disperderebbero la forza impressa sulla maniglia.

Detto ciò, la potenza è notevole, con gomme per fat bike da 4″ e l’uso della modalità High abbiamo rigonfiato la gomma in tempi molto brevi, mentre con tutte le altre ruote si dimezzano i tempi di gonfiaggio in caso della classica foratura nei trail. E’ chiaro che in High Pressure la forza impressa dovrà essere maggiore, infatti arrivati ai 3 bar (se si deve far ritallonare la gomma o su ruote da city bike/strada) è meglio cambiare modalità e usare la Low, molto più morbida come sforzo ma ovviamente meno potente.

Con i tubeless mi sono trovato ugualmente bene, gonfiare velocemente il copertone in caso di un piccolo buco mentre il lattice fa il suo lavoro è cruciale, un po’ più macchinoso l’avvitare/svitare il tubo sulla valvola ma la garanzia che non esca aria dalla valvola sopperisce a questa piccola perdita di tempo.

test_pompa_Blackburn_Wayside_Hybrid_02

Il manometro ha solo incrementi di 0,5 bar o 10 Psi, bisogna andare un po’ “ad occhio”

Il manometro è piccolo ma sufficientemente leggibile, la precisione è buona ma è difficile capire se siamo a 1,8 bar o 1,7, gli incrementi si leggono infatti a 0,5 bar alla volta (e 10 Psi). Portata con sé nello zaino a livello di ingombro è ancora accettabile, ma il peso è in media il doppio (se non il triplo) di quello di una classica pompa portatile, sta a voi decidere se preferite fare più fatica in caso di foratura o avere tre etti in più sulla schiena.

Conclusioni

Il test della pompa per bici Blackburn Wayside Hybrid ha evidenziato che si tratta un prodotto ben rifinito e curato nei dettagli; l’uso è semplice anche se non velocissimo in un ambito trail, dove comunque la potenza di gonfiaggio è nettamente superiore alle pompe normali. E’ ottima da tenere nel bagagliaio o nella cassetta degli attrezzi se vogliamo lasciare a casa quella da officina.

Il prezzo, 69,90 euro è giustificato dalla qualità anche se sarebbe stato utile un piccolo tasto di sgonfiaggio per regolare esattamente la pressione senza dover per forza svitare l’ugello dalla valvola e un manometro meglio indicizzato. Unica pecca, il peso, la scelta quindi sta all’utente perché il catalogo Blackburn di Larm è molto vasto, si va dai 58 g della Airstick SL ai 182 g della Airstick Anyvalve, tutte tra l’altro a prezzi molto abbordabili.

 

La chicca

Potente, pieghevole e portatile

La pecca

Peso, manometro poco indicizzato

iscrizione newsletter

Iscriviti alla newsletter di BiciLive.it


Ho letto e accetto le Politiche di Privacy

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!