Con l’XCO di oggi si è conclusa la stagione 2015 dell’UCI Mountainbike World Cup: Jolanda Neff e Nino Schurter replicano il risultato dell’anno scorso aggiungendolo al loro già vastissimo palmarés. Nino Schurter chiude in bellezza vincendo anche la gara, superando all’ultimo giro uno scatenato Absalon. Nelle donne è invece la danese Annika Langvad a primeggiare, difendendosi dai continui attacchi della Neff e portandosi a casa la prima vittoria XCO in coppa. Con un triennio di appuntamenti mondiali in vista, la Val di Sole ha dato il meglio di se in questo “warm up”. Possiamo chiamarlo così perchè questa gara ha rappresentato un rodaggio per tutti gli organi di gestione ed organizzazione dell’evento. Neppure il meteo poco clemente ha fermato la voglia di agonismo e nonostante la giornata grigia e umida 10.000 persone riempivano gli spalti e ed il percorso di gara. Anche il percorso per queste gare si è evoluto come il Black Snake della dh. Per rispondere alle esigenze delle moderne gare di cross country la location è divenuta molto più centralizzata alla partenza ed al grande stadio finale, permettendo al pubblico di disporsi omogeneamente. Le salite, brevi e intense si sono unite a dei tratti di discesa molto tecnici mentre parte del percorso ha utilizzato le sponde, il rocky garden ed i doppi del 4x. Un mix di spettacolo e tecnica che ha esaltato le doti fisiche e tecniche di tutti gli atleti. Ultima ma non meno importante modifica sono stati i punti di sorpasso, davvero infiniti, che hanno regalato bagarre come non se ne vedevano da parecchio tempo. La giornata di gara è aperta con le donne Elite. Una partenza in perfetto stile XCO ha scremato subito il gruppo delle migliori e Jolanda Neff ha tentato l’allungo in solitaria guidando il gruppo per i primi giri. Ben presto però all’orizzonte si intravede una super Annika Langvad, in netto recupero e decisamente più in forma della Neff. Da li in poi sarà una battaglia continua con sorpassi e controsorpassi tra le due atlete con la Neff in leggero svantaggio sui ripidi e scivolosi muri del tracciato. Ed è qui che la Langvad prende il largo e taglia il traguardo in solitaria vincendo la prima gara XCO di coppa in carriera. A chiudere il podio troviamo invece la russa Irina Kalentyeva. Gunn-Rita Dahle Flesjaa si ritira dopo la rottura del manubrio ma riesce a mantenere la seconda posizione in coppa mentre la terza piazza è della statunitense Lea Davidson. Anche per le nostre portacolori buoni risultati con Eva Lechner che chiude decima e 11esima nella Overall, Serena Calvetti 29esima, Mara Fumagalli e Marta Pastore, rispettivamente 52 e 53esima ed Anna Oberparleiter in 64esima posizione. Negli Elite il risultato è stato invece incerto fino all’ultimo giro. Dopo la partenza si forma un terzetto di testa, composto da Nino Schurter, il connazionale Florian Vogel ed il pluricampione Julien Absalon. Dietro a questi altri piccoli gruppi di atleti nei quali cercano il recupero Marco Aurelio Fontana ed Andrea Tiberi. I sorpassi tra i primi sono innumerevoli e le posizioni continuano a scambiarsi fino a quando Vogel molla il colpo e si stacca dai due apripista. Absalon tiene il comando nonostante una perdita di pressione alla gomma anteriore e Schurter aspetta fino all’ultimo giro per fare il colpaccio. Nell’ultimo passagio sui doppi della pista di 4x infila saltando Absalon che, scegliendo la traiettoria alternativa passava esterno e perde la posizione. Lo svizzero allunga quindi ed arriva a braccia alzate su un traguardo letteralmente “intasato” di spettatori e media. Dietro al secondo posto Absalon chiude il podio Vogel, mentre Fontana ritorna nelle posizioni importanti chiudendo decimo. Tiberi è invece undicesimo. Nino Schurter porta a casa un’altra coppa del mondo dominando letteralmente su Julien Absalon ed il ceco Jaroslav Kulhavy. Per le Under 23 la gara ha rispecchiato in pieno quello che è stato l’intero campionato. A vincere la gara è la svedese Jenny Rissveds davanti alla svizzera Alessandra Keller e la nostra portacolori Lisa Rabensteiner. Classifica quindi identica per gara e coppa che fa ben sperare per i il futuro della nostra mtb. Grant Ferguson è invece l’U23 a vincere qui a Commezzadura precedendo il francese Titouan Carod e l’atleta a stelle e strisce Howard Grotts. La classifica finale di coppa vede quindi il francese spuntarla con 362 punti davanti allo spagnolo Pablo Guede Rodriguez, battuto di 30 lunghezze. A chiudere il podio è di nuovo Howard Grotts che termina la sua stagione in coppa con 295 punti. Gallery: .