CÉBÉ // CASCO TRILOGY
sicurezza e accessori8.5
compattezza7
estetica e ventilazione6
chiusure6.5
peso7
qualità/prezzo7.8
Info
Prezzo
  • 120 €
7.1Il nostro voto

Trilogy e Cinetik: la combo per la mtb della francese Cébé promette a ogni biker momenti di “pura adrenalina”. Testata per più di sei mesi ha saputo mostrare le sue qualità. Ma attenzione, ogni rosa ha la sua spina…

Di Cébé e del suo Trilogy – il casco “trasformista” – vi abbiamo già detto molto nella nostra anteprima. L’ho testato in modalità BIKE per più di sei mesi insieme all’occhiale Cinetik – altra produzione di Cébé appositamente progettata per il biking. Ora è venuto il momento di raccontarvi come li ho trovati in azione… let’s check it out!

Casco Trilogy: com’è fatto

Alla base della versatilità del casco Trilogy sta una calotta in policarbonato (esterno) e EPS (interno). Anteriormente piuttosto massiccia e chiusa, la calotta è dotata di due minuscole prese d’aria frontali, nascoste peraltro dietro la visiera, e di quattro estrattori d’aria per ogni lato, uno disposto in posizione mediana, gli altri tre in corrispondenza della nuca. Tali estrattori possono essere  parzialmente chiusi nella modalità snow/alpinismo per mezzo di una coppia di protezioni in policarbonato – agganciabili sui fermagli frontali e dotate di apposite scanalature che le rendono compatibili con l’utilizzo di una mascherina – cui si abbinano la calotta invernale e una coppia di paraorecchie. L’interno è rivestito con una doppia fodera intercambiabile (estate/inverno) in tessuto 3D-Mesh.

Il sistema Fine Tuning Fit, comandato da un rotore, permette di regolare micrometricamente la calzata del casco. Il sistema di ritenzione a 4 cinghie regolabili è caratterizzato da una chiusura standard e da una mentoniera morbida facilmente rimovibile grazie ad un velcro. Il casco è dotato di un’ampia visiera, facilmente rimovibile togliendo due viti per mezzo di una chiave a frugola (in dotazione), per convertirlo ad uso snow o alpinismo.

In modalità Bike, il Trilogy ha un peso di 280 grammi, e rientra nelle specifiche CE EN 1078; è disponibile solo nelle varianti di colore bianca e nera.

Come va

Appena aperta la scatola, la prima cosa che mi sono detto è stata: “Bello no, ma massiccio!”

Eh già, non spicca proprio a livello di estetica questo Trilogy: colpa anche dei due soli colori disponibili, il bianco e il nero, che tendono ad appiattirne le forme, piuttosto che esaltarle. Difficile anche pensare di poterci montare con facilità un supporto per la Go-Pro o qualche altro dispositivo … ma, almeno per il momento, non ho potuto verificare di persona.

Tuttavia, mette subito fiducia per questa sua calotta dall’aspetto solido e resistente: non poteva che essere così, visto che è stato progettato non solo per la MTB, ma anche per gli sport alpini più adrenalinici, dove la massima protezione in caso di urto o caduta è una necessità tutt’altro che trascurabile. Una dote che si è fatta vedere, eccome! L’ho “testato”, letteralmente, in occasione di un atterraggio non proprio riuscito sulle rocce del trail FS di Varazze, lo scorso giugno. Tanta paura, ma il Trilogy ha lavorato bene, senza peraltro riportare danni macroscopici … non riuscivo a crederci, visto il botto! Ottima anche la visiera, sufficientemente larga e prominente per proteggervi a dovere dai raggi del sole e da molte delle insidie che potete trovare sui trail.

Tutta questa protezione, però, si paga: non tanto in termini di peso (280 gr non sono poi così tanti per un casco di questo tipo), quanto di aerazione. Soprattutto quando il caldo estivo manda in ebollizione la testa, non si può fare a meno di notare che qualche presa frontale in più sarebbe stata opportuna. Questa mancanza è almeno compensata dagli estrattori posteriori che non risolvono del tutto il problema, ma riescono comunque ad alleviarlo.

Buono il comfort offerto dalle imbottiture interne: quella estiva mantiene la sudorazione entro limiti accettabili; quella invernale, pensata per un uso sciistico, si è rivelata tuttavia anche molto funzionale (paraorecchie inclusi) durante alcune escursioni con temperature glaciali.

Lo stesso non si può dire per il sistema di regolazione Fine Tuning Fit, che pur essendo pratico da usare, si è mostrato presto impreciso e tendente a “smollarsi” facilmente, colpa anche di un sistema di fissaggio del rotore (perno in plastica) che ha cominciato quasi subito a perdere di presa e che deve essere periodicamente controllato.

Foto di N. Damonte / AVSR 2014

Foto di N. Damonte / AVSR 2014

In conclusione

Non sarà cool, farà sudare un po’ più degli altri, non è proprio economico … ma questo Trilogy, adatto all’uso All Mountain/Enduro, funziona. E poi, tenete conto che se oltre alle uscite in bici, amate anche concedervi qualche discesa sugli sci, non dovrete comprare un casco supplementare … non è poco!

La chicca

Molto protettivo e resistente; comprate un casco, ne avete tre

La pecca

Qualità Fine Tuning Fit e aerazione migliorabili; solo due colori disponibili

 

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A proposito dell'autore

Metà Indiana Jones, metà biker: Egittologo e Archeologo, Matteo nutre parallelamente una morbosa passione per mezzi a due ruote, come Ducatista e incallito praticante della MTB a 360 gradi, dall’XC al Gravity.