Testo e foto di Matteo CappèMaxiAvalanche Cervinia: vince un italiano dopo 10 edizioni Matteo Cappè 4 Agosto 2015 Gare Domenica 2 agosto si è svolta la MaxiAvalanche di Cervinia: dopo 10 edizioni dominate dai francesi sale sul gradino più alto del podio un italiano, Danny Lupato Sicuramente questa edizione sarà ricordata per sempre dal comitato organizzatore di questa MaxiAvalanche di Cervinia capitanato da Daniele Herin, ma anche da tutti gli appassionati italiani di questa tipologia di gara e, ne siamo certi, anche dai francesi… È stato un weekend impeccabile quello passato a Cervinia per la Maxi Avalanche, forse solo il meteo del sabato ha fatto battere i denti a tutti, ma quello non si può prevedere e neppure prenotarlo con la Mastercard. La domenica invece, la ciliegina sulla torta: un cielo blu, terso al mattino che si è annuvolato durante il pomeriggio, ma che in fin dei conti ci ha fatto apprezzare ancora di più il clima vero della montagna. Sabato 1 agosto è stata una giornata di qualifiche, il meteo non è stato molto clemente, ma la domenica si è fatto perdonare, regalando a tutti paesaggi stupendi e un Cervino in tutte le salse, lo abbiamo visto al mattino presto completamente nudo e durante la giornata in diverse versioni, qui ha una sciarpa di nubi che fa venir voglia di essere lassù, sulla sua cima… sopra le nuvole. I numeri di questa edizione 320 sono stati i partecipanti a questa MaxiAvalanche, valida per il Circuito di Coppa Europa, provenienti da diverse nazioni, anche dalla Russia. Gli iscritti erano superiori a 350, ma probabilmente qualcuno si è spaventato per il freddo di sabato e non si è presentato. Un totale di 10 km di trail che si sono sviluppati su un dislivello di 1150 metri per la prima manche partita dal Colle del Teodulo a 3200 m con arrivo in centro a Cervinia a 2050 e circa 750 m per la seconda, partita da Cime Bianche a quota 2812 m. I trail della MaxiAvalanche Cervinia 2015 La MaxiAvalanche di Cervinia si è sviluppata su due manche che si sono disputate su due tracciati differenti, a differenza delle Mega che si disputano su una sola manche con circa 2000 metri di dislivello. La prima manche è partita da Plateau Rosa a 3480 metri, dove è stato obbligatorio fare un trasferimento fino al Colle del Teodulo a 3200 metri sul manto nevoso purtroppo impraticabile per questa competizione. Il tracciato ha però appagato i 320 partenti a questa MaxiAvalanche di Cervinia: la prima metà si è sviluppata su un tracciato roccioso, insidioso e tecnico, quel tipo di tracciato che ami o odi, costellato di pietre, ma che se percorri con la giusta velocità puoi affrontare quasi “galleggiandoci sopra”. L’inizio della prima manche dà l’impressione di essere su trail lunari. D’altronde siamo sopra i 3000 metri e qui la roccia regna, i paesaggi sono ampi e la vista spazia dalle cime più vicine all’orizzonte più lontano. Io personalmente l’ho fatto tutto con una Kona Stinky “vintage” (prestata gentilmente dal negozio Uainot di Cervinia) e lo zaino fotografico, senza grossi intoppi. Sono anche un amante dei tracciati di questo tipo, tecnici e insidiosi. Mentre chi ama più il flow, i dossi e le paraboliche ha sicuramente trovato molto più divertente il trail che da Plan Maison scende direttamente a Cervina: un trail fitto di paraboliche, molto curato e ben battuto, completamente differente rispetto al primo tratto. Lo ammetto: sono arrivato penultimo alla prima manche della Maxi Avalanche, ma ho la scusa delle foto! Quando sono arrivato nel bike park che si sviluppa partendo da Plan Maison e mi sono trovato questa serie di curve sinuose, ho subito pensato “devo tornare qui a fare qualche scatto, non ci torno a casa se non faccio foto su queste curve”. E così è stato: Davide Sottocornola si è prestato, appena dopo il suo 6° posto assoluto, per qualche scatto sulle curve della prima manche. È sempre un piacere scattare con Davide, non solo ha stile, ma è anche una persona che sa tenere i piedi per terra e la testa sulle spalle, grande Davide! Guardatevi i video on board camera delle due prove sulla sua fan page. La seconda manche si è sviluppata su un nuovo trail del bike park di Cervinia: Cielo Alto. Un trail che parte da Cime Bianche, lavorato nel primo tratto con una serie di paraboliche, poi prosegue su un tratto pedalato che percorre i binari del vecchio trenino che arrancava su queste montagne. Un tratto da pedalare a tutta che prosegue su single track in parte lavorato con curve e passerelle che attraversano roccioni e curve, poi finisce con un trail spettacolare nella pineta con cui si conclude questa seconda manche della MaxiAvalanche di Cervinia. Questa è la prima parabolica (enorme) del trail Cielo Alto, appena dopo la partenza da Cime Bianche. La maggior parte dei rider tagliavano all’interno, altri sfruttavano l’effetto “parabolica” per chiudere la curva in velocità, peccato che l’effetto imbuto costringeva tutti a rallentare… solo in gara però. Vince Denny Lupato, primo italiano dopo 10 edizioni: ecco la sua intervista Denny ha una storia da atleta di cross country, gli appassionati di mountain bike hanno imparato a conoscerlo non solo perché è il fratello di Alex Lupato, top rider di enduro, ma anche perché si è distinto in diverse competizioni enduro negli ultimi anni, mettendo in luce le sue doti di rider, non solo con una gran gamba, ma anche con una sempre maggiore “manetta” in discesa. Denny Lupato dopo la gara, sereno e soddisfatto della sua vittoria. Primo italiano a vincere la Maxi Avalanche di Cervinia dominata per 10 edizioni dai francesi. Aveva partecipato anche l’anno scorso, per puro caso, alla MaxiAvalanche di Cervinia, dunque senza avere ambizioni di vittoria e aspettative, ma piazzandosi già al 4° posto. Ed era la sua prima volta qui a Cervinia. Gli abbiamo fatto qualche domanda per capire meglio come è riuscito a vincere questa edizione, in una gara dominata per un decennio dai francesi. Ecco i primi tre assoluti della MaxiAvalanche di Cervinia, praticamente come sono saliti sul podio: Denny Lupato al centro, Olivier Giordanengo sulla destra e Bron Killian a sinistra, cioè dietro Denny. Qui li vedete in action sulle prime curve della seconda manche sul trail Cielo Alto. Matteo: Dal cross country all’enduro, partecipi ad una MaxiAvalanche e la vinci! Indubbiamente hai feeling con questa tipologia di gara. Danny: arrivando dal cross country sono abituato alle partenze in massa ed è un aspetto che mi piace un sacco. Qui a Cervinia ero stato l’anno scorso e mi ero posizionato 4°. Quest’anno mi ero già messo in testa di partecipare e, dopo La Thuile Enduro e l’EWS di Samoens, ho avuto il tempo per preparami bene e a spuntarla sui francesi, era ora! L’ho fotografato tutto il giorno, sì è il Cervino, leggermente spolverato da un sottile velo di neve e avvolto da uno scialle di nubi. È stato sempre presente, in ogni tratto delle due manche era sempre lì che ci guardava. Non potevo perdermi questo scatto con il riflesso nel laghetto 😉 Matteo: Ti sono piaciuti i tracciati di Cervinia? Danny: quest’anno mi sono piaciuti più dell’anno scorso. La scorsa edizione era sviluppata sullo stesso tracciato, dunque due manche sullo stesso percorso, mentre quest’anno è stato molto più interessante percorrere il nuovo trail Cielo Alto che parte da Cime Bianche, credo molto meglio. Perché? Perché può offrire l’opportunità ad un rider di trovarsi meglio su un trail e ad altri sull’altro, sono sentieri differenti e vari. A me è piaciuta un sacco la parte finale di Cielo Alto nella pineta. Matteo: È stato infatti inaugurato il trail Cielo Alto, ti è piaciuto? Danny: Molto! È un trail da pedalare, è come una speciale di enduro, veloce nella parte alta e poi più roccioso nella seconda, ma sempre da pedalare per poter andare avanti. Poi finisce in una pineta che mi fa impazzire, davvero un bel trail. Ecco il video on board camera di Denny sul trail Cielo Alto. Matteo: Sei soddisfatto dell’organizzazione della Maxi Avalanche? Danny: In generale ho avuto una buona impressione, ma per alcuni aspetti potrebbe migliorare. Ad esempio ci siamo svegliati alle 5 per poter partire alle 9:00, ma siamo stati fermi un paio d’ore e a 3000 metri fa freddo! Per quanto riguarda gli orari potrebbero essere un po’ più precisi, ma è tipica delle gare francesi, scherzo! Altra pecca sono le fettucce che dovrebbero essere più visibili, soprattutto quelle bianche, faticavo a vederle. Per il resto più che soddisfacente, c’erano molti marshall sul percorso, sull’aspetto della sicurezza George Edwards non ha compromessi, siamo infatti partiti dopo il ghiacciaio perché non era possibile percorrere il tratto innevato ed inoltre prima di incontrare lo sterrato c’era uno strato di ghiaccio molto pericoloso. La partenza dal Colle del Teodulo era inevitabile. Un altro aspetto positivo è stato il cronometraggio, preciso e rapido: la classifica è arrivata in tempo zero. In generale è andato tutto molto bene. E poi Cervinia è splendida! Allegria! Allegria! Lo diceva il buon Mike Bongiorno, che qui a Breuil Cervinia ha una statua in suo onore, dedicata dall’amministrazione comunale. Mike era innamorato di questi posti… e come non esserlo? È stata un’edizione davvero intensa, non solo per la splendida organizzazione, il meteo che ha regalato paesaggi stupendi e una temperatura“quasi” ideale, ma soprattutto Denny Lupato ci ha fatto emozionare, tenendo alta la bandiera tricolore su una gara che è sì ideata dai francesi, ma che qui a Cervinia sentiamo anche un po’ nostra. Grande Denny! Congratulazioni per la tua prima vittoria di stagione! Classifica Maxi Avalanche Cervinia 1 2 LUPATO Denny TRIBE TEAM / (Italie) 0:15:50.014 2 217 0:13:29.748 1 252 2 310 GIORDANENGO Olivier GIANT / GIANT FRANCE (France) 0:15:42.648 1 252 0:13:32.593 2 217 3 102 BRON Kilian SUNN / SUNN (France) 0:15:57.567 3 187 0:13:36.524 3 187 4 101 GAILLOT Baptiste KONA / KONA (FRANCE) 0:16:33.155 4 162 0:13:40.509 4 162 5 204 DURAND Remy CULTURE VELO BLAGNAC / LAPIERRE 0:16:36.286 7 124 0:14:13.517 6 132 6 242 SOTTOCORNOLA Davide CICOBIKES-DSB-NONSOLOFANGO / 0:16:33.918 6 132 0:14:29.726 8 118 7 301 GABRILLARGUES Medhi / (France) 0:16:33.476 5 142 0:14:50.625 12 108 8 303 RIGHI Giorgio ESSERE BAD SKULL / SANTA CRUZ (Italy) 0:16:48.583 8 118 0:14:17.066 7 124 9 324 VENTURA SANCHEZ ESMTB.COM / (Espagne) 0:17:10.375 12 108 0:14:34.317 9 114 10 313 BASSO Alessandro REPARTO SPORT LEE COUGAN / LEE 0:17:08.723 11 110 0:14:53.017 13 106 11 20 POESY Sebastien UC MONACO / MONDRAKER (France) 0:17:32.238 16 100 0:14:46.860 10 112 12 117 FINETTO Davide FUORISELLA MTB SCHOOL / NS BIKES 0:16:58.297 9 114 0:15:05.337 17 98 13 158 PRENEZ Julien GIROMAGNY ENDURO TEAM / TRANSITION 0:17:13.353 14 104 0:14:54.203 14 104 14 35 BRUDER Lucas TEAM REASON / ATHOMBIKE (France) 0:17:11.853 13 106 0:15:06.735 19 94 15 104 FAVROLLE Gregory ST ANDRE VTT/ TEAM SORDELLO / ORBEA 0:17:42.579 22 88 0:14:49.062 11 110 16 106 HEBERT Mathieu TEAM NAKITA / UC MONACO / NAKITA 0:17:39.488 19 94 0:15:05.214 16 100 17 148 TONIATI Andrea CICOBIKES-DSB-NONSOLOFANGO / 0:17:23.961 15 102 0:15:21.175 22 88 18 7 MAZURE Romain CULTURE VELO BLAGNAC LOURDES VTT / 0:17:08.173 10 112 0:15:44.097 28 76 19 219 PRENEZ Thomas GIROMAGNY ENDURO TEAM / TRANSITION 0:17:42.389 21 90 0:15:10.132 20 92 20 329 MILLAUD Martin CS LA CLUSAZ / YT INDUSTRIES (France) 0:17:33.375 17 98 0:15:29.941 24 84 21 241 ANDRES Sebastien LES DAHUS VELO CLUB MOLLAU / 0:17:51.363 24 84 0:15:05.682 18 96 22 311 AMBEIS Mathieu TEAM REASON/ATHOMBIKE / SPECIALIZED 0:17:36.354 18 96 0:15:39.845 27 78 23 53 TERRIBILE Francesco ASD RXM RACING TEAM / SPECIALIZED 0:17:40.151 20 92 0:15:35.596 26 80 24 139 CATTANEO Ugo GB RIFAR RACING TEAM / NORCO (Italy) 0:17:59.896 28 76 0:15:19.200 21 90 25 120 LE GALLIC Edwin MASSILIA BIKE SYSTEM /LAPIERRE / 0:18:05.885 32 68 0:15:24.431 23 86 26 4 PICARD Jean Marc CALVISSON / PIVOT (France) 0:18:02.945 30 72 0:15:33.167 25 82 27 122 FUMAGALLI Marco A022151 / ROSE (Italy) 0:17:56.392 25 82 0:16:02.531 34 66 28 10 BOLLONJEON Luka TEAM ROCKYSPORTS ALPE D HUEZ / 0:18:01.937 29 74 0:15:53.177 31 70 29 207 TABUSTEAU Arnaud DH TECH NTC / SPECIALIZED (FRANCE) 0:17:58.246 27 78 0:16:06.184 35 65 30 355 MONTANARI Cristian BIKE FAN / (Italie) 0:17:57.871 26 80 0:16:10.423 37 63