Domenica 2 agosto si è svolta la MaxiAvalanche di Cervinia: dopo 10 edizioni dominate dai francesi sale sul gradino più alto del podio un italiano, Danny Lupato

Sicuramente questa edizione sarà ricordata per sempre dal comitato organizzatore di questa MaxiAvalanche di Cervinia capitanato da Daniele Herin, ma anche da tutti gli appassionati italiani di questa tipologia di gara e, ne siamo certi, anche dai francesi…

È stato un weekend impeccabile quello passato a Cervinia per la Maxi Avalanche, forse solo il meteo del sabato ha fatto battere i denti a tutti, ma quello non si può prevedere e neppure prenotarlo con la Mastercard. La domenica invece, la ciliegina sulla torta: un cielo blu, terso al mattino che si è annuvolato durante il pomeriggio, ma che in fin dei conti ci ha fatto apprezzare ancora di più il clima vero della montagna.

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Sabato 1 agosto è stata una giornata di qualifiche, il meteo non è stato molto clemente, ma la domenica si è fatto perdonare, regalando a tutti paesaggi stupendi e un Cervino in tutte le salse, lo abbiamo visto al mattino presto completamente nudo e durante la giornata in diverse versioni, qui ha una sciarpa di nubi che fa venir voglia di essere lassù, sulla sua cima… sopra le nuvole.

I numeri di questa edizione

320 sono stati i partecipanti a questa MaxiAvalanche, valida per il Circuito di Coppa Europa, provenienti da diverse nazioni, anche dalla Russia. Gli iscritti erano superiori a 350, ma probabilmente qualcuno si è spaventato per il freddo di sabato e non si è presentato.

Un totale di 10 km di trail che si sono sviluppati su un dislivello di 1150 metri per la prima manche partita dal Colle del Teodulo a 3200 m con arrivo in centro a Cervinia a 2050 e circa 750 m per la seconda, partita da Cime Bianche a quota 2812 m.

I trail della MaxiAvalanche Cervinia 2015

La MaxiAvalanche di Cervinia si è sviluppata su due manche che si sono disputate su due tracciati differenti, a differenza delle Mega che si disputano su una sola manche con circa 2000 metri di dislivello. La prima manche è partita da Plateau Rosa a 3480 metri, dove è stato obbligatorio fare un trasferimento fino al Colle del Teodulo a 3200 metri sul manto nevoso purtroppo impraticabile per questa competizione. Il tracciato ha però appagato i 320 partenti a questa MaxiAvalanche di Cervinia: la prima metà si è sviluppata su un tracciato roccioso, insidioso e tecnico, quel tipo di tracciato che ami o odi, costellato di pietre, ma che se percorri con la giusta velocità puoi affrontare quasi “galleggiandoci sopra”.

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L’inizio della prima manche dà l’impressione di essere su trail lunari. D’altronde siamo sopra i 3000 metri e qui la roccia regna, i paesaggi sono ampi e la vista spazia dalle cime più vicine all’orizzonte più lontano.

Io personalmente l’ho fatto tutto con una Kona Stinky “vintage” (prestata gentilmente dal negozio Uainot di Cervinia) e lo zaino fotografico, senza grossi intoppi. Sono anche un amante dei tracciati di questo tipo, tecnici e insidiosi. Mentre chi ama più il flow, i dossi e le paraboliche ha sicuramente trovato molto più divertente il trail che da Plan Maison scende direttamente a Cervina: un trail fitto di paraboliche, molto curato e ben battuto, completamente differente rispetto al primo tratto.

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Lo ammetto: sono arrivato penultimo alla prima manche della Maxi Avalanche, ma ho la scusa delle foto! Quando sono arrivato nel bike park che si sviluppa partendo da Plan Maison e mi sono trovato questa serie di curve sinuose, ho subito pensato “devo tornare qui a fare qualche scatto, non ci torno a casa se non faccio foto su queste curve”. E così è stato: Davide Sottocornola si è prestato, appena dopo il suo 6° posto assoluto, per qualche scatto sulle curve della prima manche. È sempre un piacere scattare con Davide, non solo ha stile, ma è anche una persona che sa tenere i piedi per terra e la testa sulle spalle, grande Davide! Guardatevi i video on board camera delle due prove sulla sua fan page.

La seconda manche si è sviluppata su un nuovo trail del bike park di Cervinia: Cielo Alto. Un trail che parte da Cime Bianche, lavorato nel primo tratto con una serie di paraboliche, poi prosegue su un tratto pedalato che percorre i binari del vecchio trenino che arrancava su queste montagne. Un tratto da pedalare a tutta che prosegue su single track in parte lavorato con curve e passerelle che attraversano roccioni e curve, poi finisce con un trail spettacolare nella pineta con cui si conclude questa seconda manche della MaxiAvalanche di Cervinia.

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Questa è la prima parabolica (enorme) del trail Cielo Alto, appena dopo la partenza da Cime Bianche. La maggior parte dei rider tagliavano all’interno, altri sfruttavano l’effetto “parabolica” per chiudere la curva in velocità, peccato che l’effetto imbuto costringeva tutti a rallentare… solo in gara però.

Vince Denny Lupato, primo italiano dopo 10 edizioni: ecco la sua intervista

Denny ha una storia da atleta di cross country, gli appassionati di mountain bike hanno imparato a conoscerlo non solo perché è il fratello di Alex Lupato, top rider di enduro, ma anche perché si è distinto in diverse competizioni enduro negli ultimi anni, mettendo in luce le sue doti di rider, non solo con una gran gamba, ma anche con una sempre maggiore “manetta” in discesa.

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Denny Lupato dopo la gara, sereno e soddisfatto della sua vittoria. Primo italiano a vincere la Maxi Avalanche di Cervinia dominata per 10 edizioni dai francesi.

Aveva partecipato anche l’anno scorso, per puro caso, alla MaxiAvalanche di Cervinia, dunque senza avere ambizioni di vittoria e aspettative, ma piazzandosi già al 4° posto. Ed era la sua prima volta qui a Cervinia.

Gli abbiamo fatto qualche domanda per capire meglio come è riuscito a vincere questa edizione, in una gara dominata per un decennio dai francesi.

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Ecco i primi tre assoluti della MaxiAvalanche di Cervinia, praticamente come sono saliti sul podio: Denny Lupato al centro, Olivier Giordanengo sulla destra e Bron Killian a sinistra, cioè dietro Denny. Qui li vedete in action sulle prime curve della seconda manche sul trail Cielo Alto.

Matteo: Dal cross country all’enduro, partecipi ad una MaxiAvalanche e la vinci! Indubbiamente hai feeling con questa tipologia di gara.

Danny: arrivando dal cross country sono abituato alle partenze in massa ed è un aspetto che mi piace un sacco. Qui a Cervinia ero stato l’anno scorso e mi ero posizionato 4°. Quest’anno mi ero già messo in testa di partecipare e, dopo La Thuile Enduro e l’EWS di Samoens, ho avuto il tempo per preparami bene e a spuntarla sui francesi, era ora!

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L’ho fotografato tutto il giorno, sì è il Cervino, leggermente spolverato da un sottile velo di neve e avvolto da uno scialle di nubi. È stato sempre presente, in ogni tratto delle due manche era sempre lì che ci guardava. Non potevo perdermi questo scatto con il riflesso nel laghetto 😉

Matteo: Ti sono piaciuti i tracciati di Cervinia?

Danny: quest’anno mi sono piaciuti più dell’anno scorso. La scorsa edizione era sviluppata sullo stesso tracciato, dunque due manche sullo stesso percorso, mentre quest’anno è stato molto più interessante percorrere il nuovo trail Cielo Alto che parte da Cime Bianche, credo molto meglio. Perché? Perché può offrire l’opportunità ad un rider di trovarsi meglio su un trail e ad altri sull’altro, sono sentieri differenti e vari. A me è piaciuta un sacco la parte finale di Cielo Alto nella pineta.

Matteo: È stato infatti inaugurato il trail Cielo Alto, ti è piaciuto?

Danny: Molto! È un trail da pedalare, è come una speciale di enduro, veloce nella parte alta e poi più roccioso nella seconda, ma sempre da pedalare per poter andare avanti. Poi finisce in una pineta che mi fa impazzire, davvero un bel trail.

Ecco il video on board camera di Denny sul trail Cielo Alto.

Matteo: Sei soddisfatto dell’organizzazione della Maxi Avalanche?

Danny: In generale ho avuto una buona impressione, ma per alcuni aspetti potrebbe migliorare. Ad esempio ci siamo svegliati alle 5 per poter partire alle 9:00, ma siamo stati fermi un paio d’ore e a 3000 metri fa freddo! Per quanto riguarda gli orari potrebbero essere un po’ più precisi, ma è tipica delle gare francesi, scherzo! Altra pecca sono le fettucce che dovrebbero essere più visibili, soprattutto quelle bianche, faticavo a vederle.

Per il resto più che soddisfacente, c’erano molti marshall sul percorso, sull’aspetto della sicurezza George Edwards non ha compromessi, siamo infatti partiti dopo il ghiacciaio perché non era possibile percorrere il tratto innevato ed inoltre prima di incontrare lo sterrato c’era uno strato di ghiaccio molto pericoloso. La partenza dal Colle del Teodulo era inevitabile. Un altro aspetto positivo è stato il cronometraggio, preciso e rapido: la classifica è arrivata in tempo zero. In generale è andato tutto molto bene. E poi Cervinia è splendida!

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Allegria! Allegria! Lo diceva il buon Mike Bongiorno, che qui a Breuil Cervinia ha una statua in suo onore, dedicata dall’amministrazione comunale. Mike era innamorato di questi posti… e come non esserlo?

È stata un’edizione davvero intensa, non solo per la splendida organizzazione, il meteo che ha regalato paesaggi stupendi e una temperatura“quasi” ideale, ma soprattutto Denny Lupato ci ha fatto emozionare, tenendo alta la bandiera tricolore su una gara che è sì ideata dai francesi, ma che qui a Cervinia sentiamo anche un po’ nostra. Grande Denny! Congratulazioni per la tua prima vittoria di stagione!

Classifica Maxi Avalanche Cervinia

1                     2 LUPATO Denny                       TRIBE TEAM / (Italie) 0:15:50.014       2     217 0:13:29.748     1     252
2                 310 GIORDANENGO Olivier       GIANT / GIANT FRANCE (France) 0:15:42.648       1     252 0:13:32.593     2     217
3                 102 BRON Kilian                         SUNN / SUNN (France) 0:15:57.567       3     187 0:13:36.524     3     187
4                 101 GAILLOT Baptiste                 KONA / KONA (FRANCE) 0:16:33.155       4     162 0:13:40.509     4     162
5                 204 DURAND Remy                     CULTURE VELO BLAGNAC / LAPIERRE 0:16:36.286       7     124 0:14:13.517     6     132
6                 242 SOTTOCORNOLA Davide   CICOBIKES-DSB-NONSOLOFANGO / 0:16:33.918       6     132 0:14:29.726     8     118
7                 301 GABRILLARGUES Medhi     / (France) 0:16:33.476       5     142 0:14:50.625   12     108
8                 303 RIGHI Giorgio                       ESSERE BAD SKULL / SANTA CRUZ (Italy) 0:16:48.583       8     118 0:14:17.066     7     124
9                 324 VENTURA SANCHEZ           ESMTB.COM / (Espagne) 0:17:10.375     12     108 0:14:34.317     9     114
10               313 BASSO Alessandro               REPARTO SPORT LEE COUGAN / LEE 0:17:08.723     11     110 0:14:53.017   13     106
11                 20 POESY Sebastien                 UC MONACO / MONDRAKER (France) 0:17:32.238     16     100 0:14:46.860   10     112
12               117 FINETTO Davide                   FUORISELLA MTB SCHOOL / NS BIKES 0:16:58.297       9     114 0:15:05.337   17       98
13               158 PRENEZ Julien                     GIROMAGNY ENDURO TEAM / TRANSITION 0:17:13.353     14     104 0:14:54.203   14     104
14                 35 BRUDER Lucas                     TEAM REASON / ATHOMBIKE (France) 0:17:11.853     13     106 0:15:06.735   19       94
15               104 FAVROLLE Gregory             ST ANDRE VTT/ TEAM SORDELLO / ORBEA 0:17:42.579     22       88 0:14:49.062   11     110
16               106 HEBERT Mathieu                 TEAM NAKITA / UC MONACO / NAKITA 0:17:39.488     19       94 0:15:05.214   16     100
17               148 TONIATI Andrea                   CICOBIKES-DSB-NONSOLOFANGO / 0:17:23.961     15     102 0:15:21.175   22       88
18                   7 MAZURE Romain                 CULTURE VELO BLAGNAC LOURDES VTT / 0:17:08.173     10     112 0:15:44.097   28       76
19               219 PRENEZ Thomas                 GIROMAGNY ENDURO TEAM / TRANSITION 0:17:42.389     21       90 0:15:10.132   20       92
20               329 MILLAUD Martin                   CS LA CLUSAZ / YT INDUSTRIES (France) 0:17:33.375     17       98 0:15:29.941   24       84
21               241 ANDRES Sebastien             LES DAHUS VELO CLUB MOLLAU / 0:17:51.363     24       84 0:15:05.682   18       96
22               311 AMBEIS Mathieu                   TEAM REASON/ATHOMBIKE / SPECIALIZED 0:17:36.354     18       96 0:15:39.845   27       78
23                 53 TERRIBILE Francesco         ASD RXM RACING TEAM / SPECIALIZED 0:17:40.151     20       92 0:15:35.596   26       80
24               139 CATTANEO Ugo                   GB RIFAR RACING TEAM / NORCO (Italy) 0:17:59.896     28       76 0:15:19.200   21       90
25               120 LE GALLIC Edwin                 MASSILIA BIKE SYSTEM /LAPIERRE / 0:18:05.885     32       68 0:15:24.431   23       86
26                   4 PICARD Jean Marc               CALVISSON / PIVOT (France) 0:18:02.945     30       72 0:15:33.167   25       82
27               122 FUMAGALLI Marco               A022151 / ROSE (Italy) 0:17:56.392     25       82 0:16:02.531   34       66
28                 10 BOLLONJEON Luka             TEAM ROCKYSPORTS ALPE D HUEZ / 0:18:01.937     29       74 0:15:53.177   31       70
29               207 TABUSTEAU Arnaud             DH TECH NTC / SPECIALIZED (FRANCE) 0:17:58.246     27       78 0:16:06.184   35       65
30               355 MONTANARI Cristian           BIKE FAN / (Italie) 0:17:57.871     26       80 0:16:10.423   37       63

 

A proposito dell'autore

Appassionato di mountainbike dalla nascita, scopre la fotografia molto giovane, dopo la laurea in architettura non abbandona il sogno di lavorare come fotografo e da quel momento inizia la sua vera carriera da professionista lavorando come fotografo specializzato nell'action photography e fornendo servizi ad aziende di ogni genere... Attualmente ha il ruolo di Direttore Responsabile di BiciLive.it