Alessandro TedescoMountain Bike in Sicilia: 53 itinerari per conoscere meglio l’isola Elvezio Sciallis 1 Giugno 2017 News Continua il tour di presentazione del volume “Mountain Bike in Sicilia” di Alessandro e Franco Tedesco che, dopo essere stato protagonista alla fiera internazionale del turismo ITB di Berlino e aver “giocato in casa” sia a Palermo che ad Agrigento, si appresta a toccare Bologna, Roma e Milano. Quale miglior modo che conoscere un’isola ricca di storia, cultura e natura come la Sicilia se non abbandonando i percorsi più noti e affollati e, in sella a una mountain bike, esplorarla seguendo alcuni itinerari fra i 53 contenuti in questo libro che è riduttivo definire guida? Mountain Bike in Sicilia, edito da Versante Sud, è disponibile in italiano, inglese e tedesco. Compilato da due fratelli che in Sicilia ci sono nati e che conoscono l’isola non solo dal punto di vista geografico e topografico ma anche per quanto concerne storia e mitologia, folklore e gastronomia, Mountain Bike in Sicilia diventa quindi un modo per viaggiare nel tempo, nella natura e nella cultura, in un percorso di moltiplicazione dell’esperienza che non può e non deve limitarsi al pur fondamentale gesto della pedalata o dello scatto di qualche foto-ricordo. Franco e Alessandro Tedesco, i fratelli autori del libro-guida Mountain Bike in Sicilia. Questa la visione degli autori, come confermano anche le parole di Alessandro Tedesco, a cui abbiamo fatto alcune domande che trovate in fondo all’articolo e che così descrive la sua Sicilia: ““… un continente il cui territorio si mescola alla storia, dove mari, boschi, miti, eroi, leggende e cibo esaltano le contraddizioni e le diversità che arricchiscono ogni escursione, ogni gita, ogni pedalata, ogni passeggiata, ogni respiro.” Pubblicato dall’editore milanese Versante Sud, Mountain Bike in Sicilia racchiude nelle sue 336 pagine ben 53 itinerari, fra Agrigento e i parchi delle Madonie, Palermo o Trapani e altri splendidi parchi quali quello dell’Etna o dei Nebrodi. Concepito con un occhio di riguardo per XC e all mountain ma anche enduro, il volume è frutto dell’intensa passione di questi due fratelli nei riguardi della mountain bike, passione che li ha portati a esplorare in lungo e in largo l’isola sulle loro due ruote. Passione che in seguito si è anche trasformata in professione, visto che i due hanno fondato e sono attivi con il brand Coast2Coast che organizza tour in Sicilia. I 53 itinerari proposti spaziano dall’Etna alle Madonie, dalla Valle dei Templi ai Nebrodi. Gli itinerari sono suddivisi in schede che presentano una introduzione generale alla zona, una descrizione tecnica, una mappa analitica, una serie di note ricche di informazioni su località presenti così come hotel e ristoranti, icone che portano alle informazioni più importanti quali lunghezza del percorso o altimetria, per poi chiudere con un box di approfondimenti. Redatto in tre lingue (italiano, inglese e tedesco), Mountain Bike in Sicilia strizza l’occhio anche al cicloturismo su strada con alcuni percorsi che sono alla portata di tutti ed è idealmente completato dal sito Coast2Coast che offre periodici aggiornamenti sugli itinerari, compresi consigli riguardanti i periodi dell’anno più adatti nonché informazioni su strutture e infrastrutture delle zone. Per maggiori informazioni ed eventuali ordini vi consigliamo di visitare il sito ufficiale Versante Sud. Per tutti i 53 itinerari è presente una scheda tecnica è una mappa analitica. Intervista ad Alessandro e Franco Tedesco, autori di Mountain Bike in Sicilia BiciLive.it: Da cosa è nata l’esigenza di stilare una guida per mountain bike? Alessandro Tedesco: Allora, la storia è molto antica e risale agli albori della mountain bike. Tutto ha inizio con la nostra prima Coast2Coast: la traversata tagliava in due la Sicilia da Agrigento a Palermo e nasceva proprio per una scommessa, un’avventura che coinvolse tanti amici siciliani. Lì iniziammo i nostri exploring, gli studi su mappe e testi storici per individuare antichi sentieri e regie trazzere che ci consentissero di effettuare l’intero itinerario dal Mediterraneo al Tirreno in fuoristrada. E tutto questo lavoro scaturisce da una voglia di partecipazione, di condivisione delle proprie conoscenze, degli itinerari, dei percorsi, dei sentieri e singletrack che hai solcato il giorno prima sulla tua mtb e che senti di percorrere il giorno dopo con i tuoi amici. Il libro dei fratelli Tedesco permette di scoprire le bellezze culturali e naturalistiche della Sicilia in MTB. In 10 anni di attività con Coast2Coast abbiamo raidato in lungo e in largo per la nostra isola e abbiamo accompagnato migliaia di biker per i sentieri da noi tracciati, finché il materiale raccolto, tra tracce, roadbook e foto era divenuto davvero considerevole. L’incontro con l’editore Versante Sud è stato poi la scintilla che ha determinato la nostra decisione di mettere su carta tutto il tesoro accumulato. In un primo momento eravamo un po’ restii: “regalare” tutto il nostro lavoro, un decennio di attività sui percorsi in fuoristrada della Sicilia, non ci convinceva. Ma infine, il “nascituro”, l’itinerario che nasce dall’exploring dalle mappe, dalle tracce GPS – come dice Franco, mio fratello con cui abbiamo da sempre condiviso l’avventura Coast2Coast -, era maturo per camminare con le proprie gambe. BL: Quanto tempo avete impiegato per valutare e tracciare tutti i sentieri e i trail presenti nella raccolta? Franco Tedesco: Molte tracce erano già in nostro possesso, frutto della incessante attività per Coast2Coast nel reperire nuove vie di collegamento per i nostri tour , ma anche nell’esplorare zone, come molte riserve naturali, poco conosciute dai biker. Il lavoro effettuato in 10 anni di Coast2Coast è stato poi integrato con tracce prese ad hoc, in qualche caso accelerando o anticipando la nostra normale opera di exploring sul territorio. In breve, il periodo di raccolta e integrazione delle tracce per i fini della guida ci ha visti impegnati per circa un anno. BL: Qual è stata la difficoltà più grande nello scrivere la guida? AT: Non c’è dubbio: le esigenze di impaginazione dell’editore! Ci hanno fatto impazzire. E noi loro! Scherzo, ma non troppo: abbiamo dovuto coordinare il lavoro con continui aggiustamenti e fino all’ultima revisione certi itinerari non coincidevano con le impostazioni di impaginazione. Immaginatevi noi che custodivamo nei nostri archivi, soprattutto negli hard disk di Franco, migliaia di file realizzati ad uso e consumo proprio, per noi e Coast2Coast e i partecipanti ai tour, doverlo rendere leggibile adattandolo a tutte le esigenze e fornendo tutte le informazioni ai biker che devono percorrere l’itinerario anche da soli, in autonomia. L’esperienza di Franco e Alessandro Tedesco li ha portati ad individuare i single track più spettacolari della Sicilia. BL: Perché avete scelto alcune location e tralasciato altre zone della Sicilia? FT: Originariamente la guida doveva riguardare solo percorsi della Sicilia occidentale, successivamente è stata integrata con i classici percorsi propri del settore orientale dell’isola quali i Nebrodi e l’Etna, che non potevano mancare nel nostro libro per le loro ricchezze naturali e notorietà. Al momento stiamo raccogliendo tracce e documentando altri percorsi che riguardano i Peloritani e la parte sud orientale della regione. I criteri di scelta sono stati dettati principalmente dalla specificità dei luoghi: rilevanze naturali, paesaggistiche, storiche, culturali. I tracciati attraversano, molto spesso, una Sicilia del tutto sconosciuta ai più, molti di essi sono stati aperti ai biker dalla nostra opera di exploring per Coast2Coast, come già accennato. Nel disegnare le tracce abbiamo sempre tenuto presente l’aspetto storico/culturale che alle volte (facilmente nella nostra Sicilia) trascende nel mito, privilegiando il passaggio nei paesi come per esempio quelli di cultura “arbereshe” quali Piana degli Albanesi o Palazzo Adriano. Mountain Bike in Sicilia è rivolta a tutti gli appassionati delle ruote grasse, con itinerari all mountain, enduro e XC. Sono state privilegiate le riserve naturali come quella della Busambra nel palermitano o il Parco dei Nebrodi nel messinese e quello delle Madonie, senza contare sua maestà l’Etna. Insieme a queste altre stupefacenti realtà quali “la riserva WWF di Torre Salsa” o la foce del Platani, nell’agrigentino, insieme ai percorsi della bellissima zona del trapanese dove abbiamo privilegiato il comprensorio di Monte Erice con i suoi percorsi downhill e da XC. In ultimo vorrei accennare ai percorsi sulle isole di Favignana e Pantelleria, esplorati ad hoc per i fini della guida. Tanti altri percorsi avrebbero meritato di essere descritti, ma avremo l’occasione di renderli “pubblici” nella prossima edizione del volume! BL: A chi è indirizzata questa guida? AT: A tutti coloro che vogliono vivere la Sicilia nei suoi aspetti più naturali e nascosti. Mountain Bike in Sicilia è una raccolta di itinerari di una Sicilia al di fuori delle proposte del turismo di massa e si immerge in una natura incontaminata, permette la visita a siti archeologici nascosti, passa attraverso paesi dimenticati dell’entroterra siciliano. Gran parte dei 53 itinerari che noi proponiamo possono essere anche percorsi non solo in mountain bike, ma anche a piedi, magari saltando gli inevitabili tragitti in asfalto o in città per immergersi in totale fuoristrada. Naturalmente un volume indirizzato ai mountain biker, ma anche ai cicloturisti e ai trekker e in generale a tutti coloro che in autonomia vogliono conoscere e deliziarsi di una Sicilia non convenzionale. Ecco, posso terminare citando due amici che hanno partecipato come relatori alle presentazioni del libro che abbiamo finora effettuato: “se c’è una possibilità ancora in vita di potere vedere che cosa sia questa nostra terra, che cosa e quali gemme preziose nasconda, e con fatica e dedizione andare a scoprirle, allora oggi questo libro la dà” ha detto Stefano Vivacqua , scrittore. E ancora, Pino Cuttaia, organizzatore di gare mtb e running, “Questo libro che sarebbe riduttivo chiamare “guida”, e che perfettamente rappresenta la Sicilia è una sintesi di emozioni e affetti, che i fratelli Tedesco hanno voluto regalarci; prima ancora delle due ruote c’è la voglia di trasmettere sentimenti e conoscenza”.