2,7” di separazione Cristiano Guarco 21 Ottobre 2013 Gare Due secondi e sette decimi separano il vincitore Jerome Clementz dal secondo classificato Jared Graves, con il giovanissimo Martin Maes a sorpresa terzo sul podio.Questi i primi tre classificati dell’emozionante e lunga gara conclusiva del circuito Superenduro Pro powered by SRAM e delle Enduro World Series. Peccato per Nicolas Lau, la promessa francese che a causa di una penalità di 1’ al CO del sabato ha buttato via la vittoria assoluta, finendo comunque 6° dopo un forcing nelle ultime due speciali. Per la classifica maschile e femminile e per quella degli junior – vinte rispettivamente dal francese Clementz, dalla britannica Tracy Moseley e dal belga Maes – i giochi erano già fatti nella prima edizione del circuito mondiale che ha raccolto le migliori competizioni enduro, restavano solo da decidere gli atleti che avrebbero trionfato nel circuito Pro del Superenduro 2013. Due lunghe giornate di gara, con cinque prove speciali che esprimevano il meglio dell’enduro e con un tasso tecnico medio elevato, sono stato il teatro di una lotta serrata ed esaltante, sia per gli atleti, sia per gli addetti ai lavori, sia per il pubblico accorso. Nella foto di sinistra Riccardo negro, colui che ha fatto da perno per tutta l’organizzazione di questo evento di calibro mondiale. Sono stati Manuel Ducci e Laura Rossin a vincere nel Superenduro Pro 2013, con i giochi che si sono veramente conclusi all’ultimo metro dell’ultima PS: per Manuel finire 48° è stato sufficiente per mantenere il vantaggio su Davide Sottocornola, 36° assoluto; tra le ragazze, la vincitrice è arrivata davanti alle rivali Valentina Macheda e Chiara Pastore. Una vittoria quasi a sorpresa per entrambi, soprattutto per la seconda, la giovane e velocissima atleta ligure che è progredita moltissimo rispetto l’anno passato, mentre per Manuel, anche lui ligure, la progressione è stato più costante nel corso degli ultimi anni, conclusa quest’anno con il meritato trionfo nel circuito Pro dopo la vittoria di quello Supermountain nel 2012. Nella foto grande Manuel Ducci sulla PS 5; nella foto piccola di sinistra Manuel e Laura sul palco dopo la premiazione; a destra Davide Sottocornola in una brutta caduta sulla PS 5 Dh Donne, nel tratto roccioso che ha messo in difficoltà molti atleti! La giornata di domenica si è conclusa con le lunghissime premiazioni, della gara finalese, dell’Enduro World Series e del circuito Superenduro Pro. Premiazioni ritardate causa del diluvio universale che si è scatenato appena prima dell’orario previsto ma che ha compromesso solo marginalmente lo svolgimento nei tempi previsti, concludendosi solo a premiazioni ultimate. Dulcis in fundo, la grande festa al truck SRAM per il primo vincitore delle EWS, il francese Jerome Clementz del team Cannondale Overmountain e supportato anche dal brand americano al cui interno orbitano i marchi Rock Shox, Avid e Truvativ. Pensiero finale a Piero Magoni, infortunatosi gravemente durante la giornata di sabato sulla PS1 uno… forza Piero, i nostri pensieri sono tutti per te!