Accendi il cervello in sella alla MTB: EWS Finale 2013 Luca Masserini 22 Novembre 2013 Video Rapiti dalla bellezza dei sentieri scelti per la EWS di Finale Ligure, ma dubbiosi sul fatto che tanti amatori potessero girare senza inconvenienti, siamo andati a fare un giro sui punti che, a nostro avviso, sembravano più tecnici. Abbiamo osservato vari passaggi di rider più o meno noti e provato gli stessi passaggi one shot, cioè una sola volta. Ci sono ancora tantissimi rider che non pensano. Si allenano come bestie, pedalano come treni per guadagnare tempo, ma “spengono il cervello” proprio nei punti in cui si dovrebbe scendere e valutare, o meglio, realizzare che un eccesso di velocità porta al 100% ad una perdita di tempo, nonché a problemi ben più seri a noi stessi o al mezzo. Capisco che in una gara in cui si sta a strettissimo contatto con i pro si venga travolti da questa sorta di euforia, ma non dobbiamo mai dimenticare i nostri limiti, e se proprio li vogliamo superare (più che lecito, lo faccio anche io), è bene allenarsi anche nelle valutazioni. Le nostre conclusioni Rischi, troppi rischi spesso inconsapevoli da parte di molti rider, qualcuno è anche caduto per fortuna senza conseguenze, e si trattava solo delle prove, quindi immaginiamoci in gara con tutte le risalite nelle gambe e la stanchezza… Bisogna essere più umili, fare un passo indietro, scendere dalla bici e studiare i punti tecnici PRIMA di farli così da non rischiare. Le prove servono anche a quello! Inoltre, se vi sentite insicuri o capite che state uscendo dai vostri limiti, spendete i soldi nel migliore dei modi facendo un corso di guida anziché comprare l’ennesimo completo alla moda o il componente più leggero. Solo studiando e capendo gli errori si potrà migliorare e diventare rider più sicuri, soprattutto con il cervello acceso, rider che guidano la MTB anziché farsi portare in giro da lei. Buon riding a tutti!
