È sempre stato chiamato “gentil sesso” quello femminile, ma ci siamo dovuti ricredere. Quando la donna deve tirare fuori le palle, allora si che son cazzi

Secondo una ricerca americana, la 24h di Finale Ligure è tra le più “affollate da ragazze” di tutte le gare endurance. Squadre intere composte da atletiche donzelle che pedalano a tutta birra sul circuito delle Manie. Quest’anno l’appuntamento sarà doppio, tre giorni di gara, prima con l’Europeo solitari e poi con i team.

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Questa volta ho ben pensato di prendermela un po’ più comoda, il divertimento prima di tutto, niente solitaria come negli scorsi anni, ma ben sí farò parte di una squadra che poi cosí comoda non han pensato di farla: sarà una 24h in singlespeed!!!

Niente cambio, solo le nostre gambe a spingere

Tutti mi chiedono come sia possibile farsi un intero giorno e un’intera notte in sella alla bici e le domande sono sempre le solite: non ti fermi mai? non mangi? e dormire? e in bagno? Mi viene sempre da sorridere e dico: ogni tanto mi fermo, mangio qualcosina, magari rubo un goccio di birra, ma poi la voglia di ripartire è tanta. Ogni giro ha sempre qualcosa da scoprire, scatta un meccanismo in testa che mi fa ripetere come una filastrocca i passaggi. Dopo un po’ quasi chiamo per nome i sassi, ma ogni volta tutto mi risulta differente, prima c’è la luce, poi illumino solo il sentiero dove devo mettere le mie ruote. Probabile che il mio cervello abbia una strana funzione che si resetta ad ogni passaggio dal via.
Non ho ricordo d’aver fatto una 24h “asciutta”… Quasi sempre sotto il diluvio e il terreno in continuo cambiamento.

Quello che ho sempre notato è la grinta di noi donne

Nonostante il nostro fisico sia geneticamente più debole, siamo decisamente predisposte a sopportare fatica e dolore.
Finale Ligure è un gran evento: le colline sul mare, i single track, il toboga e per la prima volta parteciperò anch’io. Il percorso l’ho già provato, è sicuramente diverso dalle solite endurance, tecnico e con delle discese veloci: per i solitari sarà una gran bella prova. Quello che m’immagino già è il panorama sulla costa di notte, sarà mozzafiato. C’era chi il percorso lo testava già qualche settimana fa e sono rimasta felicemente sorpresa da quante ragazze e signore erano proprio lì insieme a me a girare sullo stesso sentiero, e non erano straniere!

Sono davvero emozionata, ci sarà da divertirsi, l’entusiasmo è tanto e lì sará una gran festa!

Un in bocca al lupo a tutte le ragazze.

A proposito dell'autore

Chiamata dagli amici "acqua e paltan", proveniente da sport completamente differenti, ora dedica cuore e mente al mondo delle due ruote offroad. Poliedrica nel suo lavoro: un'ottima fotografa, sa mettersi a disposizione anche dall'altra parte dell'obiettivo! Attiva come "social specialist" non smette mai di pensare a dove la bici la porterà ad infangarsi la prossima volta!