Il Colorado Freeride Fest è un imponente evento di mtb in America che racchiude in tre giorni tutte le discipline gravity, freestyle e gare di enduro o crosscountry.

Quello che interessa a noi però è lo slopestyle, in pochi sanno che Torquato Testa e Diego Caverzasi, top rider della (scarna) scena dirt italiana, hanno partecipato all’evento portando a casa due manche di gara paurose!

E chi meglio di loro può descrivere le emozioni e i trick tirati in questo contest?

 

Bicilive.it lascia la parola a Diego Caverzasi. 7° posto al Colorado freeride fest.

Il CFFest è uno dei più importanti eventi di mtb, si svolge in un piccolo paesino a 2700m di altitudine e durante gli sforzi più intensi si sente che stai girando sopra i 2000 metri.

È stato incredibile arrivare qui, trovare subito il feeling con la linea e riuscire a qualificarci entrambi per la finale senza grande sforzo. In Europa è molto ma molto più difficile guadagnarsi un posto tra i primi.

Ho avuto un paio di problemi a causa di una caduta banale nelle prove di venerdì che mi ha completamente devastato la parte alta del corpo. Qui la terra è dura, anche troppo.
Appena prima della finale mi sentivo pronto, sapevo che con la mia run mi sarei guadagnato un ottimo piazzamento, solo non pensavo di arrivare fino in fondo subito alla prima run, l’errore è sempre dietro l’angolo!

Quindi iniziò con un backflip-table dallo stepdown, poi un table più alto che potevo sul wall, 450 sulla hip, tail whip dal boner log e double whip sul primo dirt. Continuò con truck driver sullo step up, 360 dal drop e backflip-bar-whip sull’ultimo salto!

Purtroppo ho perso un piede nell’atterraggio, che nonostante non abbia toccato terra mi è comunque costato 10 punti, finendo così la mia run con 78.3 anziché con 88.3, punteggio che mi avrebbe catapultato al secondo posto.

 

Diego Caverzasi sul salto da dirt chiude un backflip barspin

Diego Caverzasi sul salto da dirt chiude un backflip barspin

Purtroppo se si vuole cercare di arrivare al top bisogna osare, ma non sempre la fortuna è dalla tua parte. Ho cercato di ripetere la seconda run allo stesso modo, migliorando qualcosina, per prendermi il mio reale punteggio ma purtroppo al momento del flip-bar-whip un errore incomprensibile per chi guarda dall’esterno, ovvero un ritardo di decimi di secondo nel prendere il manubrio, mi ha bloccato dopo il flip-bar impedendomi di migliorare il mio punteggio.

Dopo tutto sono contento per Toto che senza saperlo si è guadagnato la possibilità di entrare nella Diamond Series con la wildcard per il Redbull Joyride. Resta un po’ di amarezza per me che potevo essere più su in classifica e guadagnare più punti, e ciò avrebbero permesso di andare al Joyride anche a me. Ma vedremo, non è detta l’ultima parola!

Prima di chiudere volevo aggiungere una cosa importante:
io e Toto NON siamo professionisti, questo a volte non ti dà la possibilità di essere completamente concentrato su quel momento, su quella run. Molte volte mi torna in mente che probabilmente senza sponsor il prossimo anno non potrò continuare con le competizioni ed è davvero frustrante.”

Diego Caverzasi

 

Toquato Testa, 2° classificato.

Vincitore della wildcard per partecipare al Crankworx Joyride a Whistler. Forse il più importante e seguito evento di mtb al mondo!

Colorado freeride festival. Torquato Testa 2° posto al contest di slopestyle“Per essere la mia prima volta in America direi che non è andata male !

La run che mi è valsa il secondo posto in colorado è stata: backflip no foot can can dallo stepdown, alley-oop barspin sul quarter/wallride, double downside whip sulla hip, 360 dal boner-log, backflip-whip sul primo “trick jump”, oppo 360 a salire sullo stepup, 360 dal drop e flip pendulum sull’ultimo salto.
Ero indeciso su cosa fare siccome non sapevo se questa run sarebbe bastata per salire sul podio, ma ho voluto farla comunque per avere la certezza di concludere una run pulita, vedere il punteggio dei giudici e tenere la run più rischiosa e difficile per tentare la vittoria nella seconda run.

Avevo pensato appunto di fare backflip whip dallo stepdown iniziale siccome nessuno lo aveva ancora fatto. Ovviamente non avendolo mai provato ero molto agitato prima di farlo, ma ha funzionato!

Dopodiché nella prima parte della run ho fatto lo stesso della precedente, fino al primo “trickjump” dove ho fatto flip opposite tailwhip ma, sfortunatamente, sono arrivato corto e mi sono dovuto fermare sullo step up.

Sono comunque felicissimo e non ho tutt’ora abbastanza parole per descrivere le mie emozioni.

Al di là di essere arrivato secondo e aver portato a casa qualche soldo, sono veramente incredulo di aver vinto la wildcard per poter partecipare ai Crankworx a Whistler tra poche settimane! È sempre stato il mio sogno fin da quando ho iniziato a seguire questo sport, poter partecipare a questa competizione, la più importante e rinomata nel mondo del dirt/slopestyle.

In più si aggiunge il fatto che questa è la mia prima volta in America e sarà anche la mia prima volta a Whistler, quindi questa vacanza si prospetta davvero divertente ed entusiasmante, in compagnia di Diego e Ivo, nostro amico trailbuilder che ci supporta in tutto e per tutto! (Se qualcuno di voi ha visto la diretta del CFFest, Ivo era quello con i cartelloni in mano!).

Ci terrei a precisare inoltre che come ogni cosa che facciamo io e Diego da due anni a questa parte è TUTTO a nostre spese eccetto un piccolo aiuto che mi ha dato TSG, che ringrazio di cuore, per il viaggio in Colorado.

Naturalmente al Crankworx a Whistler partecipano tutti rider professionisti e nessun italiano ha mai partecipato. Spero che la mia partecipazione sia di aiuto non solo a me, ma a tutta la scena italiana di dirt!

Perché al contrario di quello che si pensa, il dirt in Italia ESISTE e ci sono persone che si sbattono e mettono il cuore in quello che fanno. Questo è il coronamento di un sogno ma è anche la dimostrazione che tutti quelli che hanno sempre pensato che nessun italiano sarebbe mai riuscito a raggiungere dei livelli alti nel dirt si sbagliavano!

Ovviamente tutto frutto delle nostre mani e delle nostre famiglie che ci hanno sempre sostenuto.

Nel frattempo noi ci divertiamo a Whistler a girare nel bikepark!

Ciao a Tutti!!”

Torquato Testa

A proposito dell'autore

Osteopata D.O., chinesiologo e tecnico FCI. Appassionato di sport individuali e gareggia in mtb dal 2006, ottenendo buoni risultati nel downhill ma partecipando a gare di ogni specialità. Socio fondatore di Promosport Racing e Boschi Sport club, due associazioni volte a seguire quelle che sono le sue idee di sport: aggregazione, divertimento e competizione.