SuperEnduro la finale: sfida all’OK Corral Cristiano Guarco 11 Ottobre 2013 Gare Alla finale di Finale Ligure, chi sarà a spuntarla tra Ducci è Sottocornola? Ormai i giorni che mancano al gran finale si contano sulle dita delle mani, e grande è l’attesa per la gara ligure, che segnerà la conclusione sia delle Enduro World Series sia del nostro Superenduro Pro. Se per le prime i giochi sono fatti, con Jerome Clementz già vincitore con una gara d’anticipo, per il secondo l’assegnazione del titolo di miglior superendurista è ancora aperta! Infatti, la tappa di Finale Ligure sarà decisiva per entrambe le classifiche maschile e femminile. Da una parte, saranno Manuel Ducci e Davide Sottocornola a giocarsela, dall’altra Laura Rossin, Chiara Pastore e Valentina Macheda sono pronte a combattere con il coltello fra i denti, sino all’ultima prova speciale! Ma concentriamoci sulla classifica maschile, frutto di una stagione incerta ed equilibrata, infatti, su cinque gare abbiamo avuto ben cinque vincitori: Jerome Clementz a Sestri Levante, Fabien Barel a Punta Ala, Manuel Ducci a Gemona, Alex Lupato a Madesimo e Davide Sottocornola a Sauze d’Oulx. Quindi, la domanda sorge spontanea, chi sarà il vincitore del circuito Superenduro Pro powered by SRAM? Ducci guida la generale con 2.100 punti, seguito da Sottocornola a 1.997, mentre Lupato è ormai fuori dai giochi, terzo a 1.560 punti. Scelta tecnica Ogni giorno che passa, l’adrenalina sale insieme all’attesa, gli appassionati ancora prima dei diretti interessati fremono… si curano i minimi dettagli per la preparazione fisica, si compiono le ultime scelte per l’equipaggiamento tecnico. Anche qui abbiamo una lotta nella lotta: il forte rider piemontese, campione nazionale enduro 2012, a metà stagione ha deciso di passare alle ruote 650b o 27,5”, mentre il suo forte avversario ligure ha sperimentato durante l’anno le 29er. Nel dettaglio parliamo di Santa Cruz Bronson 27,5” e di Ibis Ripley 29. Mentre siamo certi che per Sottocornola e l’intero team Cicobikes DSB il dado è tratto, per il portacolori del team Life Cycle la preferenza non è ancora definitiva… lo vedremo alla finale di Finale Ligure quale sarà l’arma scelta da Manuel Ducci! Fattore umano Ma più della pura tecnica, il fattore umano è quello fondamentale nonché decisivo. L’alfiere del gruppo Cicobikes DSB non ha bisogno di presentazioni, avendo vinto nella passata stagione sia il circuito Pro sia il titolo di Campione Italiano Enduro, assegnato dalla FCI. È da anni sulla breccia, battagliando sempre ai vertici nelle ultime stagioni: è stato secondo nel circuito Pro sia nel 2010 sia nel 2011, dietro ad Andrea Bruno che due anni fa si laureò anche primo campione nazionale Superenduro. Davide ormai è alla sesta stagione di Superenduro, e come lui stesso ha ammesso in una recente dichiarazione, ogni anno di gare porta a nuove emozioni. Quest’anno poteva essere quello della riconferma, ma è stata una stagione con alti e bassi in fatto di risultati: ha perso il titolo nazionale a Madesimo, vinto da Alex Lupato per poco più di un secondo, ed è arrivato alla vittoria nella Pro solo nell’ultima tappa, la quinta, di Sauze d’Oulx. Siamo sicuri che questa vittoria, insieme alla rigenerante pausa estiva, gli abbia regalato ulteriori stimoli per dare il massimo a Finale, gara in cui è sempre salito sul podio! Potrebbe essere la gara di casa, o quasi, per Manuel Ducci, infatti, il sanremese sta a poco più di mezzora di auto dalla Mecca del mountain biking italiano. Manuel si può tranquillamente definire un “self made man”. Ha fondato il suo team Life Cycle, che continua a gestire direttamente insieme a collaboratori, amici, fidanzata (Valentina Macheda) e sponsor. Corre con risultati sempre più importanti, conquistandosi prima la fama di superendurista più promettente (insieme ad Alex Lupato) e poi di atleta solidissimo in ogni interpretazione del mondo enduro, a partire dalle classiche Superenduro per finire con le lunghe e fisiche Superemountain. Ducci è il rider cresciuto di più negli ultimi anni, la sua prima apparizione nel Superenduro è nel 2010, in cui è andato a punti nella Pro di Sauze d’Oulx finendo nella top ten. Poi, nella stagione 2011 ha iniziato a far vedere quello di cui era capace, concludendo 8° nell’assoluta Pro, e arrivando alla definitiva consacrazione quest’anno, dopo il 2012 che ha rappresentato un’altra stagione di crescita importantissima (4° nella Pro e trionfatore del Supermountain). Quindi, nessuno si è sorpreso se quest’anno Manuel ha raggiunto risultati così importanti, completando il tris dei migliori rappresentanti nazionali della disciplina insieme a Davide Sottocornola e ad Alex Lupato, un altro giovanissimo atleta letteralmente esploso nelle ultime stagioni. Sino all’ultimo metro Da una parte abbiamo un atleta consistente, abituato da anni a essere ai vertici nazionali della disciplina, il piemontese Sottocornola, dall’altro un rider altrettanto veloce ma “nuovo” alle posizioni più alte della classifica, il ligure Ducci. Al momento è davanti il secondo per “soli” 103 punti, anche se per confronti diretti vince Davide su Manuel, essendogli finito davanti in tre occasioni su cinque. Tutti speriamo che sia uno dei nostri portacolori a vincere a Finale Ligure, ma la lotta è quasi impari con rider del calibro di Clementz, Barel, Atherton, Graves ecc, che vorranno sicuramente chiudere in bellezza le Enduro World Series. Siamo sicuri solo di una cosa, la vittoria del Campionato Nazionale Superenduro Pro si deciderà all’ultimo metro dell’ultima speciale!