ULTRAENDURO #4 Albareto – Lazzoni cala il tris!

Giorgio Lazzoni ipoteca la vittoria del circuito Ultraenduro 2014 grazie alla terza vittoria consecutiva di tappa su 4.

Siamo ad Albareto, paesino sull’appennino emiliano in provincia di Parma, fino ad oggi più famoso per i funghi porcini che non per i sentieri da mtb.
E su questi sentieri anche oggi è sfida tra il rider massese Giorgo Lazzoni, portacolori della ASD CR SPORT e vincitore delle ultime due tappe del circuito, ed il campione italiano enduro categoria Master 3-4 Alessandro Gennesi del team Bike O Clock.
Ad infastidire i due un bravissimo Nicola Devodier, in costante crescita e miglioramento dall’inizio della stagione.
A darsi battaglia, o per meglio dire, a scorrazzare sui sentieri, 50 riders, che non si sono fatti intimorire dalle previsioni meteo non certo incorragianti.

Come spesso avviene, gli assenti hanno torto e col senno di poi chi si è presentato qua ad Albareto ha fatto una scelta azzeccata, perchè il sole non è mancato ed è invece mancata la pioggia.
Le tre PS hanno caratteristiche diverse ed ognuno la propria personalità: la prima più guidata e meno veloce, la seconda decisamente da pedalare e con qualche salto qua e là, la terza più “scassata” e fisica.
Tutte e tre veramente divertenti anche da fare “alla cieca”, con alcuni punti veramente da sorriso a 32 denti.

Vale davvero la pena si spendere una giornata su questi singletrack, anche perchè la sensazione è che il potenziale sia decisamente buono!

Ma torniamo alla gara: Lazzoni si porta a casa la vittoria in tutte e tre le speciali, ma Gennesi e Devodier gli rendono la vita difficile con distacchi sempre intorno al secondo o poco più.
A fine giornata saranno 6 i secondi di vantaggio sul campione italiano e 9 sul rider del team Gavity Games Lapierre.
Per i battutti la consolazione di risultare vincitori della propria categoria.
Per “Ciony” Lazzoni, come detto, la quasi matematica certezza della vittoria del circuito: per regolamento gli basterà prendere parte alla finale del 21 settembre a Santo Stefano d’Aveto senza l’ansia del risultato per insediarsi sul primo gradino del podio.