Qualche anno fa, in occasione di una delle tappe del Gravity Zone Demo Tour, avevo visitato il bike park di Prato Selva, in provincia di Teramo, e conosciuto Antonio Riccioni, colui che mi era stato indicato come il Direttore degli impianti e fautore dei sentieri che erano stati realizzati in quella località.

Dei lavoretti fatti veramente con il compasso e la riga, cosicché, saputo del suo impegno nel nuovo bike park di Prati di Tivo (sempre in provincia di Teramo), ho pensato di andare a fargli visita in questi giorni per vedere cosa sono riusciti a realizzare questa volta e soprattutto “toccare con mano” il lavorato, così da potervi lasciare con il mio feedback che è quello del tipico rider medio italiano che gira in mountainbike per divertimento e per amore della montagna.

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Foto di Sara Buzzelli

Nel mentre che viaggio e raccolgo il materiale per voi (è un duro lavoro ma qualcuno lo deve pur fare), vi lascio con l’intervista fatta ad Antonio qualche tempo fa!

Ciao a tutti i lettori di Bicilive, sono Antonio Riccioni e negli ultimi otto anni mi sono occupato della realizzazione e della gestione di Prato Selva Bike Park; in questa stagione, invece, sto realizzando un nuovo progetto nella vicina stazione di Prati Di Tivo sul Gran Sasso D’Italia.
Pratico la mountainbike da 12 anni e visto che non mi piace pedalare, ho cercato alternative in discesa; così ho iniziato con gli amici ad esplorare le vecchie mulattiere della mia zona partendo dall’alto, fino a valle.
L’idea è nata un po’ per caso e un po’ per necessità: nove anni fa, a seguito di una stagione con scarso innevamento, insieme a Rosario Papili, nacque l’idea di utilizzare la seggiovia di Prato Selva (che in quel periodo gestivo) per le risalite meccanizzate; così iniziammo a tracciare e realizzare i primi percorsi insieme ad altri amici, fino a prenderci gusto e andando a realizzare quel bel gioiellino (me lo dico da solo) che è stato, ahimè, Prato Selva Bike Park.
Nel corso degli otto anni di vita del bike park abbiamo organizzato diverse gare ed eventi, oltre a giornate con diversi test bike in collaborazione con le aziende del settore, piuttosto che eventi e giornate promozionali con lo scopo di promuovere ed avvicinare “nuovi adepti” a questo sport. Abbiamo anche realizzato un piccolo campo scuola per bambini servito da tapis roulant.

Chiaramente l’attività principale è stata quella di far girare e divertire i bikers: grandi, piccini, uomini e donne!

Il nuovo progetto che stiamo portando avanti per questa estate, parte proprio dai giovani e dalla scuola di mountainbike che si occuperà di farli crescere.
In questi anni però non è stato tutto rose e fiori: l’ignoranza in materia di “biciclette da montagna” di alcuni Uffici del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, dove regna l’integralismo ambientale che acceca alcuni personaggi che vi lavorano, portandoli a dire solo no, ci ha creato non pochi problemi fino a porre la parola fine alll’esperienza del bike park di Prato Selva; a cui si aggiunge anche l’assoluta indifferenza da parte delle istituzioni locali. Nonostante avessero sotto gli occhi una realtà che cresceva di anno in anno portando beneficio in termini di occupazione e presenze turistiche nel loro territorio, non hanno mai supportato l’iniziativa.

Nella nuova location Prati di Tivo, la situazione sembra essere diversa, ma lo scopriremo solo vivendo!
Ai posteri l’ardua sentenza quindi.

A presto con due trail spot dall’Abruzzo e due nuove interviste ai trails builders locali che stanno facendo la differenza da queste parti. Stay tuned…

A proposito dell'autore

Stellette per vocazione ASD Emissioni Zero per passione. La montagna ce l'ha nel sangue, la passione per la mountain bike lo accompagna fin dalla prima adolescenza.