La nuova Comparativa della redazione di mountainbike.bicilive.it, una nuova missione dal carattere più mansueto: cercare la mtb front con ruote da 29″ più performante sotto il tetto massimo dei 1.000 euro.

Perché questa scelta?

Perché sono le mountainbike più vendute e più richieste, quelle per l’utente ai primissimi passi che inizia dai tracciati “off-road” metropolitani, ciclabili, strade bianche, i singletrack nei boschi vicino a casa, per poi scoprire la vera anima di questo sport, quella fatta di silenzio, natura e sensazioni.

Marketing e “cuore”

Abbiamo aperto a inizio anno questo capitolo dei test collettivi cercando di fare un mix tra marketing e “cuore”, in altre parole quello che amiamo, gravity ed enduro.

Il mercato vede sempre più appassionati alle prese con bici di media gamma e pertanto ci siamo concentrati sulla fascia dai 2.000 ai 3.000 euro, e il nostro cuore, che pulsa per il settore più spinto della mountainbike, ci ha fatto puntare il dito solo su biammortizzate da trail.

Quindi, tolta la soddisfazione iniziale, anche un po’ personale, nel trattare bici tuttofare molto divertenti in discesa, siamo qui con una nuova missione dal carattere più mansueto: cercare la front con ruote da 29″ più performante sotto il tetto massimo dei 1.000 euro.

Fanno gola le comparative…

Piacciono a tal punto che, dopo essere stati i primi ad aver dato il via lavorando con otto bici e relative foto, video, “dirette” dal campo e articoli di approfondimento, in molti stanno cercando di seguire la strada aperta da BiciLive.

Per noi è sicuramente un punto di forza, perché ci fa capire che un conto è seguire un trend, un altro è dettarlo. In un mondo in cui tutti si copiano e si somigliano, fa piacere staccarsi da idee un po’ troppo standardizzate.

BiciLive.it, con la sua visione innovativa nel panorama delle due ruote, è quindi felice di proporvi una nuova Comparativa.

La location: Sasso Marconi (Bologna)

Questa volta andiamo alla scoperta di Sasso Marconi, zona collinare dell’Appennino bolognese.

Se la scorsa volta avevamo ripercorso i mitici trail della 24h di Finale Ligure, questa volta andiamo alla scoperta di Sasso Marconi, zona collinare dell’Appennino bolognese ancora poco conosciuta al grande pubblico, ma con una rete di sentieri che accontenta ogni genere di biker.

Sasso Marconi non soddisfa solo la voglia di riding, offre anche dei paesaggi e degli scenari da far invidia alle località italiane più blasonate e intrattiene i suoi ospiti con prelibatezze gastronomiche e sapori autentici.


Ad accoglierci e a supportarci durante queste giornate a Sasso Marconi abbiamo avuto lo staff dei Soppa Biker Hill, una realtà nuova, ma con un importante progetto per questo territorio stupendo. Su questi sentieri inoltre, ad ottobre, si svolgerà il Bike Shop Test, di cui vi parleremo prossimamente.

Otto front economiche in alluminio con ruota da 29” sui trail di un’Italia “minore” ma ancora autentica e punto cardine tra le bellissime città di Bologna, Firenze, Ferrara e Venezia.


Come Raggiungere Sasso Marconi

– Auto
Da Bologna: imboccare la SS 64 (Porrettana) fino a Sasso Marconi
Autostrada: A1 (Milano-Napoli), uscita Sasso Marconi
– Treno
Sasso Marconi è attraversato dalla linea ferroviaria Bologna-Porretta-Pistoia. Ogni ora è collegato da treni che partono dalla stazione centrale di Bologna e da quella di Porretta.

Comparativa: metodologia e considerazioni

Questo è il video che precede le valutazioni finali della nostra comparativa 8 front 29″ sotto i 1000 euro. I tester Luca Masserini, Cristiano Guarco e Caludio Riottti spiegano le caratteristiche dei trail di Sasso Marconi che hanno ospitato questa comparativa.

Spiegnao inoltre come sono stati fatti i settaggi delle bici per poterle adattare alle taglie di ognuno e che cosa è stato attentamente analizzato.

Infine viene fatta una interessante considerazione sul rapporto qualità prezzo e gli allestimenti di queste bici che, pur avendo un prezzo di fascia bassa, si sono rivelate molto divertenti!

Vi ricordiamo che a breve uscirà un articolo conclusivo con tutti i dettagli e gli approfondimenti di questa comparativa dedicata ad 8 trail bike di media gamma. Inoltre non perdetevi il video finale in cui i tre tester vi invitano a visitare Sasso Marconi e le stupende realtà che ci hanno viziato con la loro ospitalità.

Comparativa: iniziamo a farci una idea

I tester Luca Masserini, Cristiano Guarco e Claudio Riotti inziano a parlarci delle 8 front 29″ di questa nuova comparativa.

Cristiano ci dà qualche prima impressione sulla B’Twin RockRider Big RR 8, Luca invece sulla Scott Scale 970 mentre Claudio ha tra le mani la Whistle Patwin

Luca parla della Specialized Rockhopper, Claudio della Focus BlackForest e Cristiano della Univega Summit

Impressioni di Cristiano per la LeeCougan Droid e di Luca per la Carraro 021 Comp.

I tester della comparativa

Per garantire una valutazione equa e imparziale affideremo le bici a tre tester differenti.

Cristiano Guarco
Da oltre 15 anni nel mondo dell’editoria come redattore di testate giornalistiche specializzate nel mondo mtb, dell’informatica e del multimedia. Autore di manuali tecnici e guide di itinerari dedicati alla mountain bike.

Luca Masserini
Una figura chiave nel panorama della mountainbike italiana e internazionale. La sua presenza spazia dall’essere giornalista, tester, testimonial, protagonista di un canale Vimeo seguitissimo e co-fondatore della Gravity School.

Claudio Riotti
Patito delle due ruote fin da bambino tra bmx, motocross e le prime mtb rigide in acciaio. Dal 2007 è presente sui campi di gara downhill ed enduro in tutta Italia con ottimi risultati. Collabora con Luca nella Gravity School e come sviluppatore e tester per alcune aziende del settore.

Metodologia

I tester valuteranno inizialmente ogni singolo aspetto di ogni singola bici: telaio, geometria, sospensioni e componentistica. Dopodiché i risultati di ogni singolo test saranno analizzati attraverso una tabella di comparazione fino a stilare un giudizio complessivo che terrà conto di:
• Qualità costruttiva
• Allestimento
• Posizione di guida
• Salita
• Discesa
• Scatto/Rilancio

Banco di prova

La comparativa vera e propria si svolgerà scegliendo diversi percorsi che comprendano ogni elemento chiave legato alla pratica della mountainbike ludica e ricreativa: salita principalmente scorrevole (senza rinunciare a qualche tratto tecnico), misto veloce con sali-scendi e strappi, curve a largo/medio/corto raggio, discesa scorrevole ma anche qui aggiungeremo qualche tratto tecnico.

Sasso Marconi e la sua fitta rete di carrarecce e singletrack sarà il teatro perfetto per meglio conoscere le otto front(one) scelte da noi.
I tester si scambieranno le bici sugli stessi trail, in tal modo avremo un metodo di valutazione “a caldo” con le stesse condizioni meteorologiche e di conseguenza lo stesso feeling sui sentieri, punto fondamentale per un giudizio oggettivo e veritiero.

Valutazione complessiva finale

La Comparativa non è un contest: l’obiettivo di questo super-test è quello di offrirvi la possibilità di poter confrontare i parametri di valutazione di queste bici ascoltando e leggendo i pareri di ben tre rider/tester esperti: Luca Masserini, Cristiano Guarco e Claudio Riotti.

Lee Cougan Droid
Whistle Patwin
Focus Black Forest 29R 3.0
Carraro 021 Comp 29
Specialized Rockhopper 29
Scott Scale 970
Univega Summit 6.0
Rockrider // Big M

Le valutazioni dei singoli tester

Test review

Valutazione di Cristiano Guarco

Lee Cougan Droid
Whistle Patwin
Focus Black Forest 29R 3.0 non testata
Carraro 021 Comp 29
Specialized Rockhopper 29
Scott // Scale 970
Univega Summit 6.0 non testata
Rockrider Big M
Test review

Valutazione di Luca Masserini

Lee Cougan Droid
Whistle Patwin
Focus Black Forest 29R 3.0 non testata
Carraro 021 Comp 29
Specialized Rockhopper 29
Scott Scale 970
Univega Summit 6.0 non testata
Rockrider Big M
Test review

Valutazione di Claudio Riotti

Lee Cougan Droid
Whistle Patwin
Focus Black Forest 29R 3.0
Carraro 021 Comp 29
Specialized Rockhopper 29
Scott Scale 970
Univega Summit 6.0
Rockrider Big M

L’orgoglio di essere italiano

Nonostante abbia pranzato da poco sento l’acquolina in bocca che aumenta. A riguardare le foto mi viene fame. Io sono un vero patito della buona cucina e il fan numero uno di quella italiana.

La vita non è fatta di piaceri legati esclusivamente allo sport, al sesso o al divertimento, per me la vita è anche scoprire le tradizioni di una terra che ne ha da vendere… amo l’Italia!

L’unica cosa che conoscevo di Sasso Marconi era una trattoria appena fuori dal casello, trovata tempo fa a causa di un incidente in autostrada, che ci ha obbligato a uscire per fare una sosta. Tutto qui.

I quattro giorni passati tra le colline della zona, oltre ad essere stati una vera rivelazione sotto il profilo dei trail, sono stati la conferma che nessuno al mondo ci batte sotto il profilo eno gastronomico.

L’Italia è la regina incontrastata e indiscussa del buon mangiare, almeno così la penso io.

Quattro giorni in cui ogni pranzo o cena era una battaglia interiore per cercare di controllarci e non aumentare il girovita. È stata dura resistere… e infatti non abbiamo resistito.

B&B Le Mingarine

Il nostro soggiorno a Sasso Marconi è stato molto piacevole, abbiamo alloggiato presso lo splendido B&B Le Mingarine, un imponente casolare con appena tre stanze (quindi potete immaginare le dimensioni) immerso nel verde e nella quiete totale.

A farci da ospite e trattarci come principini l’eclettica e simpaticissima Maria, che con suo marito gestisce questo B&B (e l’azienda agricola) dove potete rilassarvi prima e dopo l’uscita in bici in questi posti stupendi!



Agriturismo Il Monte

Il viaggio nell’arte dei fornelli è iniziato all’agriturismo Il Monte, proprio sopra Sasso Marconi.

Casolari in cima ad una splendida collina dove sono ben visibili le ordinate piantagioni di frutta, verdura e spezie.


Osteria dei Sani

Un tempo chiamata Farmacia dei Sani, era una taverna che nel pieno centro di Sasso Marconi cucinava piatti freddi e poco altro.

Poi, il mitico Massi, che è mitico davvero perché mette l’esatta passione che abbiamo noi per le bici in cucina, ha fatto il miracolo è ha creato un’osteria in cui perdersi tra sapori e profumi.

Quando siamo entrati nell’Osteria dei Sani, Massi ci ha solo detto “ditemi quando mi devo fermare”. E così è stato…


Hostaria Bottega La Grotta

Un giro da Filippo lo dovete fare, è d’obbligo. Un “figlio d’arte” che porta avanti con tantissima passione, da generazioni, la tradizione di salumi e formaggi abbinati a birre artigianali al posto del classico rosso della casa.

Per una cena, uno spuntino o per degustare le birre selezionate da Filippo, non potete non passare dall’Hostaria Bottega La Grotta.


La Terrazza

Dopo quel bagno nei sapori abbiamo voluto provare anche la classica pizza e non potevamo che scegliere La Terrazza, situata su un curvone e circondata da splenditi panorami.

Qui abbiamo gustato non solo la fantastica pizza, ma ancora crescentine accompagnate da salumi tipici, il “pesto” che non è il classico pesto genovese, ma un battuto di lardo, rosmarino e aglio!


Ca’ Vecchia

A mezzogiorno siamo sempre andati a Ca’ Vecchia, un’oasi nel verde di un parco secolare dove degustare i piatti tipici e lavorare in tranquillità.

Qui c’è di tutto e si fa di tutto, è infatti un centro multifunzionale dove possono essere organizzate cerimonie, meeting di lavoro, congressi…

La struttura ha un albergo, il ristorante, un’area camper e il parco secolare (che abbiamo già citato) con il percorso natura che acompagna gli ospiti alla scoperta della varietà arboree e faunistiche del parco.


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A proposito dell'autore

Giornalista, blogger e bookstagrammer, Alessio lavora da sempre su computer e internet, oggi principalmente come consulente SEO e web marketing. Ciclista urbano per passione e necessità, si è unito al team di BiciLive.it per scrivere di alcuni dei suoi argomenti preferiti - le biciclette e la tecnologia - e condividere consigli e buone abitudini con tanti appassionati, magari pedalando insieme.