Nel 2006 due amici (Wylly e il Dava) sono seduti al bancone del pub a Canazei, a parlare di video di freeride e bikepark; entrambi vivono la passione per la mtb, ma con indirizzi diversi: uno all’agonismo con partecipazione a gare marathon, l’ altro invece più al freeride, disciplina che si sta affacciando sulla scena italiana.
Chiacchiera che ti chiacchiere, ai due amici balena in mente l’idea di presentare un progetto per la realizzazione di un bike resort – “abbiamo pensato subito in grande” – ci dice Wylly, che va avanti – “perché realizzare un semplice bike park, visto la splendida valle in cui ci troviamo, quando possiamo realizzare un bike resort? Da subito sembrò la via più giusta da prendere; non la più veloce forse, ma sicuramente la più completa a livello turistico.” –


Dopo quasi un anno di lavoro e di studio, il progetto era pronto: oltre 50 pagine di “video presentazione” studiate in modo chiaro e semplice per attirare l’attenzione dei presenti e stimolarne l’interesse.
Nella primavera del 2007 viene organizzata una conferenza con i potenziali attori interessati al progetto: albergatori, Società impianti, Comune e Ufficio Turistico. La presentazione era corredata da modelli in legno di varie strutture north-shore, in modo da far capire anche sostanzialmente di cosa si trattava.
Pur destando l’ interesse comune dei presenti, inizialmente il progetto fu “rigettato” e la delusione iniziale fu tanta. Poi un giorno di quella stessa primavera le cose cambiarono, la società impianti, nella persona di Diego Perathoner (purtroppo deceduto qualche anno fa in un tragico evento), decise di dare il via al progetto partendo dalla realizzazione di quello che fu il primo tracciato downhill nell’area sciistica del Belvedere a Canazei.

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“Super contenti di questa decisione, ci mettemmo subito al lavoro cercando di capire come poter realizzare il tutto, in modo che fosse in regola con leggi ed affini; ma quali erano le regole o le linee guida da seguire perchè tutto fosse “certificabile” e legale? Un aiuto, a quello stadio del progetto, lo avemmo dal Capo dell’ Ufficio Tecnico del Comune di Canazei, Luigi Marchetti, che ci disse di richiedere una concessione edilizia per la realizzazione di un tracciato ad uso esclusivo delle mountainbike. Un problema era “risolto”, ora c’era l’altro: come realizzare la pista. Ok la passione per la mountain bike ed il gravity, ma le conoscenze non c’erano” – ci racconta Wylly, che prosegue – “Fortunatamente, tramite il mio datore di lavoro Fiorenzo Detomas, conoscemmo Charlie Hancock, allora distributore di FELT, che ci consigliò di contattare Pippo Marani. Qui furono gettate le basi per una grande amicizia con Pippo, che ci aiutò a scegliere la linea ideale per noi e per il territorio dove dovevamo andare a realizzare il nostro progetto. Successivamente a questo incontro, iniziammo a richiedere tutti i permessi necessari, non senza pochi problemi. Nell’estate del 2007 riuscimmo comunque ad aprire il primo tracciato ufficiale di downhill del Nord Est italiano. Non era stato semplice, ma l’importante fu iniziare da qualche parte ed in qualche modo!!!”

SfasciaBike-durante-Gravity-Zone-Demo-Tour-anche-questo-è-Fassa-Bike_Pgoto-Credit-Andrea-Fatutta-per-Gravity-Zone

Dal 2007 ad oggi al primo tracciato per la pratica della downhill a Canazei, i ragazzi di Fassa Bike hanno “aggiunto” altri 3 tracciati dedicati esclusivamente alla pratica della mountainbike: uno denominato “Double U”, uno di rientro a Canazei denominato “Electric Line” (con 300mt di north shores) ed un altro, che si incrocia con il precedente, denominato “9.90”.
Con il passare degli anni, le 4 guide di mountain bike presenti sul posto sono diventate 25, alcune delle quali hanno anche conseguito le qualifiche di Maestro di Ciclismo Fuoristrada FCI o Accompagnatore di Mountain Bike AMI-UISP.

Nel tempo, si è lavorato anche e soprattutto al miglioramento delle linee presenti (anche esteticamente con la realizzazione di appositi “cancelli” che segnalano l’ingresso dei percorsi riservati alle mountain bike) con un occhio sempre rivolto al progetto iniziale e al Bike Resort. Infatti, nel 2009, i ragazzi di Fassa Bike hanno lavorato alla realizzazione del primo tracciato in località Buffaure nel Comune di Pozza di Fassa, dove hanno realizzato anche il primo “mini bike park” per bambini, come era già stato fatto nel Comune di Canazei; questi tracciati erano, e lo sono ancora, sviluppati per l’avviamento alla mountain bike dei bambini dai 6 ai 14anni.

Nel 2009 esce anche il video “Let me ride” che conta oltre 250.000 visioni su Vimeo.com, video realizzato allo scopo di promuovere il “bike resort” ed il terriotrio che lo ospita.


I ragazzi di Fassa Bike hanno sempre avuto anche un certo occhio di riguardo verso “l’enviroment” che ospita i loro tracciati, infatti nel 2012, in località Pecol, è stato realizzato il primo “Bike Wash” d’Europa con recupero delle acque sporche; una vera chicca in termini di eco-compatibilità.

Gli anni passano e i “due amici al pub che volevano realizzare un bike park in Val di Fassa” iniziano a raccogliere i frutti del lavoro, del tempo e del denaro investiti in questo progetto: vengono convocati ad un tavolo di studio per apportare il loro contributo nella stesura della nuova legge sulla costruzione dei bike park in Trentino.

“In tutti questi anni di lavoro, non pochi sono stati i problemi riscontrati per la realizzazione del progetto e tutt’ora ce ne sono. E’ stato molto difficile” – ci dice Wylly – “far accettare questa novità ad una comunità piccola come quella fassana. Gli stessi Uffici preposti per la concessione dei permessi più volte non sapevano come comportarsi, anche per loro era una cosa nuova; abbiamo avuto molti problemi, soprattutto per ottenere i permessi per realizzare i tracciati. Abbiamo pagato lo scotto di essere stati i primi in tutto il nord-est ad avere una struttura simile, abbiamo creato il precedente, che è servito ad altre località ad organizzarsi e realizzare anche loro dei tracciati simili. Questi 8 anni di trailbuilding ci hanno dato molto e gli errori fatti negli anni ci hanno aiutato a non ripeterli e a crescere in termini di esperienza e competenza. La nostra voglia di evolverci con il progetto ci ha portato anche a girare l’ Europa per conoscere le altre realtà e vedere come si stavano evolvendo i tracciati. Ci è servito per crescere e migliorarci in conoscenze, competenze, velocità ed innovazione nel costruire.”

I-Lavori-sulla-linea-del-Pordoi_Photo-Credit-Fassa-Bike-(2)

Nell’estate del 2013 arriva la vera svolta: negli anni passati i dirigenti di Fassa Bike avevano già avuto richieste da altre Società di impianti dell’area trentina, interessate a sviluppare i loro stessi progetti, senza però avere ne la conoscenza ne il personale per farlo.
“Da qui la necessità di professionalizzarci”, ci dice Wylly. La cosa si evolve e viene fondata ATIPICO Srl, società a responsabilità limitata composta da 4 membri di FASSA Bike ASD. La Società opera nel mondo dell’organizzazione del turismo sotto tutti gli aspetti e si occupa della progettazione, costruzione e gestione di bikepark, progettazione e costruzione di snowpark, gestione di “uffici outdoor” presenti in Val di Fassa; oltre che del booking di tutte le attività sportive dei turisti, dell’ organizzazione di eventi e molto altro.

Nel 2013 si presenta subito la prima occasione, i ragazzi di ATIPICO Srl vengono chiamati a progettare e realizzare il primo tracciato al di fuori delle “loro mura” e per conto della Società Pordoi Spa. Dove? sul “Sasso Pordoi”; una linea molto semplce, adatta a tutti e che ha portato la società impianti a fare il record di passaggi nei primi giorni di apertura estiva.
Prima dell’inizio dell’inverno, inoltre, lo Staff di ATIPICO Srl ha cominciato i lavori ad un nuovo tracciato che sara ultimato nell’ estate 2014: un tracciato “gravity” dedicato esclusivamente alle mountainbike in Val Gardena, sull’impianto della Ciampinoi; un tracciato in stile moderno, ampio e con molto flow, oltre che innumerevoli salti. A vedere un paio di foto, i ragazzi ci stanno dando proprio dentro!!!
Grazie alle abbondanti nevicate, non è mancato il lavoro neanche in inverno, con la progettazione e realizzazione di due snowpark nell’area sciistica del Belvedere e del Ciampac a Canazei.


Il Fassa Bike Park ha anche ospitato negli anni diverse gare, manifestazioni ed eventi legati al mondo della mountain bike, come il Gravity Zone Demo Tour, la gara internazionale “Drop Down International Cup”, gare di downhill valevoli per la Coppa Italia di downhill e per il titolo regionale FCI.
Inoltre lo Staff di Fassa Bike ha partecipato anche a fiere ed eventi di settore ed extra settore come Skipass a Modena, il Bike Festival a Riva del Garda e la fiera Eurobike di Friedrichshafen in Germania.

Last but not least, per promuovere il proprio lavoro, il bike park ed i servizi offerti agli appassionati, i ragazzi di Fassa Bike hanno anche programmato negli anni dei servizi promozionali in televisione, su magazine e siti web di settore, italiani ed esteri, come Tutto Mountain Bike, 365 Mountain Bike, Pinkbike, TG1, Mountain Bike World, Tecno MTB

A proposito dell'autore

Stellette per vocazione ASD Emissioni Zero per passione. La montagna ce l'ha nel sangue, la passione per la mountain bike lo accompagna fin dalla prima adolescenza.