Di fronte a un mercato che, aumentando la dimensione delle ruote tende a diminuire l’escursione delle forcelle, ho sentito molti lamentarsi della scomparsa di alcuni modelli Freeride o Freeride leggeri in favore di altri con escursioni che oscillano tra l’All mountain e l’Enduro.

La preoccupazione riguarda soprattutto la paura di non avere una bici performante in discesa, dimenticando che sì, l’escursione è importante…ma quello che conta alla fine è avere un angolo di sterzo aperto che consenta alla forcella di lavorare sugli ostacoli senza impuntarsi.
Infatti se anche montassimo su una bici con ruote da 2″ una forcella da 160/180 mm di corsa, e l’angolo di sterzo risultasse ancora troppo chiuso, una bici da 27’5 con 130/150 mm di corsa e un angolo più aperto, non solo scivolerebbe meglio sugli ostacoli, ma sarebbe più agile da guidare nei cambi di direzione, anche in virtù di un peso più contenuto.

Sono in molti i produttori di bici e componenti che hanno sviluppato prodotti per variare l’angolo di sterzo a seconda delle necessità dei clienti o dei percorsi.
Per spiegare meglio l’argomento ecco alcune delle proposte che offre il mercato

Fsa, serie sterzo Orbit Option

La serie Option, disponibile per forcelle con canotto da 1-1/8” e sterzi con diametro superiore 44 mm, diametro inferiore 49,57 mm, diametro superiore 44 mm, diametro inferiore 55.95 mm, permettono, grazie ai cuscinetti eccentrici e un adeguato posizionamento delle calotte regolabili, di variare gli angoli da più o meno di 0,5 gradi, 1 grado, 1,5 gradi, consentendo così di personalizzare la bici a seconda delle esigenze.

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Cane Creek, serie sterzo Angleset

La scelta della casa Americana invece si basa su una serie di calotte esterne, normali o decentrate, dove una sede semisferica femmina si accoppia alla calotta interna maschio che ospita il cuscinetto a sfere dello sterzo dove si infila la forcella.
La Angleset è disponibile per forcelle da 1-1-5” e sterzi nei diametri 49 mm superiore 49 mm inferiore, 44 superiore 49 mm inferiore, 44 mm superiore 56 mm inferiore
Una volta trovata la combinazione per l’ angolo desiderato, basta stringere lo sterzo e fissare la pipa, e lanciarti sul tuo percorso preferito.

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Scott Genius 2013 serie 700 e 900 27.5”

Anche alla Scott sono molto attenti al’angolo di sterzo.
Infatti le nuove Genius DA 150 mm di escursione e ruote da 27,5 dispongono di un chip di alluminio montato sull’ammortizzatore che permette, se spostato, di abbassare la bici di 6 mm e di aprire lo sterzo di 0,5 gradi, a tutto vantaggio delle prestazioni in discesa.

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Rocky Mountain Altitude Msl 27,5” 2013

Le Altitude Msl permettono, tramite il sistema di ancoraggio Ride 9 per l’ammortizzatore posteriore, di poter cambiare l’angolo di sterzo da 68,34 gradi a 66,62 gradi, e di modificar l’altezza da terra del movimento centrale nei nove settaggi, da meno 9.8 mm a più 10, 27 mm, variando anche la curva di affondamento dell’ammortizzatore in base al peso del biker.
In questo modo è possibile sfruttare appieno i 140 mm di escursione della bici, e godersi una bella discesa.

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Concludendo vorrei dire a tutti di non farsi troppo influenzare dai centimetri di meno ma di conoscere meglio i nuovi mezzi offerti dal mercato.
E se è vero che non sempre è possibile provare una bici subito, aspettiamo prima di dire che non può funzionare.

 

A proposito dell'autore

Ha la mountainbike nel cuore, è un "compagnone" con un accento bolognese marcato che sta simpatico a tutti, ma è anche una macchina da guerra quando mette sulle spalle il suo zaino fotografico. Soprannominato Roboborg per la sua efficienza sul campo, BiciLive non potrebbe fare a meno di lui!