Transition Patrol Carbon X01 2020, una mtb maneggevole e giocosa da bike park Alessandro Fodde 4 Dicembre 2019 News La Transition Patrol Carbon X01 2020 ha dato filo da torcere agli ingegneri della casa a stelle e strisce: si sono infatti trovati davanti a un compito piuttosto difficile, migliorare una mountain bike vincitrice in passato dell’Award “Bike Of The Year” per ben due anni. La Patrol Carbon X01 della casa americana con sede a Bellingham, Washington, è una MTB con vocazione per la discesa, telaio in carbonio dotato di una corsa generosa da 170 millimetri all’anteriore e 160 millimetri per il posteriore montata con ruote da 27,5″. Questa configurazione è associata a delle geometrie moderne personalizzate con nuove soluzioni, che a detta di Transition rendono la Patrol Carbon X01 2020 “maneggevole e giocosa”, ma soprattutto intuitiva per qualsiasi livello di utilizzo. Quindi come migliorare un mezzo performante senza deludere le aspettative degli affezionati, che conoscono la Transition Patrol come una mountain bike intuitiva, divertente e facile da governare? Patrol Carbon X01: geometria SBG “Speed Balanced Geometry” La casa statunitense ha puntato tutto sull’implementazione delle geometrie associate al sistema proprietario “GIDDYUP” che gestisce le sospensioni: il tutto è stato chiamato S.B.G. acronimo per “Speed Balanced Geometry”. Questo sistema punta a fornire adeguata stabilità in tutte le circostanze affrontate sul trail, incluse le percorrenze a basse velocità sul tecnico, garantendo la giusta trazione per la ruota anteriore. Questo è possibile grazie al corretto bilanciamento del peso del rider: un aspetto che, se gestito in maniera ottimale, infonde sicurezza anche nei tratti più ripidi e durante la guida ad alte velocità. La tabella con le geometrie e le misure della Transition Patrol Carbon X01 2020 nelle differenti taglie. Per ottenere questo risultato adottano un angolo sterzo di 64 gradi associato a un nuovo offset (lo spazio tra il perno e i foderi) della forcella più corto, ridotto a 37 mm. Questa soluzione consente di tenere la ruota anteriore più vicina al rider, facilitando la gestione del peso durante il movimento, al contrario delle bici con un angolo sterzo molto aperto e un offset abbondante, dove la ruota anteriore resta maggiormente distante e più difficile da gestire. In questo modo anche il passo totale (distanza tra i due mozzi) della bici non è esagerato. Inoltre abbiamo un reach spazioso, un attacco manubrio corto e un carro contenuto di 430 mm. Con questo sistema Transition ha realizzato una MTB che offre stabilità, facilità di manovra, confidenza e maggiore trazione in salita grazie anche all’angolo sella molto verticale di 77,8°: ciò rende la Patrol Carbon X01 apprezzabile a prescindere dal livello tecnico dell’utilizzatore. Patrol Carbon X01: la sospensione GIDDYUP 2.0HH Il sistema GIDDYUP adottato nel modello 2019 è stato rivisto, a partire dal comparto ammortizzante ora affidato a un ammortizzatore a molla, in questo caso il FOX DHX2 che sostituisce il precedente mono ad aria. A detta di Transition le nuove modifiche associate a una sospensione a molla hanno apportato al contempo un miglioramento nell’efficienza di pedalata, un maggior range di SAG utilizzabile e un incremento della sensibilità ai piccoli urti. Tutto ciò porta ad avere una bici più efficiente in fase di pedalata, che infonde un piacevole feeling di sicurezza e facilità di manovra, sensazioni per le quali la casa madre si è fatta riconoscere sul mercato con i modelli precedenti. Il peso in più dell’ammortizzatore è stato bilanciato dal peso in meno del telaio in carbonio che fa segnare quasi un chilo in meno rispetto a quello in alluminio. Il nuovo sistema GIDDYUP 2.0HH ha richiesto un tuning accurato, affinché il rendimento in fase di pedalata fosse massimizzato, senza far percepire al rider la trazione della catena che contrasta il movimento di assorbimento della sospensione. Aprendo una piccola parentesi, potete leggere un interessantissimo articolo di approfondimento consultando il nostro speciale sul funzionamento dei sistemi ammortizzanti nelle MTB. Il GIDDYUP 2.0HH viene dichiarato come un sistema molto semplice da regolare secondo le vostre preferenze, che offre supporto adeguato utilizzando tutta la corsa disponibile, senza doversi preoccupare di improvvisi finecorsa. Il sistema è stato ideato per risultare fermo ed efficace in fase di salita e fluido e libero durante le fasi di discesa, tanto da specificare che a differenza di altri marchi non necessita dei classici pomelli per bloccare/sbloccare il sistema o l’ammortizzatore, che risulta invece sempre adeguato alla situazione e pronto all’uso. Il rider può quindi concentrarsi sulla guida senza doversi preoccupare di gestire comandi remoti o levette. Transition Patrol Carbon X01 2020: allestimento e componentistica La Transition Patrol Carbon X01 2020 ha un telaio in carbonio che pesa circa 3,87 kg, garantito per tre anni e disponibile in due colorazioni, un luminoso celeste pastello o una colorazione più scura con base grigia e decalcomanie nere. All’anteriore troviamo una forcella Fox 36 con cartuccia Grip 2, modello Performance Elite con corsa di 170 mm, al posteriore il mono a molla Fox DHX2 Factory con attaccco Trunnion e due posizioni regolabili. Viene fornito con molla di diversa durezza in base alla taglia scelta: SM (350lb), MD (400lb), LG (450lb), XL (500lb). La trasmissione monocorona è affidata a SRAM con il gruppo XO1 Eagle a 12 velocità: il telaio non integra il supporto per il deragliatore anteriore. Cambio posteriore e comandi X01 sono accompagnati da una guarnitura Descendent Carbon con standard DUB, pedivella corta da 170 con corona da 32 denti, associata a un pacco pignoni con rapportatura che va da 10 a 50 denti. Comparto freni sempre di casa SRAM, con dei performanti Code RSC a 4 pistoni, corredati di rotori Centerline da 200mm all’anteriore e 180mm per il posteriore. Sul fronte delle ruote abbiamo il marchio Stans, modello Flow MK3 Team, corredate da copertoni MAXXIS Minion DHF 3C WT da 2.5″ all’anteriore e Minion DHRII 3C WT 2.4″ per il posteriore. Attacco manubrio, manubrio e sella sono di casa, con il brand ANVL di proprietà Transition: guarniscono lo sterzo un paio di manopole ODI Elite Flow. Reggisella telescopico RockShox Reverb Stealth con comando remoto, fornito con diversa e generosa escursione a seconda della misura del telaio, che sulla L ad esempio è di 175 mm e sulla M 150 mm. Il peso dichiarato per una Patrol Carbon 2020 in taglia media è di circa 14,4 kg. Prezzo di vendita al pubblico (IVA inclusa) italiano fissato per 6.699 euro da Tribe Distribution, l’importatore italiano con sede a Mondovì (CN). Patrol Carbon X01 2020: scheda tecnica dettagliata Telaio: Patrol Carbon 160mm posteriore e 170mm anteriore Ammortizzatore: Fox DHX2 Factory 2 Posizioni Forcella: Fox 36 Grip 2 Performance Elite 170mm Serie sterzo: Cane Creek 40 Series Attacco manubrio: ANVL Swage (40mm) Manubrio: ANVL Mandrel Alloy 35 S (800 x 20mm), M/L (800 x 30mm), XL (800 x 40mm) Manopole: ODI Elite Flow Sella: ANVL Forge Ti Reggisella: RockShox Reverb Stealth con remoto S (125mm), M (150mm), L (175mm), XL (200mm) Freni: a disco SRAM Code RSC Rotori: SRAM Centerline (200/180mm) Comandi: SRAM XO1 Eagle Cambio: SRAM XO1 Eagle Cassetta: SRAM XG 1275 (10-50t) Catena: SRAM GX Eagle Guarnitura: SRAM Descendent Carbon DUB (170mm x 32t) Route: Stans Flow MK3 Team Pneumatico anteriore: Maxxis Minion DHF 3C WT (27.5×2.5″) Pneumatico posteriore: Maxxis Minion DHRII 3C WT (27.5×2.4″) Peso: 14,04 kg (30.95 lbs) In Italia è disponibile per il preordine dal distributore Tribedistribution. Per maggiori dettagli su questo o altri prodotti per il mountain biking potete consultare il sito del produttore Transition.