Esiste una mountain bike tuttofare? Una bici con cui poter percorrere molti chilometri pedalando in maniera efficiente, con la quale fare salite impegnative ma che ci consenta allo stesso tempo di affrontare discese tecniche e impegnative?

Molto dicono di no, ma in Transition, l’azienda di Bellingham, nello stato di Washington a poche miglia dal Canada, hanno creato un prodotto che intende essere la quadratura del cerchio.

Stiamo parlando della nuova Transition Smuggler XO1 Carbon, una trail bike biammortizzata con ruote da 29″ con 140 millimetri di escursione all’anteriore e 120 al posteriore.

Partiamo dai numeri: il telaio è completamente in carbonio, carro compreso, e il suo peso è piuttosto importante visto che parliamo di circa 3 chili.

Una mountain bike Transition Smuggler Carbon XO1 anno 2019

La lunghezza del carro è pari a 430 mm, tutto sommato una lunghezza abbastanza ridotta mentre l’angolo sella è visibilmente molto verticale, arrivando a quasi 76° nella taglia L. Un dato importante riguarda l’angolo di sterzo, che si assesta a 66° precisi con un attacco manubrio corto, secondo le ultime tendenze.

Gli ingegneri in Transition, però, hanno accorciato di qualche millimetro l’offset, ovvero la distanza intercorrente tra il centro del perno del mozzo anteriore e l’asse del canotto sterzo. Questa distanza ridotta ha garantito alla bici una buona manovrabilità alle basse velocità nonostante l’angolo di sterzo aperto.

Per un approfondimento del motivo di tale scelta vi rimandiamo a questo interessante articolo riportato sul sito di Tribe distribution, azienda guidata dal forte rider Andrea Bruno che distribuisce il marchio Transition in Italia, oltre a essere un centro ebike Flyer che abbiamo provato in Svizzera.

Carro posteriore e freni idraulici della Transition Smuggler Carbon XO1

Il carro, la sospensione e il freno a disco posteriore della Smuggler XO1.

L’allestimento della Transition Smuggler XO1 prodotta nel 2019 è il seguente:
Telaio: Smuggler Carbon 120 mm Rear/140 mm Front
Ammortizzatore: Fox DPS Performance Elite
Forcella: Fox Float 36 Grip 2 Performance Elite
Serie sterzo: Cane Creek 40 Series
Attacco manubrio: ANVL Swage (40 mm)
Manubrio: ANVL Mandrel Alloy 35 SM/MD (800 x 20 mm) LG/XL (800 x 30mm)
Sella: ANVL Forge Ti
Reggisella: RockShox Reverb Stealth 1x Remote S (100 mm), M (125mm), L (150 mm), XL (170 mm)
Freni: SRAM Guide RSC da 180 mm
Cambio: SRAM X01 Eagle
Cassetta: SRAM XG 1275 (10-50t)
Pedivelle: SRAM X1 Carbon DUB (170 mm x 30t)
Ruote: Stans Arch MK3 Pro
Gomme: Maxxis Minion DHF 3C WT (29×2.3″) – Maxxis Minion DHRII 3C (29×2.3″)
Peso dichiarato: 12,99 kg
Peso reale: tubeless, con salsicciotti PTN e pedali: 13,4 kg
Prezzo: 6.499 euro

Una mountain bike Transition Smuggler Carbon XO1 infangata

Un po’ di fango non fa mai male a una mtb come la Transition Smuggler Carbon XO1 2019. Photo credits: Gian Paolo De Tomasi.

Quindi, secondo l’analisi statica delle geometrie, il risultato dovrebbe essere una bici ben pedalabile, maneggevole e facile nella discesa. Sarà veramente così?

Chi vi scrive ha provato a lungo questa mtb e la risposta è sì, senza ombra di dubbio. Già salendo in sella si avverte come la bici sia molto raccolta e agile con il peso del guidatore ben centrato nel mezzo.

Facile pedalare con la Smuggler: su strada la posizione di blocco dell’ammortizzatore rende il carro quasi completamente fermo e insensibile alla pedalata mentre nei percorsi boschivi la posizione “pedal” è estremamente efficace e consente di percorrere strade anche molto sconnesse, siano esse in piano che in salita, con un’efficienza veramente notevole e facendo copiare bene il terreno al posteriore senza oscillazioni, a patto di stare seduti sulla sella.

Una mtb full suspended Transition Smuggler Carbon XO1

Pur non essendo una scalatrice da XC in quanto i pesi non sono leggerissimi, la Smuggler affronta decisamente bene le salite che si trova davanti garantendo buone percorrenze.

Ma è nella discesa che questa bici dà decisamente il meglio di sé. È una trail bike che consente ampissimi margini di sicurezza e molta tranquillità per chi non vuole forzare ed è invece capace di far togliere decisamente delle grandi soddisfazioni a chi sa andare forte, grazie al telaio molto solido e al montaggio decisamente interessante.

È molto divertente perché ha delle geometrie azzeccate: si guida in mezzo, perfettamente centrati e la bici è tutta lì dove deve essere, agile e pronta. È facilissima da far scendere e portare esattamente dove si vuole, con l’ammortizzatore che non sembra proprio avere l’escursione di “solo” 120 mm.

Fa apprezzare appieno il trail senza pensare ad altro e asseconda il guidatore sia che voglia metterla alla corda o che, invece, voglia godere una discesa di assoluta tranquillità e relax.

Un rider si diverte in sella a una Transition Smuggler Carbon XO1

Si dice che le bici da trail non siano specializzate in nulla, non siano né cross country né da enduro e che pertanto non servano a molto. Le moderne geometrie della Transition Smuggler (ma un analogo esempio è la Yeti SB130) affermano esattamente il contrario: sono bici estremamente versatili che si pedalano molto bene, hanno grande efficienza e sono sicure e divertenti in discesa.

La consiglio a una vasta platea di persone, sia a chi non ha molta esperienza per poter migliorare facilmente in tutta sicurezza sia al biker smaliziato desideroso di un mezzo di grande sostanza.

Per ulteriori informazioni su questo e altri prodotti potete visitare il sito ufficiale Transition.

A proposito dell'autore

Nato e cresciuto a Milano incontra l’amore durante un esame universitario e si sposta a Busto Arsizio, luogo nel quale viene folgorato dalla passione per la mountain bike. Interista a tempo perso, segue il basket, ma non l’NBA, ed è grande tifoso Olimpia Milano. Per la legge del contrappasso nessuno in famiglia è interessato allo sport, ovviamente. È il cantante dei Civico 5.