Guanti: Bluegrass // Racoon | La nostra valutazione
BiciLive Review9
prezzo
  • 25 €
9Il nostro voto

Questa volta è la Turchia, Cappadocia. I guanti Racoon sono ancora sigillati nella busta, aspettavo una nuova occasione per testarli, lo sapete, i test preferisco farli per bene

Quindi quale migliore occasione di questa Coast2Coast Turchia con 7 giorni di riding per provare i guanti della Bluegrass, il brand che orbita nell’universo MET e specializzato in Gravity ed Enduro che conosciamo e conosceremo sempre meglio?!?
Tra l’altro questi Racoon sono azzurri, e azzurra è la t-shirt che indosserò in queste giornate di riding! Più figo di così?!
Ribadisco,  consumo un paio di guanti al mese quando uso la mtb intensamente, soprattutto quando sono in giro per i tour della Coast2Coast. Li maltratto, li distruggo, me li mangio! E poi non ci guido solo, ma li uso sempre

Come sono fatti

I Racoon che ho testato sono colore Blu (in commercio anche il Red e il Black). Design “compatto ed essenziale”, come recita la descrizione sul sito istituzionale. Il tessuto sul dorso è spesso ma traspirante ed in stretch (elastico), tra le dita, dove queste vengono a contatto, il materiale è molto più leggero e pieno di forellini così da essere molto più traspirante. La struttura del palmo è in un unico elemento: un’ottima nappa anch’essa dotata di forellini per la traspirazione.

Immancabile il rinforzo tra pollice e indice, zona molto soggetta all’usura, con un “gussett” in nappa e la spugnetta intorno al pollice, utilissima per detergere il sudore e anche il display della macchina fotografica..! La chiusura del polso è assicurata da un inserto elastico sul polsino, invisibile e che assicura l’aderenza del guanto.

Come sono andati

Siccome mi piace contraddire i copywriter delle aziende, o quantomeno scoprire tra le righe quanto c’è di esatto nelle loro affermazioni a proposito dei prodotti di cui decantano le doti, mi sono soffermato su questa: “sul dorso della mano, in posizione strategica, l’aquila Bluegrass: un conforto per voi, una minaccia per i vostri avversari!”. Certo che sorrido perché se proprio una caratteristica di questi guanti non l’ho percepita è proprio l’aggressività, magari la comodità… Poi pensare che le mie pedalate erano tra amici, tra risate e sfottò, “una minaccia” poteva essere il mio raffreddore, non i guanti! Ma sì, Bluegrass è votata al Gravity, con i suoi prodotti, lo sappiamo, e chi si nutre di discesa ama “volare”! Comodi i guanti, calzano davvero bene e si può anche usare la macchina fotografica senza particolari problemi. Gli inserti in silicone sulla dita assicurano poi un’ottima presa sia nella guida che quando si maneggiano altri attrezzi, come la macchina fotografica, appunto. Ma il meglio di sé lo dà il palmo in nappa: resistente e confortevole.

Il contatto con le manopole si sente sempre, la sensibilità non viene meno e poi ci sono caduto mentre guadavo un fiume, un volo nell’acqua e sulle pietre! Io che sono fragile, non ho avuto alcuna conseguenza alle mani: eh sì, le metto sempre avanti, non si sa mai..! Come al solito però, non mi intendo con le Size Chart delle aziende: prese le misure non ho azzeccato la taglia giusta che sarebbe stata una S piuttosto che la M e a differenza dei caschi (solo taglia M ed L) Bluegrass ha una size range per i guanti che va da XS a XL!

Attendo di testare i prossimi, sicuramente con la taglia più piccola non me li leverò più! Neanche per mangiare!


Rispetto ai Red Wolf, con cui condividono la linea molto semplice e cool, sono più resistenti sia per il tessuto che per la nappa; i Racoon non hanno il tessuto sul dorso così traspirante come i Red Wolf, ma sono degli ottimi guanti leggeri. Unica pecca? Anche questa condivisa con i guanti fratelli: la scritta e il logo Bluegrass scivolano via dopo qualche giorno di intenso uso..! E l’Aquila, che prima ci accompagnava dandoci sicurezza e incutendo minaccia agli avversari, ci lascia al nostro destino di raider senza ali…

Ah, anche questa volta, maglietta Blu e Guanti Racoon Blu: l’invidia degli amici, soprattutto di quello che aveva pure il caschetto blu! troppo figo!

La chicca

Il silicone sulle dita

La pecca

Logo fragile

A proposito dell'autore

Da sempre un grande appassionato di natura e bici e accanito difensore dell’ambiente. Lavora come organizzatore di bike tour con il suo Coast2Coast in tutta l'area del Mediterraneo, inoltre da anni collabora come freelance per alcune delle più importanti riviste di mountain bike italiane.