HT Pedals // EVO AE02 | La nostra valutazione
BiciLive Review9
prezzo
  • 150 $
9Il nostro voto

Un pedale hi-tech estremamente leggero, con un profilo di appoggio molto comodo e un grip eccellente, anche nel fango

Tra i tanti componenti che troviamo sulle mountain bike, i pedali sono da sempre tra i miei preferiti vista la loro importanza, soprattutto nella conduzione in discesa dove gli appoggi tra corpo e bici si riducono a due. Sono un vero patito di flat, mi piacciono perché e rappresentano un aspetto determinante tra un’uscita piacevole o rovinata a priori, e questi HT mi stanno convincendo, uscita dopo uscita, che i flat non sono tutti uguali. Per la cronaca, hanno vinto la Rampage 2013 sulla bici di Kyle Strait…
Gli EVO AE02 hanno un corpo in alluminio estruso e lavorato a CNC, un profilo centrale spesso appena 14 mm ed esterno da 17 mm, formando così una sorta di culla che “avvolge” il piede e lo pianta con decisione sul pedale. L’asse molto sottile è in Cr-Mo ed attorno ad esso ruotano boccole auto lubrificanti DU e dei cuscinetti che vi lascerebbero sbalorditi per quanto sono piccoli. I pin a contatto con la suola sono 7 per lato, si tratta dei classici grani filettati in acciaio inox con foro centrale per brugole da 2 mm. Ricordatevi di controllare il serraggio prima dell’utilizzo per evitare, come è successo a me, che si svitino e vadano persi. Ad ogni modo nella confezione ci sono quelli di ricambio.

Come vanno

Il pedale che vedete aveva un paio di mesi prima che venisse immortalato a giugno ’13 e fino ad oggi, con mia grande sorpresa visto il peso, lo spessore e l’utilizzo che ne faccio, non mi hanno mai tradito.

Tra le decine che ho provato a lungo da quando vado in bici, questi HT li metto tra i “top di sempre” per una serie di motivi:

Sono incredibilmente leggeri, ma non si sono mai rotti nonostante le allucinanti mazzate che si prendono ogni volta che escono di casa

Su bici da enduro non sono le solite zavorre da mezzo chilo e se si pedala tanto si sente che la gamba gira meglio

Hanno un corpo aperto per favorire l’evacuazione del fango che mi dà tanta sicurezza in più rispetto i modelli chiusi, ad esempio quando risalgo in sella dopo aver camminato nella palta

Nonostante l’apertura centrale che dovrebbe facilitare l’ingresso della sporcizia e diminuire la vita delle boccole, sono ben sigillati e non richiedono più di tanta manutenzione. Se li usate spesso e iniziano a prendere gioco è possibile cambiare tutto il kit di boccole + nano cuscinetto con 9 euro.

Lo shape esterno stondato è una garanzia per evitare che si incaglino su terreni molto rocciosi

Hanno un profilo molto basso che garantisce, ovviamente con una scarpa dedicata, un grip e un feeling di guida stellare. Perché? Perché più il pedale è sottile, più si abbassa i baricentro e, soprattutto con le bici da discesa di ultima generazione con movimento centrale a rasoterra, è meno esposto.

C’è qualcosa che non mi piace di questo AE02?

Per ora no, di certo non si può pretendere che i pin filettati nell’alluminio, se prendono una botta seria, non danneggino la filettatura. Io ne ho perso uno che ha danneggiato la sede a seguito di un impatto violento, ma ho rifilettato la sede, messo uno nuovo e bloccato con del frena filetti verde, altrimenti non avrebbe tenuto.

La chicca

Leggeri, comodi, shape stondato e molto sicuri anche in condizioni di fango

La pecca

Più delicati rispetto ad altri

A proposito dell'autore

Una figura chiave nel panorama della mountainbike italiana e internazionale. La sua presenza spazia dall'essere giornalista, tester, testimonial, protagonista di un canale Vimeo seguitissimo e co-fondatore della Gravity School.