Cristiano BorghiTest mtb all mountain Centurion Nopogo 3000.27 Davide Allegri 24 Ottobre 2016 Test Centurion bikes, azienda con 40 anni di attività nel settore, era presente al Bike Shop Test 2016 di Bologna con una novità riguardante il modello storico No Pogo, una versione carbon con tre allestimenti. La redazione di mountainbike.bicilive.it non si è fatta sfuggire l’occasione di provare questa all mountain con 20 anni di evoluzione alle spalle nella nuova versione carbon 2017 con un telaio alleggerito di 700 g rispetto ai modelli precedenti. Il modello No Pogo rappresenta l’emblema della casa tedesca impegnata nello studio di innovativi sistemi di sospensione per superare i classici problemi di ondeggiamento. Una bici con cui si entra in piena confidenza dopo pochi metri, a suo agio in salita, agile e scattante in discesa. Specifiche tecniche mtb Centurion No Pogo 3000.27 Il telaio No Pogo carbon ha un peso di 2,1 kg con sistema di sospensione Float-link e 145 mm di escursione alla ruota posteriore. Progettato per ospitare ruote da 27,5″ con battuta posteriore di 12×148 mm e perno passante E-Thru. Sospensione anteriore Rock Shox Pike RTC3 con 150 mm di escursione e perno passante 15×110 mm abbinata a un ammortizzatore posteriore Rock Shox Monarch RT3 190×51 mm. La trasmissione è una SRAM X01 Eagle con cassetta pignoni 10-50 a 12 velocità. La trasmissione Sram X01 Eagle è sicuramente uno dei punti di forza della Centurion No Pogo. Ruote Mavic XA Elite 27,5 montate con copertoni Maxxis Ardent 27,5×2,25, freni Magura MT Trail con dischi da 180 mm. Reggisella telescopico 31,6 mm Rock Shox Reverb, sella Procraft Race II e manubrio Procraft 760 mm. Peso 12,1 kg in taglia L. Disponibile nelle taglie: 38, 43, 48 e 53 cm. Prova mtb all mountain Centurion Nopogo 3000.27 Dopo un settaggio della mtb la carico in furgone per una prima parte di test in discesa. Il sentiero, semplice dal punto di vista tecnico, si sviluppa su un fondo compatto e scorrevole con pochi ostacoli ma reso scivoloso dalle piogge dei giorni precedenti. La pendenza media contenuta, la bassa difficoltà tecnica e i lunghi tratti di rilancio lo rendono perfetto per testare una parte di caratteristiche che compongono una mtb da all mountain. La Centurion No Pogo è una di quelle bici che dopo pochi metri di utilizzo ti sembrerà di guidarla da mesi, la confidenza è immediata. Il nome stesso della bici richiama l’impegno di Centurion nello sviluppo di sistemi di sospensione pensati per limitare l’effetto “pogo” durante la pedalata. Nel guidato veloce su fondo compatto mantiene facilmente le traiettorie impostate e nei rilanci è una scheggia. Il suo peso contenuto di 12 kg si sente tutto e contribuisce a darle quell’esplosività necessaria a ripartire da basse velocità o superare in un attimo i tipici brevi rilanci in salita dei percorsi enduro, all mountain. Per arrivare al sentiero successivo mi trovo ad affrontare una salita su fondi diversi, dall’asfalto alla ghiaia. Ammortizzatore e sospensione bloccati, un padellone da 50 denti e la Centurion No Pogo affronta qualsiasi tipo di pendenza senza problemi. Le geometrie permettono di acquisire una posizione di pedalata efficiente per la salita, avanzamento sulla sella, spalle abbassate verso il manubrio, gomiti chiusi e sono arrivato a percorrere pendenze con picchi del 22%. L’unico vero limite è dato dalla tecnica e forma fisica del rider, anche se la cassetta pignoni 10-50 a 12 velocità sposta la “lancetta” del limite fisico ancora più in alto. Detto tra noi, se con un pignone da 50 denti doveste ancora scendere a piedi in qualche salita, le questioni sono due: o state provando a salire sui muri di casa o probabilmente dovreste accumulare qualche centinaio di chilometri nelle gambe in percorsi più semplici. Il blocco totale delle sospensioni insieme al sistema Float-link creano un’accoppiata efficiente per annullare quasi completamente la dispersione di forze in pedalata anche a un numero elevato di pedalate al minuto. Raggiunta la cima è ora di imboccare il secondo sentiero. In questo caso più tecnico e sconnesso del primo, con fondo umido su pietre fisse e qualche radice. La prima parte con fondo da sottobosco e molto guidata, si conferma essere l’habitat naturale della Centurion No Pogo. Nel tratto più tecnico e con pietre viscide la sua reattività prende il sopravvento e si può letteralmente giocare con la bici. Unendo anticipi alla risposta immediata sui bunnyhop per raccordare traiettorie e doppiare ostacoli, diventa immediato crearsi “linee personalizzate”. Nonostante il telaio in carbonio le vibrazioni non sono fastidiose e la stabilità nei tratti sconnessi è buona. È una bici sensibile alle regolazioni, consiglio quindi di fare alcune prove di set up prima di trarre conclusioni. Un ammortizzatore gonfiato con qualche Psi di troppo può cambiare notevolmente il comportamento durante la guida. Conclusioni Durante questo breve test della Centurion No Pogo 3000.27 posso confermare le mie impressioni iniziali, ovvero una mtb con vero spirito all mountain, con cui godersi la salita e divertirsi in discesa. Caratteristiche di montaggio, schema di sospensione e geometrie la rendono un ottimo mezzo pedalabile in tutte le condizioni con buone qualità discesistiche. Nei sentieri percorsi non ha avuto problemi nel superamento degli ostacoli e si è dimostrata estremamente reattiva ma allo stesso tempo stabile sul veloce. Per le sue qualità costruttive e di impostazione di guida predilige uno stile di conduzione pulito e scorrevole anche se rimane abbastanza agile per essere gestita nelle curve più “grezze”. Che cosa ci è piaciuto Il pacco pignoni 10-50 offre un range di rapporti adattabile a ogni condizione. Confidenza di guida fin dai primi metri di utilizzo. Ottima reattività sui rilanci. Che cosa non ci ha convinto Viste le condizioni viscide del terreno, una gomma anteriore più aggressiva avrebbe migliorato la qualità del test. Da considerarsi in ogni caso più che soddisfacente. Per maggiori info, visita il sito Centurion.