Oggi sulle pagine di Bicilive.it vi parliamo di tre occhiali da sole sportivi realizzati dalla azienda italiana Out Of che si presenta sul mercato con una idea molto particolare, ovvero la lente fotocromatica elettronica sui suoi modelli di punta Vision-1 e Bot-2.

Da sinistra il Piuma, il Bot-2 e il Rams.

Infatti, la tecnologia e la ricerca di materiali innovativi e di alto livello sono le caratteristiche principali dell’azienda con sede a Brescia, che ha introdotto questa tipologia di lenti prima nelle maschere da snowboard e ora l’ha resa disponibile anche sugli occhiali.

Veniamo ora nello specifico ai tre modelli arrivati da poco in redazione.

Out Of – Bot-2 (lente IRID Green)

Al prezzo di 349,00 euro al pubblico sono i primi occhiali da sole sportivi con lenti elettroniche IRID®. Grazie a questa tecnologia, la tinta della lente è in grado di adattarsi alle condizione di luce in meno di 1 secondo (0,09 sec) risultando più veloce di circa 100 volte rispetto a una lente fotocromatica tradizionale.

Questo processo avviene grazie alla tecnologia di Out Of e non necessita di alcuna batteria. Nella pratica abbiamo un piccolo pannello fotovoltaico che alimenta un film all’interno della lente.

Qui si nota bene il piccolo pannello fotovoltaico che alimenta il Bot-2.

I vantaggi così ottenuti sono molteplici e ricadono sulla durevolezza, la leggerezza e sono anche più ecologici perché i Bot-2 non contengono sostanze chimiche fotosensibili come le tradizionali lenti fotocromatiche.
Inoltre sono occhiali 100% impermeabili per poter assistere il ciclista negli improvvisi cambiamenti metereologici.

Foto di Claudio Riotti durante il test degli occhiali Out Of Bot-2.

Punti salienti del prodotto:

  • Alimentato da IRID®
  • Lente elettronica, fotocromatica istantaneamente e senza batterie
  • Da categoria 1 a categoria 3 in meno di 1 secondo (lenti IRID Red, Green e Blue)
  • Da categoria 1 a categoria 4 in meno di 1 secondo: nuova lente IRID X-10
  • Dimensioni: 151×166 mm
  • Prodotto in Italia
  • Peso rilevato: 30 grammi
  • Possibilità di montare inserto ottico venduto al prezzo di 47 euro
  • Prezzo: 349 euro (IRID X-10: 369 euro)

Foto di Claudio Riotti durante il test degli occhiali Out Of Bot-2.

Impressioni di Claudio Riotti

I Bot-2 vengono consegnati in una custodia rigida molto robusta con all’interno il classico panno/portaocchiali che serve per pulirli. Li ho utilizzati in diverse uscite, sia in MTB che in gravel, per un paio di mesi in svariate condizioni climatiche.

Si tratta di un oggetto ben realizzato, con la montatura e la lente che risultano abbastanza spesse in contrasto con le astine che sono molto sottili. Una volta indossati risultano leggeri ma ben aderenti grazie al nasello in gomma e la forma sagomata delle astine.

È un occhiale dal disegno moderno, quindi è molto ampio e copre bene il viso. La visione è definita e senza distorsioni. La montatura non ostacola la visione periferica e solo la parte superiore dove è presente il piccolo pannello fotovoltaico che riduce leggermente il campo visivo rispetto agli altri due modelli provati. Li ho testati con diversi caschi non hanno dato nessun problema di compatibilità.

Il passaggio da chiari a scuri è davvero istantaneo, ci si accorge guardando il sole e mettendo/togliendo il dito davanti al sensore. Abituato ai classici fotocromatici, questa immediatezza regala un certo stupore, specie quando gli amici di uscita vogliono provarli.

In bici, il vantaggio è che non si nota se si scuriscono: il cambiamento è graduale e ci si ritrova sempre “con la lente giusta al momento giusto”. Solo pedalando con il sole di fronte in MTB e muovendo la testa su e giù volontariamente (quindi con un casco con visiera che metteva in ombra e al sole la lente in modo repentino) ho riscontrato un cambiamento troppo rapido nella lente, ma si tratta di una forzatura non prevista nella guida normale.

Gli occhiali in test vanno da categoria 1 a categoria 3: anche in montagna (d’estate) e con una giornata soleggiata non ho sentito la necessità di una lente più scura. Volendo, con una spesa maggiore c’è la nuova lente X-10 che arriva fino a categoria 4.

La categoria 1 delle lenti IRID utilizzate parte da un 60% di VLT (trasmissione della luce solare), è quindi adatta anche a condizioni nuvolose e di cielo coperto ma non per l’alba o il tramonto: per i miei gusti e per ampliare il loro campo di utilizzo anche a uscite notturne mi piacerebbe che andassero da categoria 0 a categoria 3. Chissà se Out Of aggiungerà questa categoria come ha fatto per la lente IRID X-10…

Le lenti hanno una buona resistenza all’appannamento e anche in un’uscita segnata da un leggero temporale si sono comportate bene, basta una passata con il loro panno e si puliscono facilmente.

Seppur comodi e stabili, sarebbe anche utile trovare un nasello regolabile o intercambiabile per dare modo di adattarsi a diverse tipologie di viso (e di naso).

Se desiderate delle astine regolabili c’è anche il modello “Adapta” che con 10 euro in più propone delle astine con terminale regolabile ricoperto in silicone. In più è disponibile l’inserto ottico che permette anche a chi porti occhiali da vista di usufruire della tecnologia fotocromatica istantanea di Out Of.

In conclusione, un ottimo prodotto, comodo e davvero innovativo, con un prezzo elevato ma consono alla qualità e che si allinea alla tecnologia proposta.

Out Of – Piuma The One Blue Adapta

Sono definiti “gli occhiali da sole più leggeri al mondo” nella loro categoria, con il Piuma Classic che ha un peso dichiarato di 16,8 grammi. Noi abbiamo richiesto i Piuma con lente The One Blue e astine Adapta, che fanno segnare 25 grammi di peso sulla nostra bilancia.

Tutti i modelli di Piuma Classic e Adapta hanno 5 lenti disponibili. I primi sono venduti al prezzo di 189 euro al pubblico mentre i modelli con astine Adapta vengono 199 euro.

Per ottenere questa leggerezza record è stata impiegata una percentuale diversa di fibra di carbonio a seconda della parte dell’occhiale, arrivando ad ottenere la perfetta combinazione tra comfort, peso e resistenza.

La lente scelta è di tipo fotocromatico classico chiamata The One.

Per mezzo di una reazione chimica attivata dai raggi UV, queste lenti regolano il loro colore alla luce fornendo il miglior filtro in ogni momento. La polarizzazione inoltre blocca selettivamente i riflessi orizzontali permettendo di vedere meglio attraverso i riflessi.

Punti salienti del prodotto:

  • 25 grammi di peso
  • Montatura in Grilamid caricata a fibra di carbonio per una resistenza massima a minimo peso
  • Lenti fotocromatiche e polarizzate The One Blue che va da categoria 2 a categoria 3
  • Disponibili anche con lente fotocromatica che va da categoria 0 a categoria 2
  • Dimensioni: 150 x 165 mm
  • Prodotto in Italia
  • Possibilità di montare inserto ottico venduto al prezzo di 47 euro
  • Prezzo: 189 Classic e 199 euro con astine regolabili Adapta

Il terminale dell’astina è “duttile” e si può modificare a piacimento.

Impressioni di Claudio Riotti

Anche questi occhiali sono stati utilizzati per diverse uscite e con condizioni climatiche di qualsiasi tipo. Essendo una lente che va da categoria 2 a categoria 3 non li vedo consigliati per le giornate invernali con scarsa visibilità o nel bosco fitto perché di base la lente resta comunque piuttosto scura.

Seppur non paragonabili ai Bot-2, il cambiamento avviene abbastanza rapidamente: nel giro di pochi secondi si scuriscono e, come avviene per la maggioranza degli occhiali fotocromatici classici, tornano alla categoria 2 nel giro di qualche minuto a seconda della quantità di luce presente.

La compatibilità è risultata buona con tutti i caschi provati perché le astine Adapta si possono appunto adattare e piegare qualora dovessero interferire con i sistemi di ritenzione o parti del casco.

Per lo stesso motivo li ho trovati più personalizzabili e ancora più stabili dei Bot-2, ai quali molto probabilmente farò un cambio di astine passando anche per loro alle Adapta.

Il campo visivo è molto ampio così come la copertura del viso. La visione è definita, senza distorsioni e grazie alla lente polarizzata abbiamo uno smorzamento dei riflessi efficace che permette di stancare meno la vista.

La semi-montatura durante l’uso in bici non si nota. In generale la comodità del Piuma è molto alta ed effettivamente a volte ci si dimentica di averlo addosso. La resistenza all’appannamento è buona, la pulizia è facile se si usa il loro panno specifico.

L’unica pecca a mio avviso è che il cambiamento delle lenti fotocromatiche, in questo caso da categoria 2 a categoria 3, è poco avvertibile, quindi resta un occhiale da usare in condizioni di bel tempo e preferibilmente all’aperto.

Out Of – Rams Red

Questo è l’occhiale più tradizionale dei tre ma con il punto di forza nella qualità della lente affidata al punto di riferimento mondiale Zeiss.
Sono proposti al prezzo di 159.00 euro al pubblico (174 euro con astine Adapta) e presentano caratteristiche di chiarezza ottica e qualità, lente dopo lente. Inoltre, il trattamento premium Ri-pel oleofobico e idrofobico permette all’acqua e allo sporco di scivolare via dalle lenti stesse.

L’impiego della fibra di carbonio consente di contenere molto il peso a 21,6 grammi (rilevati 20 grammi), battuto solamente dal modello Piuma.

Punti salienti del prodotto:

  • 20 grammi rilevati (dichiarati 21,6 grammi)
  • Montatura in Grilamid (nylon) caricato a fibra di carbonio per una resistenza massima a minimo peso
  • Lenti Zeiss disponibili in 6 colori
  • Lente categoria 2 (in test, disponibili anche categoria 3)
  • Dimensioni: 150 x 165 mm
  • Prodotto in Italia
  • Possibilità di montare inserto ottico venduto al prezzo di 47 euro
  • Prezzo di 159 o 174 euro con astine Adapta

Impressioni di Matteo Cappé

Uso questi occhiali tutti i giorni o quasi, sia in bici che non, e li trovo molto leggeri e confortevoli. Percorro un tragitto misto casa-lavoro con la mia gravel e sia con il bel tempo che con la pioggia sono sempre in bicicletta.

I Rams mi sono piaciuti per il design, la comodità e la lente molto coprente. Sia il nasello che le astine non lasciano nessun segno sul viso, senza alcun punto di pressione. Le astine hanno una sorta di click sordo e “solido” che le fa rimanere aperte o chiuse in modo stabile, caratteristica che trovo più valida rispetto ad altri occhiali.

La lente di categoria 2 non è molto scura ma l’ho apprezzata perché i Rams si possono usare anche in galleria o in giornate nuvolose. Li ho utilizzati anche per escursioni in montagna e sono risultati davvero molto stabili su qualsiasi terreno, con una sensazione avvolgente della lente che copre bene il viso e non fa passare l’aria.

La montatura non si nota durante l’uso, sono davvero leggeri e a volte ci si dimentica di averli addosso, ma non per questo sono fragili: mi sono caduti e hanno mostrato un’ottima robustezza senza riportare alcun graffio.

Per quanto riguarda la resistenza all’appannamento siamo ad un buon livello, la lente inoltre resta discretamente pulita anche se arriva della pioggia grazie al trattamento idrofobico e oleofobico applicato all’esterno.

Conclusioni

Dopo questo test possiamo trarre una veloce conclusione, ovvero se siete rider che cambiano spesso terreni e scenari passando dalla luce a zone di ombra e cercate la massima adattabilità in un occhiale sportivo da bici allora scegliete il Bot-2.

Se usate la MTB o la gravel e cercate un prodotto più abbordabile come prezzo ma leggerissimo e che si adatti a svariate condizioni di guida allora state sul Piuma, valutando bene quale lente scegliere tra le varie proposte.

Se pedalate invece con condizioni più stabili, magari con anche la bici da corsa, oppure cercate un occhiale da usare anche in altri ambiti ma leggero, stabile e coprente allora state sul Rams.

Il consiglio comunque è anche curiosare sul sito Out Of perché i modelli sono molti e soprattutto le combinazioni di astine e lenti sono svariate.

Cenni sull’azienda

La recente storia di Out Of si fonda su quanto appreso direttamente sul sito ufficiale e noi di Bicilive abbiamo avuto il piacere di poterla sentire raccontata di persona direttamente da Laura Righi, graphic designer e titolare del brand:

Nessun grande investimento, nessuno studio di settore: solo tre fratelli appassionati di sport all’aria aperta convinti che le cose potessero essere fatte in modo migliore.

Out Of è stata fondata in Italia nel 2017 da noi: Federico, laureato con lode in Fisica, Roberto, industrial designer e Laura, graphic designer, nella nostra camera da letto.

Avevamo un obiettivo: aiutare gli appassionati a raggiungere nuovi livelli di prestazioni attraverso la scienza.

Dalle piccole innovazioni realizzate prima a casa nostra, alle tecnologie innovative sviluppate poi in laboratori di alta tecnologia, ogni giorno restiamo fedeli alla nostra missione. Costruiamo pezzi di futuro attraverso prodotti incredibili.

Quando abbiamo fondato Out Of abbiamo creato un’azienda che riflette la nostra filosofia e i nostri valori, per creare una ricchezza che va ben oltre il denaro.

Siamo una benefit corporation dal 2021 e siamo orgogliosi di essere una B Corp certificata dal 2024.

Col tempo, la nostra camera da letto si è trasformata in un laboratorio con camici bianchi, scanner 3D, stampanti 3D, spettrofotometri, luxmetri, generatori d’onda, saldatori elettrici… qualsiasi cosa tu possa immaginare.

I laboratori sono il cuore pulsante di Out Of. Grazie a loro, con ogni singolo prodotto ci spingiamo oltre i confini del possibile, come le nostre lenti elettroniche brevettate IRID. Il nostro obiettivo è raggiungere “ciò che non è mai stato fatto o visto prima”, e non ci accontentiamo di nulla di meno.”

Inoltre un traguardo importante è l’ottenimento della certificazione B Corp, che attesta il profondo radicamento dei valori della sostenibilità all’interno della azienda.
Che cos’è B Corp ? E’ una certificazione che attesta che un’azienda soddisfa elevati standard di impatto sociale e ambientale.
Out Of risulta la prima azienda certificata di questo settore in Italia che si unisce a un movimento globale insieme a molti marchi nel settore outdoor.

Per maggiori informazioni visita il sito officiale Out Of.

Sperando che questo test vi sia stato utile, vi consigliamo di fare un giro anche sulla nostra pagina Instagram e sulla nostra pagina Facebook oltre che sul nostro canale Youtube dove trovate molti video-test.

Se volete leggere un test particolare andate a scoprire gli occhiali da bici con specchietto retrovisore TriEye.

Articolo realizzato da Matteo Cevenini e Claudio Riotti

A proposito dell'autore

Dopo aver ritrovato il piacere di pedalare la MTB nel 2017 all’età di 44 anni, la passione per “le ruote grasse” mi ha spinto a frequentare i trail con costanza. La montagna e i bike park, hanno orientato sempre più il mio coinvolgimento verso il gravity. La bicicletta, la sua manutenzione e l’attrezzatura per il biker, ormai sono diventati il mio interesse principale.