La mtb nel dettaglio: reggisella e sella

Reggisella

È un tubo, nella maggior parte dei casi realizzato in alluminio, che si inserisce nel tubo verticale o piantone sella del telaio, costituendone un prolungamento sino alla sella, fissata all’estremità opposta tramite un morsetto chiuso da viti. Possiamo avere reggisella con testa dritta, in asse con il tubo, oppure con offset che consente un maggiore arretramento della sella sulla bici per favorire così una posizione più redditizia nella pedalata su telai con geometria particolare.

Esistono anche reggisella telescopici con sistema pneumatico, meccanico o idraulico, che permette l’abbassamento della sella all’altezza desiderata o su valori prefissati dal produttore (in genere tutta giù e circa 40 mm al di sotto della massima estensione), con comando sottosella tramite una leva, oppure con più comodo comando remoto al manubrio (leva o pulsante, collegati con cavo/guaina o tubo idraulico). Il reggisella telescopico ha un abbassamento massimo di 100, 125 o 150 millimetri.

Sella

La sella invece deve sopportare la maggior parte del peso del biker, favorendo al tempo stesso la migliore postura nella pedalata. Ha una forma triangolare, svasata sui lati lunghi, studiata per non ostacolare le gambe nel loro movimento ritmico e non essere d’intralcio nei fuorisella.

È formata dal telaio inferiore (in magnesio, acciaio o carbonio) che si ferma nei morsetti del reggisella, e da uno scafo superiore (in carbonio o materiale termoplastico) ricoperto da un’imbottitura più o meno accentuata (poliuretano a diversa densità, con eventuali inserti in gel per migliorare l’assorbimento delle vibrazioni) e infine da una copertura più o meno robusta (pelle o materiale sintetico).

Le selle da xc sono più esili e leggere, quelle per impieghi ludici (escursionismo ed enduro) hanno un cosiddetto naso più accentuato per migliorare il controllo del mezzo mantenendo sempre un peso contenuto, le selle da gravity invece sono più tozze, robuste e di conseguenza più pesanti.