Martin Maes, il forte rider belga del team GT Factory Racing, ha vinto l’ultima tappa del circuito mondiale Enduro World Series a Finale Ligure (SV). A soli 19 anni è uno dei rider più polivalenti con vittorie nel cross country e nel four cross nei primi anni della sua carriera e recentemente anche nel dual slalom e nel downhill. 

foto di martin maes in mtb all'ews a finale ligure

Martin Maes all’attacco a Finale Ligure. Uno dei suoi segreti? Guida al limite, ma senza errori. Foto credit: © enduro world series

Nel circuito EWS Martin Maes ha concluso 4° assoluto, nonostante un infortunio lo abbia costretto a saltare la quarta tappa a La Thuile in Val D’Aosta. Senza dubbio l’anno prossimo sarà l’avversario più temuto da Richie Rude, il due volte campione mondiale enduro, vincitore della classifica assoluta dell’EWS.

La redazione di mountainbike.bicilive.it ha raggiunto Martin Maes dopo la premiazione a Finale, per scoprire cosa c’è dietro una vittoria simile, inseguita per molto tempo durante le tre stagioni corse nell’EWS.

foto di martin maes sulla sua mtb

Martin a Finale Ligure in uno “scrub”, tecnica derivata dal motocross per assorbire i salti, stare meno in aria e guadagnare tempo prezioso. foto credit © rossbellphoto

Quali sono i segreti del campione belga?

Sicuramente una carriera a pedali iniziata a 5 anni e un padre ex campione nazionale di BMX, downhill e 4X hanno il loro forte peso… ma sentiamo cosa ha da consigliarci Martin:

1 – Come ricordare le diverse prove speciali

Ci sono pochi segreti, serve un’ottima memoria e una grande capacità di improvvisazione. Non faccio mai nessuna “track walk” (studio preventivo dei trail a piedi), per me l’enduro significa avere la capacità di girare bene tutto il weekend, guardando avanti per “leggere” i trail e interpretarli al meglio.

Spendiamo molto tempo su aspetti come stare in forma, l’abilità di guida, la scelta dei copertoni, il setting della bici e altro ancora… non credo che qualche linea migliore possa fare una grande differenza nella somma del tempo totale di gara che spesso raggiunge i 30 o 40 minuti totali.

Provo le Ps una volta o due a seconda delle risalite per raggiungerle, conservare le forze è essenziale durante tutta la settimana prima della gara.

2 – Il setting della bici: cosa hai cambiato a Finale Ligure?

Non sono un fan dei cambiamenti drastici, sulla mia GT Sanction taglia L (Martin è alto 180 cm) una volta trovato il setting giusto, tengo quello.

Per Finale ho mantenuto l’ammortizzatore ad aria anche se molti hanno usato quello a molla.

Assieme a Mark Maurissen, il meccanico del team, cerchiamo quando possibile di girare assieme sui trail delle gare e scambiarci dei pareri. In questo caso, visto il fondo davvero polveroso e secco e la quantità di rocce, abbiamo optato per i copertoni con carcassa da downhill doppio spessore.

Non mi posso permettere una foratura in gara, quindi accetto l’aumento di peso sulle ruote senza problemi (si passa da 800/900 grammi a gomma per l’enduro a 1100/1200 grammi per la gomma da dh, quindi un aumento totale di 500/800 grammi sulla bici. N.d.r.)

3 – Usare una action cam per filmare i percorsi e rivederli: è utile?

Uso una Gopro ma alcune volte non riguardo neanche i filmati, il mio parere è che non aiuti molto.

4 – Allenamento prima della gara

Solitamente, la settimana prima della gara, faccio due uscite lunghe e due session di allenamenti con ripetute. Poi il lunedì faccio scarico, martedì di solito si viaggia verso la località, mercoledì riposo e il giovedì si inizia a provare. Credo che questo sia un buon programma.

5 – Cosa mangiare prima e dopo la gara

Personalmente cerco di nutrirmi con cibo sano e buono, niente di particolare… molta varietà nella scelta dei piatti e soprattutto litri e litri di semplice e sana acqua.

foto di martin maes in mtb sulla dh uomini a varigotti all'ews 2016

Sguardo avanti, gomiti larghi, posizione centrata e aggressiva: lo stile di Martin Maes è frutto di anni di esperienza sulle due ruote, nonostante la giovane età. Qui sul tratto finale della Ps7 “DH Uomini” a Varigotti (SV). Screenshot credit ©pinkbike.com

6 – A che ora andare a letto

Come sempre nel periodo di gare, le 22 o le 22.30.

7 – Bere birra o alcol prima della gara

Stai scherzando? Assolutamente no. Quello serve per i festeggiamenti dopo la gara! (e vi garantisco che ce ne sono stati, fino a notte fonda. N.d.r.)

8 – Studiare gli avversari

I vincitori non si preoccupano di studiare gli avversari, fanno quello che sanno fare per vincere.

9 – Guida: rischiare in gara o cercare la fluidità ed evitare gli errori?

Cerco di andare il più forte possibile senza fare errori. Ciò è molto difficile con la pressione psicologica delle gare di alto livello, ma credo che essendo un professionista uno impari piano piano a gestire anche queste cose.

Per vincere una gara di enduro bisogna essere consistenti e questo è quello che devi avere in testa prima di ogni cancelletto di partenza.

10 – La parte più difficile di gare come l’EWS?

Cercare di commettere il minor numero di errori possibile in ogni prova speciale.

Martin maes a finale ligure per la gara mondiale mtb ews

Il pilota del GT Factory racing Team Martin Maes dopo il tuffo in mare al termine della gara. Finale Ligure è apprezzata anche per questo fatto: l’acqua era calda e praticamente tutti i partecipanti hanno approfittato del mare e del sole ancora estivo. Screenshot credit ©pinkbike.com

Finale Ligure

La località ligure si è rivelata ancora una volta ideale per chiudere in bellezza la stagione enduro 2016, con temperature calde tanto da invogliare moltissimi rider a tuffarsi nelle acque cristalline del golfo e nelle pozze dei torrenti presenti alla fine della Ps1.

Se in passato ci sono stati pareri contrastanti riguardo alla scelta dei sentieri, questa edizione ha visto tutti d’accordo sul fatto che sia stata la migliore di sempre con un connubio perfetto tra trail discesistici e trail pedalati. Ringraziamo Martin per questi preziosi “tips” e auguriamogli in bocca al lupo per il 2017.

il podio della gara ews 2016 a finale ligure

Il podio dell’ultima tappa dell’EWS di domenica 2 ottobre a Finale Ligure: 1° Martin Maes, 2° Richie Rude e 3° Nico Lau.

Qui invece trovate i consigli di guida un altro grande, una “leggenda” che proprio a Finale ha dichiarato di volersi ritirare dal circuito mondiale di enduro, Nico Vouilloz.

Sempre in tema di allenamento, non perdetevi il nostro articolo su “enduro, i segreti per una stagione vincente” del nostro esperto Davide Allegri.

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!