Il test delle scarpe MTB Shimano GR7 e GR9 per pedali flat Claudio Riotti 27 Maggio 2021 Test Articolo sponsorizzato Abbiamo testato le scarpe da mountain bike per pedali flat Shimano GR7 e Shimano GR9. La casa nipponica (bike.shimano.com) dedica al gravity due linee di scarpe che differiscono tra loro per mondo di appartenenza: le GR5, GR7 e le GR9 per pedali flat, cioè liberi, e le AM5, AM7 e le AM9 per pedali a sgancio che sono oggetto di un altro test che pubblicheremo a breve. Esistono anche le versioni da donna AM7, GR7 e GR5. Tutte le scarpe, in diverse colorazioni, sono disponibili dalla misura 36 alla 48. I prezzi sono di 139,99 euro per le GR9, 119,99 euro per le GR7 e 89,99 euro per le GR5. Al di là delle preferenze sulle tipologie di pedale che abbiamo già approfondito nell’articolo “come scegliere tra pedali flat e pedali a sgancio“, ricordiamo che la scarpa è uno dei punti di contatto con la bici e se il sistema scarpa-pedale funziona bene possiamo migliorare la nostra sicurezza, la performance e di conseguenza anche il divertimento in sella. A sinistra la scarpa Shimano GR9 e a destra la GR7. Il test delle scarpe Shimano GR7 e GR9 Abbiamo provato sia le Shimano GR7 che le Shimano GR9 per paragonarle e poter trarre delle conclusioni. Partiamo dal fatto che entrambe sono dotate di un’identica suola Michelin. Ciò che le rende diverse è una rigidità della suola leggermente superiore nel modello GR7 e la costruzione superiore della tomaia e della chiusura. Entrambi i modelli di scarpe sono classificati “E-Bike rated”: con questa specifica etichetta Shimano identifica un tipo di scarpa adatta per l’uso ebike, quindi progettata e costruita per garantire una pedalata ottimale anche con la vostra bicicletta a pedalata assistita, ma naturalmente non solo per quella. Comunque sia, si tratta di un ottimo prodotto per mountain bike normali o elettriche che di fatto presenta una maggiore resistenza costruttiva, un livello di protezione migliorato con inserti dedicati e una discreta rigidità nella pedalata. Al contempo, grazie alle suole Michelin a settori differenziati, entrambi i modelli di GR donano un buon grip sui pedali ma anche una camminata confortevole qualora doveste spingere la bici in salita, bere una birra a fine giro con gli amici o addirittura guidare. Vediamole ora separatamente. La suola a tassellatura differenziata Michelin è identica su entrambi i modelli. Shimano GR9, caratteristiche tecniche e test Le scarpe GR9 sono il modello top di gamma Shimano “gravity” e costano 139,99 euro il paio. Hanno una suola Michelin ad alta aderenza e un sistema ad allacciatura rapida con cavetto in nylon e clip protetto da una aletta di chiusura che serve sia per evitare sia che il laccio svolazzi, sia come efficace protezione supplementare per pioggia e fango. Completa il sistema una fascia in velcro sul collo del piede. Sulla scarpa troviamo un puntale rinforzato, un’abbondante traforatura nelle parti frontali e laterali e infine un’imbottitura asimmetrica per il collo del piede che protegge il malleolo interno. Sono scarpe morbide, flessibili e molto comode, con un valore di rigidità pari a 3 su 12: di conseguenza si cammina in maniera molto naturale e senza impedimenti. Il loro peso, in taglia 44, appena tolte dalla confezione è pari a 840 grammi la coppia. La scarpa MTB Shimano GR9 presenta una copertura per i lacci molto efficace contro fango e pioggia. La prova sul campo delle Shimano GR9 Partiamo da un presupposto: per le discipline gravity io utilizzo solo pedali flat, nella fattispecie gli HT PA03A in nylon composito, insieme a scarpe Five Ten Freerider, un’accoppiata che reputo eccellente per grip e sicurezza. Ma forse sarebbe meglio dire “reputavo” perché la mia esperienza con le GR9 è stata migliore delle Five Ten, nel senso che mentre in discesa non ho percepito particolari differenze di aderenza ai pedali, eccezionale per entrambe, in salita e nei tratti pedalati ho trovato le Shimano migliori in quanto è molto più facile trovare la posizione dei piedi sui pedali. Mentre le Five Ten sono notoriamente “incollate” al pedale e una volta fatta aderire la suola ai pin bisogna decisamente staccare il piede per trovare il giusto allineamento con il pedale – cosa non semplicissima da fare mentre si pedala – le Shimano GR9 sono più permissive, si riesce a far sfiorare i pin senza bisogno di far staccare completamente la suola, consentendo quindi quei piccolissimi aggiustamenti, quelle regolazioni fini mentre si sta pedalando, con un evidente vantaggio in termini di fluidità di pedalata. La punta rinforzata e la parte traforata delle GR9. Ottimo anche il grip sul terreno quando si è costretti a scendere dalla bici per accompagnarla: il disegno della suola – oltre alla sua composizione – permette di non scivolare anche in situazioni critiche. Da indossare sono molto semplici e veloci, con il classico doppio occhiello che facilita l’operazione di calzata del piede e il sistema di chiusura con il cordino di allacciatura rapida è molto più preciso dei classici lacci nel distribuire la pressione di chiusura su tutto il piede. Si pedalano molto bene, senza fatica, e non si avverte la flessibilità della suola sui pedali, tanto che si possono effettuare lunghe pedalate senza particolari problemi. Un punto di attenzione, invece, è relativo al comfort: ho trovato le GR9 un pochino calde, con una certa difficoltà nella traspirazione. Se da un lato dovete calcolare che ho usato queste scarpe con temperature tra i 6 e i 14 gradi indossando calze invernali, dall’altra parte è pur sempre vero che le mie Five Ten – il mio termine di paragone – sono leggermente più fresche. Intendiamoci, non è nulla di drammatico e non necessariamente questo è un punto negativo, soprattutto per me che sono freddoloso e ho tuttora molti problemi a trovare una scarpa invernale veramente efficace. La parte asimmetrica intorno alla caviglia copre il malleolo interno da eventuali colpi sulle pedivelle. Conclusioni Le Shimano GR9 sono delle eccellenti e versatili scarpe per pedali flat, non necessariamente indirizzate soltanto al mondo discesistico, ambiente per il quale sono eccezionali, ma anche per le lunghe giornate in ebike (per il quale ricordiamo sono certificate). Sono scarpe molto “amichevoli”: si indossano e allacciano in un battito di ciglia e si dimentica di averle ai piedi anche se passate molte ore in sella. Mi riservo di aggiornare questo articolo nei prossimi mesi sia per quanto riguarda la durata della suola, aspetto molto importante su prodotti di questo tipo, e anche quando le temperature saranno più elevate così da verificare se e quanto la questione traspirabilità possa essere un problema o meno, ma fino ad ora non posso far altro che consigliare vivamente queste scarpe a chi voglia un prodotto senza nessun compromesso, ben costruito e di ottimo livello ad un prezzo nella media (139,99 euro) viste le caratteristiche tecniche. Mi sento di dire senza nessun problema che le GR9 sono in questo momento le mie scarpe flat di riferimento. Le GR7 presentano un comodo elastico per fermare le stringhe ed evitare che si incastrino nei pedali o nella corona. Shimano GR7, caratteristiche tecniche e test Le GR7 hanno in comune con le GR9 il puntale rinforzato e la suola Michelin ma la costruzione è leggermente più rigida arrivando a un punteggio di 4 su 12 anziché 3 su 12 delle GR9 sulla scala di rigidità di Shimano. La differenza è avvertibile ma non così evidente in camminata, si sente di più se ci si alza in piedi sui pedali. Ciò che invece è evidente e la diversa costruzione della tomaia, sprovvista dell’allacciatura a cavo e dell’aletta delle GR9 ma dotata di stringhe e costituita da un tessuto sintetico impermeabile a rapida asciugatura. L’altra feature degna di nota è il colletto in neoprene per proteggere la caviglia da rovi e quant’altro ma soprattutto dall’ingresso di sassolini, terra e sabbia nelle scarpe. Il colletto in neoprene è a mio avviso un elemento che dovrebbe essere presente su ogni scarpa da MTB. La prova sul campo delle Shimano GR7 Sto utilizzando le GR7 da alcuni mesi tra sole, polvere, fango e pioggia e trovo che siano molto comode, confortevoli e dotate di un buon grip sui pedali. Uso gli stessi pedali flat di cui parla Gian Paolo nel test delle GR9 (e che vi consiglio, gli HT PA03) e se per me le Five Ten Freerider Pro hanno (da 1 a 10) un grip di 9, queste GR7 lo hanno di 7,5. Proprio come dice Gian Paolo, ciò non è un male, anzi, è più facile spostare il piede durante la pedalata e ne guadagna il comfort soprattutto se si pedala su sentieri “mangia e bevi” con continue salite e discese, in cui mi piace spostare il piede più in punta per pedalare e invece metterlo più centrale per avere più stabilità in discesa. Solo nell’uso più gravoso quindi enduro “race” e downhill, sulle sezioni di trail più dissestate, l’aderenza minore: ciò è causa di un grip “altalenante” e quindi di una leggera perdita di confidenza, specialmente nelle staccate su tratti rocciosi o ricchi di radici. Il rivestimento della tomaia è discretamente impermeabile ad acqua e fango. Tornando al paragone sulla concorrente americana, la durata della suola di Five Ten ultimamente è scarsa, mentre dopo tre mesi questa suola Michelin non dà segni evidenti di consumo e ciò è decisamente un punto a favore. In più, il disegno differenziato della scolpitura su tacco e punta permette un grip migliore quando si spinge la bici in salita o si cammina in discesa. Su queste parti però avrei utilizzato tacchetti ancora più pronunciati e più distanti tra loro, dato che con il fango queste zone tendono a riempirsi e a non scaricare adeguatamente. L’impermeabilità del tessuto della tomaia è molto buona e anche io trovo che, come le GR9, le GR7 siano scarpe abbastanza calde. Tuttavia preferisco patire un po’ di caldo ma avere un piede ben protetto dagli urti e anche dall’acqua e dal fango. Il dettaglio che più mi piace è il “colletto” che circonda la caviglia davvero efficace, una caratteristica che poche aziende utilizzano ma che io trovo assolutamente indispensabile per evitare che i detriti (fango, terra, sassolini, sabbia e polvere) entrino nelle scarpe, cosa che poi dà fastidio mentre si sta in bici o si cammina e diminuisce il comfort. Il prezzo di 119,99 euro è nella media dei prodotti di questo tipo. Shimano GR7 e GR9: conclusioni generali Le scarpe per pedali flat Shimano GR7 e GR9 sono un ottimo prodotto, raffinato nel corso degli anni e soprattutto comodo anche nelle lunghe giornate in sella. La differenza tra i due modelli è quella della copertura, la protezione sulla caviglia e una suola leggermente più rigida per le GR7, di conseguenza potreste scegliere queste se preferite una scarpa flat che sostenga di più il piede in pedalata. Shimano definisce le GR7 più trail/enduro mentre le GR9 sono pensate dall’enduro fino al downhill, ma poi i gusti dei rider sono spesso diversi e vanno oltre le classificazioni. Sono entrambi prodotti confortevoli, protettivi e con un buon grip sui pedali. Se proprio dovessi scegliere, vorrei una GR9 con coprilacci e anche la protezione in neoprene sulla caviglia (come quella della GR7): chissà mai che Shimano ascolti le mie preghiere… ; ) Per maggiori informazioni visita il sito web ufficiale Shimano. Test delle Shimano GR9 a cura di Gian Paolo De Tomasi