Un nuovo bike park si delinea nella famosa pista di motocross di Maggiora (NO), ma non solo: è un vero e proprio trail center con tutto il necessario per vivere le due ruote a pedali ed elettriche, a un’ora da Milano e poco più da Torino.

Maggiora Park e mtb

L’idea di unire la mountain bike e il Maggiora Park nasce dalla mente di Enrico Guala, poliedrico e visionario personaggio di spicco nell’ambiente enduro mtb internazionale (4Guimp, Superenduro, EWS) e da quelle di Paolo Schneider e Stefano Avandero, i due giovani soci gestori della pista motocross di Maggiora, che dal 2011 ne seguono il rilancio.

Guala, che insieme ad Andrea Balli e il suo staff ha scritto diversi capitoli della storia della mountain bike negli ultimi 10 anni, ha intuito la possibilità di sviluppo del progetto Maggiora Park verso la mtb e l’elettrico, sia bici che moto, verso l’educazione dei nostri giovani e la fruizione anche dei sentieri che offre il vicino Parco del Fenera.

L’idea è quella di offrire un action sport park orientato verso le due ruote e anche una struttura polivalente in grado di ospitare eventi internazionali.

Maggiora e il motocross

La pista piemontese, nata nel lontano 1958, è entrata negli annali dell’MX grazie alla mitica edizione del 1986 del Motocross delle Nazioni, quando la nazionale americana (Ricky Johnson, David Bailey e Johnny O’Mara) vinse una delle gare di cross più belle della storia davanti a 50.000 tifosi.

Negli ultimi anni Maggiora è tornata a coprire il ruolo che gli spetta sulla scena mondiale con due eventi MX di spicco all’anno e nel 2016 sarà teatro del Motocross delle Nazioni per festeggiare i trent’anni da quella storica gara del 1986.

Maggiora oggi è stata rilanciata per diventare un park immerso nella natura dove si celebrano anche eventi musicali, eno-gastronomici e sportivi. Il ristorante Balmone, dove si sono svolte la presentazione e il press meeting, domina la pista dall’alto ed è un luogo moderno e retrò allo stesso tempo, è dotato anche di una piscina e si presta in maniera perfetta per aperitivi e cene estive.

C’è anche il Box Town, una nuova struttura per soddisfare tutte le richieste degli sportivi che visiteranno l’area di Maggiora, con un centro di informazioni, uno store specializzato, delle aree ricreative nonché docce e servizi a disposizione del pubblico.

L’aria che si respira è di professionalità mista ad uno stile moderno e accogliente, il solo camminare per il park mette addosso una “scimmia” pazzesca, per chi di terra e due ruote ne sa qualcosa…

L’idea e il bike park

L’idea è quella di colmare una lacuna: in Italia manca un trail center, un punto dove convergano tante esperienze diverse, e il Maggiora Park si propone proprio come “ombelico del mondo” delle due ruote.

Un luogo dove fare progressione, con una scuola federale di mountain bike per educare i bambini dai 6 anni e portarli a crescere in un ambiente sicuro, progettato e controllato.

I punti fondamentali saranno il rispetto della natura, il riciclo dei materiali (le strutture e i salti ad esempio sono stati realizzati con materiale “a km zero”), la nutrizione e la contestualizzazione col mondo circostante.

Ma non solo: al Maggiora Park si parla una lingua conosciuta da troppa poca gente, il freestyle, lo slope style e il dirt jumping.

Per dare risalto a queste discipline e avere un luogo dove far progredire i nostri rider e portarli al livello delle competizioni internazionali sono state create 4 linee dirt jump, due linee slope style, due linee jump-trail e due pumptrack, una in terra e una al coperto, modulare, per l’inverno e le giornate di pioggia.

La linea principale è stata creata in modo da essere visibile dal ristorante e da gran parte della pista da cross, proprio per mostrare il freestyle al grande pubblico con delle demo durante gli eventi MX.

Il Maggiora Park è aperto da mercoledì a domenica dalle 10:30 alle 19:30.

L’ingresso al park è per tutti ed è di soli 10  la giornata e 5 € per i bambini sotto i 14 anni. Inoltre è disponibile un ingresso ridotto dopo le 16.30 di 5 €.

Il Maggiora Park e l’elettrico

Il Maggiora Park è anche eMoto, sabato 25 luglio 2015 è stato inaugurato il Ktm E-Cross center, un progetto nato in collaborazione con KTM Italia, che permette a tutti gli appassionati delle due ruote di salire in sella alle nuove moto elettriche della casa austriaca e di divertirsi in tutta sicurezza.

È possibile affittarle e provare l’ebbrezza di girare in una vera pista da cross, si parte dai 30 euro per i primi 15 minuti e poi i successivi turni scendono a 15 euro ogni quarto d’ora, ma se si è in otto amici il prezzo è di 20 euro per 20 minuti e 10 per i turni successivi. Tutte le info comunque si possono trovare sul sito Maggiorapark.com.

Il tracciato dell’E-Park ripercorre alcuni dei passaggi che hanno reso la pista di Maggiora celebre in tutto il mondo e, allo stesso tempo, è stato rimodellato e studiato ad hoc per sfruttare al meglio le potenzialità delle nuove moto.

Abbiamo provato in anteprima le moto da cross ed enduro elettriche con molta curiosità, anche per il fatto che sia io che Davide Allegri, il mio collega di BiciLive.it che si occupa degli articoli sull’allenamento, abbiamo un passato da motocrossisti. Sentiamo il suo parere su questa nuova frontiera della due ruote, finalmente accessibile a tutti.

Le eMoto, il parere di Davide Allegri

Non avevo mai provato una moto elettrica prima d’ora. Ci hanno fornito tutto il necessario, abbigliamento da MX, casco, protezioni e stivali, e dopo un rapido briefing su come cambiare le tre mappature della potenza siamo partiti col primo gruppo di giornalisti ansiosi di testare le eMoto.

Con la Ktm Freeride E-Sx fai 5 metri e inizi a giocare, nel senso che dà subito una notevole confidenza. Le Freeride E-Sx ed E-Xc hanno creato l’anello mancante tra moto e mtb, in particolare con il downhill.
Una moto, la E-Sx, da 22cv e 42Nm di coppia per 108kg di peso, con tre diverse modalità di potenza (eco-normale e sport), pensata proprio per il divertimento. Solo due leve, quelle dei freni, e nient’altro, i piedi si appoggiano su nude pedivelle.
Dimenticate la frizione e le marce, salite in sella e pensate solo a guidare una “grossa bici” dal peso maggiorato.

Con la Ktm Freeride le condizioni ottimali sono quelle dove la guida e la tecnica del pilota devono essere esaltate, il tracciato che hanno proposto per la presentazione non era quello definitivo e non si riusciva a sfruttare al meglio le caratteristiche di questa eMoto.

Agile nello stretto, intuitiva e con un comando del gas (o dei watt…?) davvero preciso permette anche ai principianti di avvicinarsi al mondo del cross senza dover fare licenze, tesseramenti e spese varie.

La guida è davvero un misto tra moto e bici, hai l’acceleratore ma i movimenti del corpo sono molto simili a quelli che devi tenere su una bici da downhill, l’unico rumore che si sente spalancando il gas è quello della gomma che morde sulla terra… sensazione stranissima per chi è abituato al “grido” del due tempi o al rombo del motore quattro tempi in moto.

In generale la trazione è ottima. Nonostante la coppia piuttosto decisa (simile a quella di una moto 250 cc 4 tempi), il motore eroga in modo equilibrato la potenza ed è ben sostenuto da una gomma da enduro.

Sul veloce l’anteriore dà invece una sensazione di moderata instabilità che viene riportata anche in curva. La ciclistica è pensata per esaltare la reattività, fattore che ovviamente andrà a incidere sulla stabilità e precisione.

Le sospensioni rispondono bene sui terreni pianeggianti e a medie velocità, con le regolazioni di base patiscono abbastanza i rettilinei bucati.

La durata della batteria è buona, utilizzandola con la mappatura sport sono riuscito a girare circa 40 minuti consumando due tacche su tre.

Il prezzo di 11.660 € potrebbe spaventare, pensando però alle spese a lungo termine il costo verrebbe in parte ammortizzato dal risparmio che porta l’elettricità e la manutenzione praticamente inesistente, a parte i cambi olio.

Conclusioni

La Ktm Freeride elettrica è pensata per un nuovo tipo di utenza, per chi si vuole divertire. Dal principiante all’esperto, dopo averla provata scenderanno esaltati e soddisfatti. Una bella scommessa per Ktm che va ad inserirsi in un mondo completamente nuovo che potrebbe dare vita a scenari secondari prima inimmaginabili.

Un esempio è proprio Maggiora: grazie alle Ktm Freeride E-xc e E-xc la pista da cross potrà essere utilizzata senza limitazioni anche durante i periodi di inattività tra un grande evento e l’altro: le eMoto sono silenziose e non inquinano, e questo è un grandissimo vantaggio.

Prossimamente

Ci sarà la possibilità di affittare anche delle splendide mtb elettriche Scott, front o full suspended, e accedere ai sentieri del vicino Parco del Fenera, per divertirsi e pedalare con la pedalata assistita. Inoltre nei prossimi mesi verrà reso disponibile un servizio di risalite con shuttle per giri enduro con guide selezionate.

Quindi tutti al Maggiora Park, noi sicuramente diventeremo assidui frequentatori data la vicinanza da Milano. Ci si vede in pista!

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!