Le valli di Fiemme, Primiero, Valsugana, Mocheni Pinè-Cembra, organizzano la 1^ edizione del Dolomitilagorai mtb challenge

La Dolomitilagorai è una gara di mountainbike a coppie che si svolgerà in cinque tappe, dal 24 al 28 giugno, con un percorso articolato su strade forestali sterrate, sentieri e alcuni tratti su asfalto.
Abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con Luigi Girardi, che ci racconta le particolarità del percorso che ha personalmente tracciato… con un punto di vista tutto suo!

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Vuoi raccontarci chi sei, qual’è il tuo background, di cosa ti occupi?

Sono Luigi Girardi e in questa manifestazione mi occupo del percorso. Durante la “Challenge” sarò il responsabile tecnico del percorso e gestirò tutto quello che ne riguarda: briefing serali, controlli, prove speciali, apripista, assistenza tecnica ecc.
Come “background” ho alle spalle un’intensa attività agonistica nell’orienteering dove per più di 15 anni ho gareggiato in gran parte dei campionati nazionali e internazionali di corsa-sci e mountainbike, piazzandomi nei primi 10 posti del ranking mondiale di sci-orienteering dal 90 al 2000. Ho partecipato a raid multisport e altre gare dove la “navigazione” è indispensabile per muoversi rapidamente in ogni condizione, anche durante la notte.
Alla base di tutto c’è sempre stata questa mia passione nell’esplorazione di luoghi a me sconosciuti, voglia di avventura e ricerca di nuovi paesaggi che regalino allo sguardo nuove emozioni.

Perché sei stato coinvolto nella “tracciatura” della Dolomiti Lagorai Mtb Challenge?

Due anni fa un paio di amici (che poi sono diventati come mè organizzatori dell’evento) hanno iniziato a ragionare su una gara in mtb che attraversi il Lagorai. Mi hanno chiesto di pensare al modo più bello per farlo, l’idea mi è piaciuta e ho iniziato a segnare sulle carte un percorso che sia in grado di regalare forti emozioni, non solo agonistiche.
Ragionando poi sulla formula di gara è prevalsa la voglia di proporre un percorso che offra ai concorrenti la possibilità di pedalare su bei sentieri dove lo sguardo cada sui migliori panorami.
Da quando uso la mountainbike (1988), ho sempre cercato di esplorare nuovi sentieri; unirli per disegnare un percorso filante su cinque tappe è  diventata la nuova sfida.
Ma ci piace anche l’idea di far conoscere i paesi delle noste valli, dove la ciclabilità delle strade è ancora godibile, dove i veicoli transitano sporadicamente, dove ci sono fontane di acqua fresca a volontà, dove si può godere di una sosta sui tavolini di un piccolo bar, dove scambiare due parole con i paesani… Le valli che racchiudono il percorso si sviluppano in un ambiente ancora integro a volte selvaggio. L’esposizione, la quota e di conseguenza la vegetazione e il clima variano di zona in zona e questo crea un continuo cambiamento del paesaggio lungo il percorso, passando da quello dolomitico a quello dei vigneti del fondovalle, l’acqua scorre in abbondanza nei torrenti, i laghi alpini sono frequenti e il profumo dei larici accompagna il ciclista sulle strade forestali, direi che è un bel pedalare…

Sveliamo il tracciato, descrivici qualche informazione tecnica

Tecnicamente il tracciato si sviluppa per un buon 70% su sterrato, molte sono le strade forestali con fondo di terra battuta. Rari i punti dove bisogna portare la bici e se la gamba è buona brevi i tratti dove eventualmente bisogna spingerla. Abbiamo cercato di offrire un percorso godibile e pedalabile, sopratutto nelle sezioni di trasferimento dove il pedalare con il proprio compagno può essere un momento di condivisione.
Ovviamente siamo in montagna e le montagne piatte non esistono. Ci sono bei dislivelli, la salita più lunga misura più di 1000 metri di dislivello ma mediamente siamo sui 600 m, ci sono anche lunghe discese, come nella 5^ tappa dove c’è una strada forestale che scende per quasi 1200 metri, altre rimangono sui 600/700, sono tutte nelle sezioni di trasferimento e quindi ognuno è libero di interpretarle a suo piacimento.
È un percorso che si può affrontare tranquillamente con una bici “front” ma se si vuole viaggiare comodi ( visto che si starà in sella anche più di 6 ore) una “full” non sarà sicuramente eccessiva, dipende dalle velleità di classifica.
Le prove speciali saranno in gran parte su sterrato e strade forestali, solo nella prima tappà ci sarà un breve tratto iniziale di asfalto. Saranno in gran parte in salita e piano, le discese presenti mai pericolose o tecniche. Avremo anche una breve prova speciale in discesa, su “single track”, questa sarà un pò tecnica ma non impossibile…
Insomma, un percorso da pensare come una vacanza in mtb in una zona ricca di paesaggi unici, su sentieri divertenti attraversando borghi alpini con la possibilità di “smanettare” quando si vuol fare  classifica. Le sezioni di trasferimento sono predominanti,  penso sarà anche importante gestire gli sforzi durante i trasferimenti per riuscire a dare il meglio nelle speciali, quindi una buona tattica di gara sarà importante.
Il tutto poi è “condito” dall’uso obbligatorio del GPS che permette di muoversi in sicurezza nelle prove di trasferimento ma offrendo anche un pizzico di avventura. Infatti abbiamo scelto di non segnalare queste sezioni sul terreno in modo da non “sporcare” il territorio con ulteriori segnaletiche normalmente usate in gara, spesso invasive e in netto contrasto con l’ambiente circostante.

Perché il nome Dolomiti-Lagorai?

Dolomiti-Lagorai perchè si pedala spesso all’ombra delle dolomiti, sempre in vista nel tratto di Fiemme, Primiero e Lagorai perchè è il fulcro del percorso che si snoda lungo le sue valli laterali. Dolomiti-Lagorai è anche il nome della rete di itinerari offerti dalle APT per una vacanza in mtb nel trentino orientale. Quindi diciamo che questa challenge è anche la versione agonistica di questo progeto turistico nato qualche anno fa.

Quanti iscritti?

Attualmente il numero degli iscritti è abbastanza soddisfacente visto che siamo alla prima edizione e quindi è tutto da “inventare”, abbiamo un numero “fisiologico” massimo di 250 coppie ammesse ma ad oggi ci sono ancora tanti posti disponibili, quindi le iscrizioni sono sempre aperte e ogni nuovo iscritto è ben venuto.

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Se ritieni utile ed interessante aggiungere una domanda-risposta..

In sintesi come definiresti questa “Dolomiti-Lagorai MTB Challenge”?

L’occasione per fare una gara in coppia con il propio amico-ca/compagno-gna, ma trascorrendo una settimana di vacanza sulla mtb in una zona tutta da scoprie.

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A proposito dell'autore

Appassionato di mountainbike dalla nascita, scopre la fotografia molto giovane, dopo la laurea in architettura non abbandona il sogno di lavorare come fotografo e da quel momento inizia la sua vera carriera da professionista lavorando come fotografo specializzato nell'action photography e fornendo servizi ad aziende di ogni genere... Attualmente ha il ruolo di Direttore Responsabile di BiciLive.it