Non capita spesso di vedere aziende che si buttano in un progetto così ambizioso come la progettazione in esclusiva di un telaio da discesa in carbonio.

Specifico la parola “esclusiva” perché i vecchi modelli venivano acquistati anche da altri brand e marchiati diversamente. Il discorso cambia adesso: l’azienda americana, con la collaborazione dell’ingegnerizzazione di Stardue, è partita da un foglio bianco con l’obiettivo di realizzare un prodotto molto moderno, all’altezza delle gare più impegnative, quello che le aziende definiscono “una bici da Coppa del Mondo“.

Pertanto troviamo una geometria non adatta a tutti o per cazzeggiare in bike park, ma una vera e propria arma con quote ideali alle alte velocità, tanto per citare due valori: 63° di angolo sterzo e 340 mm l’altezza del movimento centrale da terra. Due saranno le taglie, la M avrà un top tube virtuale di 580 mm e la L di 610 mm. Il carro è di tipo virtuale e anche se non abbiamo avuto una scheda tecnica, l’ammo sembra un Fox con interasse di 240 mm.

https://www.youtube.com/watch?v=CoI93F8SS88

Video credit: Matteo Cappè — BiciLive.it // Alberto Martinelli – Rockinthemiddle.com

Il nome rimane XLerator, ma si aggiunge la K che sta a identificare il carbonio, impiegato per il solo triangolo anteriore. I telai visti ad EuroBike sono i primi prototipi che il team LeeCougan sta utilizzando in gara, vi terremo aggiornati non appena saranno disponibili le versioni definitive.

A proposito dell'autore

Una figura chiave nel panorama della mountainbike italiana e internazionale. La sua presenza spazia dall'essere giornalista, tester, testimonial, protagonista di un canale Vimeo seguitissimo e co-fondatore della Gravity School.