La Gravity School nasce nel 2008 da un’idea di Luca Masserini, personaggio di spicco nel mondo della mountainbike italiana, e Paolo Esposito, meglio conosciuto come BellaPaul, fotografo professionista nel mondo della moda
Una scuola di mountainbike diversa dalle altre, un approccio “senza filtri” che porta a fare la differenza tra andare semplicemente in bici ed invece guidare con consapevolezza e padronanza la propria mtb. Esercizi mirati, riprese video ai rider ed anche onboard, tecniche d’insegnamento sperimentate negli anni e una grande attenzione alla sicurezza. Il tutto unito a passione, divertimento e molta professionalità: questi sono gli ingredienti di un corso con la GS.
Più di 150 corsi dal 2008 al 2016 sparsi in nord, centro e sud Italia: dalla Liguria con Diano Marina e Finale Ligure al Piemonte con Salice D’Ulzio, Bardonecchia, Pogno e Coggiola; in Lombardia con Brescia, Madesimo e Livigno, in Veneto sui Colli Euganei, in Umbria con Narni ed in Sicilia sull’Etna e ad Erice. I prossimi si terranno anche centro Italia, a Tivoli.
Altri appuntamenti fissi sono in Francia con Les Deux Alpes e Portes du Soleil (Chatel, Morzine, Les Gets), in Toscana sul Monte Amiata ed in Trentino Alto Adige con Plan De Corones. L’anno scorso c’è stata la Sardegna con Sinnai (CA) e svariate volte in Sicilia: a Erice, a Pedara e sul mitico vulcano Etna. Per finire, la grossa novità di Whistler in Canada per l’estate 2016.
Facendo un passo indietro, all’inizio del 2013 la Gravity School fa il grande step, passa da due persone a cinque ed inizia l’era “Gravity 2.0“: Luca Masserini resta a capo del settore insegnamento coadiuvato da Claudio Riotti e Fabio Bottinelli. Luciano Montorfano è il nuovo coordinatore e coach e Viviana Piozzi cura l’immagine, la logistica e la comunicazione.
Con questo nuovo team la Gravity School vuole garantire un’esperienza indimenticabile ad ogni corsista che le dà fiducia: un servizio autonomo al 100% composto da un furgone 9 posti sempre pulito e impeccabile, un autista e un carrello omologato, sicuro, per 10 posti bici. Sul furgone i corsisti possono trovare tè caldo, caffè e biscotti nel periodo invernale o bibite fresche, stuzzichini e birra a fine giornata durante l’estate.
Le location dei corsi sono scelte non tanto perché di moda, ma piuttosto perché vogliono sviluppare il concetto di offrire un servizio a misura di biker, come ad esempio la Valceresio (VA), dove la manutenzione dei trail è effettuata regolarmente, addirittura la sera dopo i corsi o la mattina presto in caso di sentieri da ricondizionare causa precipitazioni notturne.
Sono stati attentamente selezionati hotel e strutture di qualità, con menù che comprendono pietanze tipiche locali e che nel caso si adattano alle esigenze di ogni cliente. C’è la possibilità di affittare mountainbike e protezioni, per chi non ha ancora “il mezzo” e vuole affrontare il mondo gravity per la prima volta. Un’altra novità della GS 2.0 è fornire un servizio di video e foto di ogni corsista e nei corsi di due giorni anche una ricca estrazione di premi offerti dagli sponsor, oltre alle magliette Gravity School omaggio.
Tipologia dei corsi
Le tipologie sono diverse, primo su tutti è il corso di due giorni, quello più completo e consigliato, che è a sua volta diviso in tre step

Esempio di corso da 2 giornate
Corso di Guida
12 partecipanti, sicurezza, velocità e stile sono le priorità, indirizzato al rider che vuole migliorare le proprie prestazioni. Si affrontano i temi più delicati della guida in discesa, posizione statica e dinamica sulla bici, utilizzo dei freni, curve con e senza appoggio, contropendenze, distribuzione dei carichi, anticipazione degli ostacoli, traiettorie. Lo scopo qui è imparare ad affrontare i trail in modo attivo, lucido e consapevole.
Si inizia con un’approfondita analisi e regolazione del mezzo “a misura di biker” per passare al briefing introduttivo relativo alla sicurezza del mezzo, la scelta degli pneumatici e la regolazione della pressione, la taratura delle sospensioni, chiudendo con l’impostazione di guida (freni, manubrio e comandi).
Da qui in poi, la pratica. Durante ogni corso ognuno verrà filmato singolarmente e le riprese effettuate verranno analizzate e commentate dagli istruttori la sera del sabato. Il secondo giorno, dopo il riscaldamento iniziale, seguirà una diversa tipologia di lavoro: due rider dalle simili attitudini di guida percorreranno un trail davanti e dietro all’istruttore, il quale indicherà a chi lo precede pregi e difetti, facendo contemporaneamente da esempio per colui che lo segue. Questo è il “live coaching“, una tecnica di insegnamento di grande efficacia.
A rotazione tutti i corsisti faranno alcune discese, ripercorrendo gli stessi passaggi del giorno precedente, alla luce degli insegnamenti e delle analisi fatte. La mission della GS è quella di creare gruppi di lavoro omogenei, con questa finalità vengono richieste dettagliate informazioni sul livello di guida dei rider al momento dell’iscrizione.
Per riassumere, nei corsi da 6 persone si hanno due coach mentre in quelli da 12 persone vi sono, da quest’anno, tre coach, questo per garantire sempre un servizio completo ed efficiente
Per ottenere risultati in mountain bike non basta la passione, e l’improvvisazione può portare sulla strada sbagliata. Occorre studio e impegno costante, ed essere seguiti da uno staff competente come la Gravity School fa sicuramente la differenza. Luca Masserini, con 25 oltre anni di esperienza sulla bici, ha girato sui trail di tutto il mondo assieme ai rider più forti sapendo cogliere le più svariate tecniche per trasmetterle in maniera chiara e senza filtro ai corsisti della GS.
Dettagli fondamentali
Come già accennato, ogni partecipante viene ripreso e fotografato nei punti salienti dei trail, e ad ogni video segue un commento che evidenzia pregi e difetti dell’esecuzione. In questo modo ognuno ha la possibilità poi di rivedersi a casa e studiare ogni dettaglio per migliorare velocemente. Nei corsi di due giorni questo avviene alla sera, quando ci si ritrova insieme in hotel, dopo una buona cena. E’ un momento fondamentale per tutti, per capire cosa va corretto e riprovato il giorno seguente e perché no, farsi anche due risate e sciogliere la tensione della giornata.
In tanti ci copiano, ma non fino in fondo…
A riguardo della professionalità, la GS ci tiene a fare le cose in regola ed ogni corsista viene tesserato con l’ente di promozione sportiva UISP, garantendo così un’assicurazione sugli infortuni della validità di un anno. Se poi durante l’anno si partecipa ad altre Gravity School il costo dell’assicurazione viene scalato dal prezzo del corso.
La Gravity School 2.0 è cambiata specialmente nelle location, da quest’anno infatti i corsi spaziano in tutto il continente, isole comprese, Sicilia, Sardegna, Toscana, Veneto: sud, centro e nord Italia fino in Alto Adige. Siamo stati a Chatel, Morzine e Les Gets, in Francia, per due corsi consecutivi molto intensi sui mitici percorsi di uno dei comprensori più belli del mondo.
Oltre a ciò, abbiamo avuto come coach d’onore alle “Gravity Champion” i pro della mtb nazionale e mondiale, come Alex Lupato, Cedric Gracia e il dieci volte campione del mondo Nico Vouilloz. Altri sono in programma come Timo Pritzel e Lorenzo Suding.
Qui due imperdibili “cacce al leprotto” con Alex Lupato e Nico Vouilloz.
Altra novità, c’è la possibilità, su richiesta, di organizzare corsi infrasettimanali o corsi aziendali di team building.
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Gravity Staff Bios

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Luca Masserini
Professione Giornalista / rider
Una frase Sono tutto e il contrario di tutto
Come hai iniziato Con i primi rampichini rigidi da 18 kg
Top spot Nessuno in particolare, se sei in giornata ti diverti ovunque
Sogno Che tutto rimanga così
Fra 10 anni Se lo dico mi copiano…
Motto Guarda avanti
Della bici cosa sono Il manubrio
Che cos’è la GS per te Il mio terzo figlio da amare e far crescere

Lucky Montorfano
Professione Imprenditore
Una frase Entusiasta, ottimista, maniaco del controllo e della puntualità
Come hai iniziato Ho iniziato nel 1988 dopo aver abbandonato la moto da trial
Top spot Wild Trail in Val Grande
Sogno Vincere all’Enalotto, comprare la funivia del Mottarone, i terreni e costruire il Bike Park più grande del mondo
Fra 10 anni Sul “Furgolove” con gli amici a sparare cazzate con qualche capello bianco in più
Motto Il bicchiere è sempre mezzo pieno
Della bici cosa sono Il movimento centrale
Che cos’è la GS per te Una fonte di energia positiva

Claudio Riotti
Professione Giornalista, bike tester, istruttore di nuoto
Una frase Sono un tipo poliedrico con brainstorming sempre in corso
Come hai iniziato Da bambino con una Bianchi rigida da 20″ bordeaux metallizzata
Top spot Tutti quelli ben costruiti e con i saltoni
Sogno Vivere trasmettendo la passione della bike a quante più persone possibile
Fra 10 anni Ci saranno corsi-viaggi-avventura da sogno in giro per il mondo e io avrò le ginocchia bioniche!
Motto Se non sbagli non impari
Della bici cosa sono L’o-ring sempre a fine corsa
Che cos’è la GS per te Un sogno diventato realtà

Fabio Bottinelli
Professione Impiegato del volante
Una frase Paziente, mansueto e di gran cuore
Come hai iniziato Per caso con due amici, con la frase “ci provo, ma se mi piace non lasciatemi da solo”… ora non potrei farne più a meno!
Top spot Ancora alla ricerca
Sogno Fare diventare i miei hobby una professione
Fra 10 anni Ingrandita all’ennesima potenza
Motto Vola bass e schiva i sass!
Della bici cosa sono I freni ben dosati
Che cos’è la GS per te Un’occasione di crescita personale

Viviana Piozzi
Professione Libera professionista
Una frase Andrà tutto bene alla fine. E se non andasse bene, vuol dire che non è ancora la fine
Come hai iniziato Mi suggeriscono: rubandole all’oratorio, ma non è vero!!!
Top spot Ciclabile di paese bike super park con bambini a drappello
Sogno Divertirmi, il più possibile
Fra 10 anni Chi può dirlo? Non riesco neanche a immaginare me stessa settimana prossima, figurati la GS tra 10 anni!
Motto Can che abbaia, facile che morda
Della bici cosa sono Il cambio ben sincronizzato
Che cos’è la GS per te Una sfida