Forse… un cambiamento delle attuali regole potrebbe consentire agli atleti di ciclocross di conquistare medaglie olimpiche.

I rappresentanti di UCI – Unione Ciclistica Internazionale – e CIO – Comitato Olimpico Internazionale – si incontreranno la prossima settimana per discutere la possibile inclusione delle gare di ciclocross alle Olimpiadi Invernali. La fonte è il quotidiano belga Het Nieuwsblad, che parla di un probabile incontro tra Peter Van Den Abeele, il coordinatore delle discipline off-road in seno all’UCI, e Christophe Dubi, il direttore sportivo del CIO.

photo_062730_670

photo_062735_670L’inclusione del ciclocross nel programma delle Olimpiadi Invernali rappresenterebbe un’enorme spinta per il profilo internazionale di questa disciplina a due ruote artigliate, ma al tempo stesso sarebbe necessario un profondo rinnovamento e adeguamento nel regolamento e nello spirito dei Giochi Invernali.
Le attuali regole del CIO prevedono solo sport che si praticano su neve o ghiaccio, tuttavia la IAAF – Federazione Internazionale di Atletica – sta spingendo per un’altra inclusione eccellente nel programma delle future Olimpiadi Invernali, parliamo della corsa campestre. Così il ciclocross potrebbe approfittare della grande influenza e del grande peso goduti dalla IAAF in seno al CIO, sfruttando questo importante traino.

Ma come potrebbe cambiare il regolamento?, Semplice, almeno secondo Van Den Abeele: lo sport non deve essere praticato solo su neve o ghiaccio, ma semplicemente in inverno.
Non è la prima volta che il CIO prende in considerazione l’ampliamento del programma dei Giochi Olimpici Invernali, infatti, già nel 2009 diverse federazioni nazionali hanno spinto per l’aggiunta del Ciclocross.

Anche il nuovo presidente dell’UCI, il britannico Brian Cookson, sembra essere d’accordo, essendo un fan del ciclocross da lunga data, fermo restando un necessario adeguamento delle regole come dichiarato all’atto dell’insediamento.

Fonte: Het Nieuwsblad
Foto: ©Photopress.be

A proposito dell'autore

Da oltre 15 anni nel mondo dell’editoria specializzata, come redattore di testate giornalistiche specializzate nel mondo mtb, dell’informatica e del multimedia, e come autore di manuali tecnici e guide d’itinerari dedicati alla mountain bike.