Grasso è bello: le 5 migliori Fat Bike del 2020 Alessandro Fodde 6 Febbraio 2020 News Esistono ancora le fat bike? Certamente, anche se dal boom di qualche anno fa ora si sono ridimensionate, riuscendo a ritagliarsi la propria nicchia di appassionati che le usano principalmente sulla neve o sulla sabbia. Se vi state chiedendo quali siano le migliori fat bike prodotte nel 2020 o quali acquistare probabilmente siete nel posto giusto: ecco infatti a vostra disposizione l’analisi dei cinque modelli più interessanti a nostro giudizio da cui prendere spunto per la vostra ricerca. Le seguenti mountain bike si fanno notare per alcune peculiarità piuttosto esclusive e si distinguono grazie alle loro performance, la capacità di carico, l’ottima qualità prezzo e la componentistica di livello. Ma prima di iniziare partiamo da alcune nozioni di base e un po’ di storia, segnalando che sull’argomento abbiamo già pubblicato tempo fa un lungo speciale: Fat Bike, le mountain bike con ruote “grasse”. La Farley 5 di casa Trek avrebbe meritato di essere nelle nostre Top 5, a quali modelli avrà fatto posto? Fat bike: per cosa si distinguono e dove danno il meglio Le fat bike sono biciclette realizzate per l’utilizzo in fuoristrada a tutto tondo e come tali per caratteristiche e finalità d’impiego rientrano, tra le numerose varianti, nella più generica categoria delle mountain bike. Si contraddistinguono per l’adozione di ruote particolarmente voluminose con copertoni e cerchi molto larghi e sono nate per affrontare i terreni molto accidentati o cedevoli, in particolar modo quelli ricoperti da sabbia o neve. Sono l’ideale per spingersi fin dove una normale bicicletta non potrebbe mai arrivare. Come peculiarità offrono appunto la possibilità di percorrere terreni particolarmente impervi avvalendosi dell’ottima trazione e tenuta offerta dal battistrada largo, mediamente di 4 pollici, grazie al quale scavalcano e assorbono agevolmente ogni tipo di ostacolo. Viste le misure generose e il volume d’aria abbondante è possibile utilizzare pressioni di esercizio molto basse, con valori che oscillano da circa 0,3 a 1 Bar. In questo modo le ruote ammortizzano le asperità del terreno lavorando come delle sospensioni, inoltre grazie alla pressione ridotta le fat bike “galleggiano” sulle superfici cedevoli come neve e sabbia. Al contrario non sono consigliabili per chi prediliga la velocità o le lunghe percorrenze su terreni scorrevoli e asfaltati, visto che le ruote larghe aumentano l’attrito con il terreno producendo una notevole resistenza al rotolamento. Le fat bike vengono attualmente realizzate in numerose varianti, con forcella rigida, ammortizzata o con doppia sospensione. I telai sono disponibili in diversi materiali, per valorizzare resistenza, peso o prestazioni. Dall’acciaio utilizzato per ottimizzare capacità di carico e resistenza, ai telai ultraleggeri in carbonio che massimizzano le performance e il rendimento di pedalata. Queste combinazioni possono poi essere associate a un motore elettrico, facendole rientrare nella categoria delle ebike, ossia delle MTB con pedalata assistita: se volete approfondire potete visitare il nostro portale “elettrico” ebike.bicilive.it. Fat bike, dopo il boom il declino Le fat bike sono nate con i primi prototipi acerbi nei lontani anni 30 del XX secolo, per poi venire sviluppate ulteriormente negli anni 80 come bici da lavoro utilizzate per trasportare carico e attrezzature sopra i terreni difficili di Messico e Alaska. A seguire sono poi approdate sul mercato consumer a partire dal 2005, crescendo ulteriormente negli anni successivi, tanto che numerosi brand hanno scelto di produrre il proprio modello di fat bike. Negli ultimi anni il fenomeno di crescita ha subito un brusco calo, andando a restringere sostanzialmente la domanda e la produzione: oggi si può scegliere tra un numero più ridotto di modelli ma pur sempre vario e specializzato, dagli entry level “da mercatone” (che sconsigliamo per la bassa qualità e affidabilità) a fat di vario tipo. La Specialized Fatboy, un modello recente di fat bike del famoso brand americano… non presente nelle nostre scelte. Le cinque più interessanti fat bike del 2020 Infatti, per distinguersi dalla massa le moderne fat bike offrono delle caratteristiche non indifferenti. Andiamo ad analizzare cinque modelli piuttosto esclusivi, spaziando tra allestimenti molto diversi: sono incluse fat bike con un prezzo di listino che tocca i 4.700 dollari americani per la più costosa Salsa fino a scendere a circa 656 euro per il modello italiano entry level di Bottecchia. Salsa Beargrease Carbon 2020 Partiamo dalla Beargrease di Salsa, una delle fat bike più moderne, esclusive e leggere che potete trovare in circolazione, con telaio interamente in fibra di carbonio ad alto modulo. La componentistica è di ottimo livello per strizzare l’occhio alle prestazioni. Viene venduta come bici ideale per le gare di fat bike sulla neve. L’allestimento è personalizzabile per quanto riguarda la scelta del diametro ruote, con diversi tipi di cerchio rispettivamente dotati di canale interno da 50, 80 o 100 millimetri. Disponibili in versione da 26 pollici, da 27,5 e da 29″, con diametri massimi delle coperture molto generosi indicati rispettivamente per: 27,5×4″, da 26×4,6″ o da 29×3″. Il telaio è disponibile in 5 taglie, a partire dalla più piccola XS fino alla taglia più grande XL. Le geometrie sono moderne, ridisegnate nel 2019 con carro corto e top tube più lungo abbinato ad uno stem molto corto. Il manubrio largo per una guida sicura in discesa, il movimento centrale è basso, studiato per garantire maggiore stabilità. Migliorato anche il fattore Q, infatti mantenendo le pedivelle più vicine al movimento centrale si riducono le classiche problematiche che insorgono sulle ginocchia a causa della posizione piuttosto lontana che si ha tipicamente sulle fat bike. Con questa soluzione migliora anche l’efficienza e il rendimento di pedalata. La trasmissione monocorona da 12 velocità è SRAM X01 Eagle con rapportatura 10-50T, le pedivelle in carbonio e corona da 30T. I freni idraulici sono SRAM Guide RS con rotori da 160 mm. Secondo la casa Salsa con le coperture più strette montate sui nuovi cerchi da 27,5×3,8″ migliora il grip avendo una maggiore superficie orizzontale a contatto con il suolo, e al contempo si riduce la resistenza al rotolamento tipica dei copertoni più larghi in versione da 26×4″. La forcella Kiplin Deluxe in fibra di carbonio è leggera ma resistente, predisposta per il montaggio di diversi porta borraccia o le comode borse da viaggio. Si distingue sicuramente per le ottime performance e i materiali di qualità di telaio e della componentistica, che la rendono leggera e prestante. Prezzo di listino di circa 4.699 dollari americani, per conoscere il prezzo in euro potete consultare la pagina dei rivenditori italiani Salsa. Ican SN04 2020 Dall’Asia, la SN04 si presenta alla vista con le sembianze di un “carro armato a pedali” pronto a spianare ogni tipo di terreno e ostacolo. È realizzata con un telaio in carbonio con fibra Toray T700, passaggio cavi interno, serie sterzo conica e movimento centrale BSA. Doppia sospensione con ammortizzatore Rock Shox Monarch XX per 100 mm di escursione e forcella Rock Shox Bluto sempre da 100 mm. Cerchi tubeless larghissimi da 90 mm e coperture Maxxis da 4.8″, perno passante anteriore e posteriore per conferire rigidità e precisione di manovra. Trasmissione Shimano XT da 11 velocità con cassetta 11-42T, corona anteriore da 30T e pedivella da 172 mm. Componentistica quasi interamente in carbonio con reggisella, manubrio, attacco manubrio, sella e distanziali. Grazie a questa abbondanza di composito, il peso totale della bici si attesta su valori estremamente interessanti per una fat bike full suspension, fermando l’ago della bilancia a soli 15,95 kg senza pedali. Disponibile nello store online in 3 taglie (Small, Medium, Large) con un prezzo interessante di 3.445,87 euro, viene distribuita in Europa senza dazi sull’importazione grazie al magazzino tedesco. Si distingue dalla concorrenza in quanto risultano pochissime le fat bike full suspension in carbonio, così moderne, leggere e performanti. Per maggiori informazioni consultate il sito del produttore Ican. Surly Ice Cream Truck 2020 Una fat bike dalle linee essenziali e minimali, quasi retrò, ma nonostante queste apparenze racchiude e sfrutta tutte le attuali tecnologie. È realizzata con un telaio in acciaio al cromo molibdeno, per massimizzare la resistenza e la capacità di carico e vanta la tolleranza ruote maggiore sul mercato. Infatti ospita coperture con un diametro massimo di 26×5,25 pollici con cerchi larghi da 100 mm. Presentata dal produttore canadese come la bici ideale per affrontare qualsiasi tipo di trail, è dotata di geometrie moderne, un top tube lungo e un carro corto accompagnati da un angolo sterzo di 68 gradi, caratteristiche che la rendono facile da manovrare sul tecnico lento così come nei tratti veloci. Predisposta per ospitare il passaggio interno dei cavi per il reggisella telescopico, è dotata di perni passanti per massimizzare la rigidità e la precisione di guida. Ottima bici per il bikepacking, se amate viaggiare all’avventura attrezzati di tutto punto su terreni impervi, è infatti predisposta per il montaggio dei rack anteriori, posteriori e sulla forcella. Dettagli tecnici: Telaio Surly Ice Cream Truck, 100% Surly 4130 Chromoly steel, con forcella rigida sempre in acciaio Surly con offset di 47 mm, testa conica e attacco IS per freni a disco. Trasmissione monocorona Shimano SLX a 12 velocità con cassetta da 10-51 T, guarnitura Race Face AEffect con corona da 30 T. Freni idraulici Tektro Gemini HD-M520. Ruote assemblate con cerchi Surly My Other Brother Darryl, canale da 80 mm con mozzi Novatec e ruota libera Shimano Microspline. Gomme Surly Bud & Lou da 4.8“, carcassa 120tpi. Prezzo di listino americano fissato per 2.000 dollari, per conoscere il prezzo in euro potete consultare la lista dei numerosi rivenditori italiani Surly in questo elenco. Cube Nutrail 2020 Si tratta di una fat bike in alluminio che per prezzo si colloca nella “media gamma” offrendo un montaggio di tutto rispetto, grazie al fatto di essere equipaggiata con ruote generose da 4,4 pollici, forcella ammortizzata con corsa da 100 millimetri, pratica trasmissione monocorona da 12 velocità, freni idraulici e reggisella telescopico con passaggio cavi interno. Nello specifico monta un telaio HPA in alluminio (alluminio ad alte prestazioni) super leggero con tubazioni a triplo spessore, serie sterzo conica e movimento centrale di tipo BB, elegante passaggio cavi interno per una maggiore pulizia delle linee. Viene venduta in 4 taglie indicate in pollici, rispettivamente 15″, 17″, 19″, 21″. All’anteriore una forcella ammortizzata modello Manitou Mastodon Comp con corsa da 100 mm. Trasmissione affidata a SRAM con il gruppo GX da 12 velocità, guarnitura Sram X1 con corona da 30T e pedivelle da 175 mm. Freni idraulici Shimano BR-MT400 con rotori da 180 mm. Ruote Answer Fat Attack con perni passanti, anteriore15x150mm e posteriore12x197mm, gommate con un set di Schwalbe Jumbo Jim Kevlar da 4,4″. Reggisella telescopico CUBE Dropper Post dotato di 130 mm di corsa, comando remoto e passaggio cavi interno al telaio. Manubrio e attacco oversize da 31.8mm, marchiati Newman. Il peso si attesta su circa 15,5 kg per la bici completa in taglia media 17″. Si distingue sicuramente per il suo eccezionale rapporto qualità prezzo, visto che con 1.749 euro di listino racchiude tutta la componentistica necessaria per affrontare qualsiasi tipo di terreno. Per ulteriori info vi consigliamo di visitare il sito web ufficiale Cube. Fat bike Bottecchia Senales 2020 Bottecchia ci presenta una fat bike piuttosto essenziale ma concreta, con telaio in alluminio 6061 che in taglia M grezzo pesa circa 2300 grammi. La Senales è disponibile in due colorazioni, Arancio Opaco e Antracite Giallo. Movimento centrale di tipo BSA e serie sterzo semi integrata conica. Forcella rigida in alluminio e ruote da 26” con gommatura da 4 pollici Vee Tire Co. 26×4″. La trasmissione è un mix Shimano Alivio da 9 velocità, cassetta con rapportatura di 11-34 e doppia corona anteriore 38/24 T con guarnitura Suntour XCM . Freni idraulici Shimano 355 e sella Bassano. Venduta in 3 taglie indicate in centimetri: 44-48-52 cm, viene proposta con un prezzo di listino di soli 729 euro e si trova ad un’interessante street price di 656 euro. Semplicità e basso costo sono le peculiarità che distinguono la Senales, facendola candidare come ottima entry level, ideale per chi vuole affacciarsi su questa tipologia di mountain bike con poca spesa. Per maggiori informazioni potete consultare il sito del produttore Bottecchia. Piaciute le nostre TOP 5 dalle gomme cicciose? Continuate a seguire BiciLive.it, a breve presenteremo la classifica delle fat a pedalata assistita!