A GT Bicycles non è certo passata inosservata la vittoria di Alessia Missiaggia nei Campionati del Mondo di Downhill del 2016 Junior, e ora la diciassettenne bolzanina entra a far parte del Development Team GT, per una stagione che si preannuncia di fondamentale importanza per la sua carriera.

Molti fra noi ricordano ancora con entusiasmo l’impressionante prova tecnica che Alessia ha esibito, in sella a una GT Fury, su quella che è da molti rider ritenuta la pista DH più temibile al mondo: la famigerata ed entusiasmante Black Snake di Pippo Marani, in Val di Sole. E, menzionando Marani, ricordiamo che c’è grande attesa per la sua nuova creatura downhill, Animal Trail.

foto di Alessia Missiaggia con la maglia di campionessa mondiale DH

Alessia Missiaggia con la maglia di campionessa mondiale DH conquistata in Val di Sole a Commezzadura (TN) lo scorso anno.

Sulla Black Snake Alessia ha staccato la statunitense Samantha Kingshill di quasi 12 secondi e la francese Flora Leosin di quasi 26 secondi, dati altrettanto impressionanti quanto la sua vittoria. Anche nei primi momenti della stagione 2017 Missiaggia ha ribadito il suo stato di forma con il terzo posto in Coppa del Mondo DH a Lourdes in Francia e il quinto posto a Fort William in Scozia lo scorso weekend.

Entrare nel Development Team GT significa non solo avere un supporto tecnico di prim’ordine ma avere anche accanto maestri del calibro di Anneke Beerten, Rachel Strait e Wyn Masters, che sapranno far crescere una campionessa dall’enorme potenziale come Alessia Missiaggia.

foto di Alessia con il telaio della GT Fury

Alessia con il telaio della GT Fury e la maglia ufficiale della squadra Development Team GT.

La GT Fury che ha fruttato la vittoria all’atleta italiana ha un telaio in alluminio 6069-T6 con ruote 27.5″ e sospensione da 210 mm concepita specificatamente per il DH.

La forcella è una Fox Racing Shox Factory 40 Float, il cambio Shimano Saint Shadow Plus e i freni Shimano Saint con dischi da 203 mm anteriore e posteriore.

Per la campionessa galeotto fu il bike park di Lavarone che, dopo otto anni di ciclismo su strada, la fece innamorare a prima vista del gravity. Da lì fu davvero tutto in discesa per Alessia, con la convocazione in nazionale, tre Coppe Europa consecutive da 2014 al 2016 e la vittoria ai Campionati del Mondo di downhill del 2016.

Proprio con il trofeo ottenuto sulla Black Snake la Missiaggia ha riportato in Italia il titolo downhill a distanza di 23 anni dalla vittoria di Giovanna Bonazzi.

E adesso occhi puntati su Cairns, in Australia, dove la campionessa avrà modo di difendere il suo titolo in occasione dei prossimi Campionati del Mondo, dal 5 al 10 settembre 2017.

Chi volesse seguire le imprese della campionessa bolzanina ed esprimerle il suo incoraggiamento può farlo seguendo la pagina Facebook di Alessia Missiaggia.

A proposito dell'autore

Grande appassionato di natura, cinema e scrittura, collabora da anni con siti di musica, cinema, spettacolo e informazione occupandosi di varie tematiche. Milano gli ha fatto scoprire il mondo della bicicletta e da allora il suo amore per le due ruote continua a crescere inarrestabile.