Intervista ad Andrea Ponzi, rider storico di Double3 Roberto Calcagnile 12 Novembre 2021 News Articolo sponsorizzato Abbiamo intervistato Andrea Ponzi, uno tra i più importanti esponenti del movimento freeride in Italia e oltralpe, biker, istruttore, guida e trail-builder. I freerider sono una storia a parte nella famiglia dei biker. La loro è passione pura, senza pretese di fama e di gloria, senza la lotta al cronometro. Vogliono solo girare e farlo bene, al massimo delle loro possibilità e in comunione con la montagna e la natura che amano profondamente. Avete presente quando uscendo tra amici diciamo: “Hai fatto un salto da video”? Bene, Andrea è uno di quegli atleti che vediamo nei filmati, capaci di far fare alla loro bici qualunque acrobazia e cimentarsi in quei salti che a noi paiono impossibili. È stato infatti uno dei protagonisti di “Clorophilla” un film sulla mountain bike uscito nel 2006 e girato interamente in Abruzzo. Nel 2005 si occupa della progettazione e realizzazione del bike park Vallone delle Cese, che dopo tutti questi anni è ancora considerato uno dei migliori e più suggestivi park del centro Italia, questo grazie anche al sapiente e costante lavoro di mantenimento dell’amico Mauro Marini che continua a lavorare mantenendo i sentieri in perfette condizioni. Andrea Ponzi collabora da dieci anni con Double3, l’azienda italiana di abbigliamento etico per MTB: Andrea infatti è uno dei tester e ambassador dei capi tecnici prodotti dal marchio di Giacomo Serapiglia. Double3 (www.double3.it) inoltre, con il progetto Double3 riding, ha da poco inaugurato una rubrica dedicata a raccontare la storia dei suoi ambassador. Andrea attualmente sta collaborando anche con Bike Park Booking, una piattaforma che si occupa di fornire una guida dettagliata a tutti bike park italiani con cui Andrea collabora in veste di biker-tester dei vari park inclusi nel progetto. L’intervista con Andrea Ponzi [BiciLive.it]: Ciao Andrea, so che sei un rider molto bravo e sei anche stato uno dei protagonisti del film sulla MTB intitolato “Clorophilla”, uscito nel 2006 e girato interamente in Abruzzo. Parlaci un po’ della tua storia e di come sei arrivato alla MTB. [Andrea Ponzi]: Ciao ragazzi. Già da ragazzino mi piaceva andare su offroad, su sterrato e mio papà mi comprò un cinquantino da motocross; da lì dopo un po’ sono passato al 125, ho fatto un po’ di motocross e un po’ di enduro. A 18 anni ho preso la patente e ho mollato tutto. Ho continuato però a fare palestra. Nel 1999 ho acquistato una bici da XC e ho iniziato a fare Cross Country. Mi sono accorto che andavo forte in discesa e ho iniziato ad appassionarmi alle pendenze negative. Così nel 2002 mi sono comprato una bici da discesa. Nel 2003 abbiamo creato la prima pista da freeride nel bike park di Vallone delle Cese, una pista che è praticamente rimasta invariata fino ad oggi, una delle piste più belle e più difficili della zona, molto tecnica e apprezzata. [BL]: Parlaci della tua storia con Double3, com’è iniziata? [AP]: Sì, dopo la presentazione di Clorophilla ho conosciuto Giacomo (il titolare di Double3). Da quel momento è nata l’amicizia e poi la collaborazione che abbiamo mantenuto costante negli anni. Mi sono trovato da subito molto bene con lui e così ho iniziato a usare esclusivamente il suo abbigliamento. [BL]: Andrea, parlami di quello che stai facendo nella tua zona e di quali iniziative ti occupi. [AP]: Io sono istruttore di MTB e ho sempre tenuto corsi nella mia zona, ho due figlie di 10 e 6 anni, la più grande è molto appassionata e ha iniziato 4 anni fa. Ultimamente mi ha chiesto di iniziare seriamente a praticare questa disciplina e siccome con le varie associazioni era già nell’aria da tempo l’idea di organizzare un corso dedicato ai bambini, ho deciso di farlo. Fino a sei mesi fa non avevo mai preso in considerazione seriamente questa cosa perché si trattava di un impegno importante cui dedicare ulteriore tempo. Con la richiesta di mia figlia però, ho preso la palla al balzo e ho dato seguito a questa iniziativa, in modo che lei potesse avere dei compagni con cui condividere la sua passione. Inoltre faccio anche la guida, noi qui d’estate proponiamo il tour del Gran Sasso. Partiamo dal Vallone delle Cese e poi, in parte su furgone e in parte pedalando, arriviamo in quota a 2.400 metri e da lì facciano una discesa lunghissima che arriva a 300 metri sul livello del mare. Quindi stiamo dalle 9 del mattino alle 19 in MTB, un’esperienza unica molto richiesta dai nostri clienti. [BL]: Quale cultura della MTB si è sviluppata nella vostra zona e come avete contribuito a svilupparla? [AP]: La cultura sviluppata qui è prettamente gravity, si gira grosso insomma, saltoni grandi, drop alti, tante sponde, percorsi ispirati alla scuola francese e americana. Talvolta però, la nostra fama intimoriva alcuni biker che avevano paura di dover affrontare salti troppo impegnativi e percorsi troppo estremi. Grazie a Mauro Marini, che ha sistemato e allargato i sentieri in modo che ognuno possa scegliere la linea più gravity o quella più tranquilla, abbiamo permesso a tutti di divertirsi in sicurezza, dall’esperto al neofita. Le piste sono progettate per mantenere il grado di difficoltà che è segnalato senza mai costringere l’utente a fare passaggi non previsti per quella tipologia di discesa. E tutto è segnalato molto accuratamente con la cartellonistica dedicata. [BL]: Andrea, parlaci della tua collaborazione in veste di tester con Double3: come ti trovi con i prodotti che testi, visto che tu hai la licenza e le capacità per metterli davvero a dura prova. [AP]: Io adoro le grafiche e i colori che vengono scelte per i capi, molto raffinate e originali. I materiali sono di ottima qualità, ho delle maglie e dei pantaloni storici che ho messo tantissime volte e ci sono caduto e ricaduto sopra e devo dire che sono molto robusti, sono ancora in ottimo stato. Inoltre, hanno un comfort davvero elevato e nulla da invidiare ai marchi più famosi, senza contare i piccoli dettagli che Giacomo cura tantissimo, come alcune tasche supplementari molto utili. I prodotti sono cresciuti come qualità negli anni in maniera costante, sono tessuti molto traspiranti e davvero comodi per agevolare il nostro gesto atletico specifico. Giacomo segue sempre i suggerimenti che io gli fornisco di volta in volta per migliorare i suoi prodotti e la collaborazione con lui è davvero piacevole. Ha un atteggiamento umile e considera con grande attenzione i suggerimenti che arrivano dai tester. Io sono un biker a 360 gradi, amo tutto della MTB. Dai lunghi giri pedalati con 2.500 metri di dislivello fino alle linee gravity più estreme e in ogni condizione meteorologica. Insomma, Double3 può stare sicuro che i capi che resistono ad Andrea resistono a tutti. Se volete seguire Andrea Ponzi questa è la sua pagina Instagram. Per maggiori informazioni sull’abbigliamento tecnico di Double3 potete consultare il sito internet ufficiale del marchio.