Il marchio svizzero Scott (www.scott-sports.com) presenta il nuovissimo Argo Plus, un casco MTB da trail leggero e con tutti gli accorgimenti utili a mantenere un alto standard di sicurezza. Il brand ha pensato a un casco che potesse soddisfare tutte le esigenze di questo bacino d’utenza: design moderno, leggero e sicuro.

Il casco è proposto in nove colori ed ha un prezzo di listino al pubblico di 99,90 euro, un prezzo decisamente abbordabile per un casco che offre molteplici soluzioni all’avanguardia.

Le taglie disponibili sono due: S/M (54-58 cm) e M/L (58-61 cm), il peso approssimativo è di 320 grammi.

Sguardo d’insieme al nuovo casco Scott Argo Plus

L’azienda ha voluto realizzare un casco da trail MTB che avesse tutto ciò di cui i frequentatori dei sentieri hanno bisogno. Sicurezza e semplicità sono state le priorità principali.

L’Argo Plus infatti dispone anche del sistema MIPS (Multi-directional Impact Protection System), ha una copertura estesa che protegge anche la parte posteriore e laterale della testa e dispone di una visiera a dimensione intera che contribuisce a proteggere il viso dal sole e dai rami.

Anche il comfort ha avuto un ruolo di primo piano nella progettazione di questo casco inoltre è stata ottimizzata anche la ventilazione attraverso la progettazione di fori di aerazione studiati per garantire una circolazione ottimale d’aria.

Scott, come sua consuetudine, ha sempre un occhio di riguardo per il design. Le linee sono dinamiche, a volte aggressive; l’Argo Plus segue le ultime tendenze di design del settore ed è disponibile in una vasta gamma di colori per adattarsi allo stile di ogni biker.

Un rider pedala in mtb indossando il nuovo casco Scott Argo Plus 2022

La leggerezza è un’altra caratteristica di spicco di questo casco, sappiamo bene quanto sia importante avere la testa ben protetta senza che però sia troppo appesantita. Inoltre, a completare il comfort offerto dal nuovo Argo plus si aggiunge anche la possibilità di personalizzare le imbottiture secondo la conformazione della nostra testa.

In questo modo si evitano fastidiosi punti di pressione nelle nostre zone più delicate, specie quando serriamo la calzata del casco approntandoci magari ad affrontare una bella e tanto agognata discesa.

Sistema di protezione del cervello MIPS

Vediamo in dettaglio come funziona questo importante sistema di protezione della nostra testa.

I caschi tradizionali sono pensati e realizzati per proteggere dagli impatti diretti. Non sono progettati per impatti angolati, ma è proprio in questo tipo di impatto che la violenza rotazionale viene trasferita alla testa e al cervello. Il MIPS, in estrema sintesi, è dotato di uno strato interno a basso attrito che consente alla testa di ruotare rispetto al casco in caso di impatto angolato, e di non scaricare tutta la forza dell’impatto sul cervello.

I caschi tradizionali vengono testati facendoli cadere verticalmente su una superficie. MIPS ha studiato invece, con la collaborazione di alcuni importanti neurochirurghi la modalità tipica con cui un ciclista cade: si è scoperto che spesso durante l’impatto la testa è inclinata e questo provoca uno shock rotazionale al cervello. Il sistema MIPS assorbe una parte di quell’energia rotazionale.

Il sistema MIPS ha imitato il sistema di protezione naturale del cervello, infatti quest’ultimo è sospeso in un fluido cerebrospinale a basso attrito che gli consente di scorrere all’interno del cranio per proteggersi in caso di impatto. MIPS® Brain Protection System è una tecnologia unica destinata a proteggere il cervello dagli impatti angolati imitando la barriera naturale a basso attrito del cervello, riducendo così lo shock trasmesso all’encefalo.

Dettaglio del retro del nuovo casco da mtb Scott Argo Plus 2022

Altre caratteristiche tecniche del casco MTB Argo Plus

Vediamo le caratteristiche costruttive principali del nuovo casco da mountain bike Scott Argo Plus, vale a dire tutte le soluzioni che Scott ha introdotto per realizzare questo sistema di protezione della nostra testa.

Ventilazione ottimizzata: i fori sul casco sono stati posizionati strategicamente in modo da collegare i canali di raffreddamento interni

Costruzione In-Mold del guscio del casco: il processo di produzione in-mold prevede la costruzione di una calotta esterna con materiale quale il  policarbonato che viene fusa con la fodera in schiuma antiurto del casco, creando così una calotta esterna superleggera. Avendo un peso e un ingombro ridotti che circondano la testa, i caschi In-Mold sono più comodi dei caschi tradizionali.

Dettaglio del logo della tecnologia MIPS con cui è costruito il nuovo casco da mountainbike Scott Argo Plus 2022

Sistema di calzata HALO: Il sistema montato sui caschi top di gamma HALO Fit System garantisce una regolazione facile e confortevole. Permette, una volta indossato il casco, di trovare l’altezza perfetta della culla ergonomica posteriore, regolando la pressione ottimale grazie al quadrante di microregolazione.

Inoltre, lo Scott Argo Plus consente un’imbottitura a celle aperte personalizzabile con linee di taglio preformate rendendo, così, facile la personalizzazione degli interni.

Un rider posa indossando il nuovo casco per mountainbike Scott Argo Plus 2022

Per finire le due prese d’aria posteriori e laterali del casco consentono di alloggiare comodamente gli occhiali. Questa è una caratteristica che viene trascurata molto spesso ma che rappresenta una comodità in più.

Non so voi, ma io spesso mentre sposto la bici, gonfio le gomme o sono preso da operazioni accessorie al mio giro in bici, se indosso un casco che non è predisposto per alloggiare gli occhiali mi trovo ad appoggiarli da qualche parte e poi spesso li dimentico con inevitabile spreco di tempo e irritazione.

Per ulteriori informazioni su questo o altri prodotti del brand destinati al mondo della mountain bike vi invito a consultare il sito internet ufficiale Scott.

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A proposito dell'autore

Appassionato da sempre di sport. Le bici e le arti marziali lo accompagnano sin da bambino. Ama qualsiasi disciplina che preveda l’uso di due ruote a pedali, anche se la vocazione per eccellenza è la Mountain Bike, specie quando punta verso la discesa. Il Taijiquan diventa mestiere e la bici si coniuga perfettamente con la passione per la scrittura grazie alla collaborazione con la redazione di BiciLive.it.