Siamo stati invitati da Cannondale a Bergamo per assistere ad uno dei corsi di aggiornamento sui prodotti rivolto ai negozianti. Tra forcelle sezionate, prove al banco e spiegazioni tecniche scopriamo come Cannondale pensi ai propri clienti con questi meeting

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La caratteristica che ha sempre distinto Cannondale dalle altre case produttrici è stata la forcella Lefty, monostelo doppia piastra che ha visto un costante e e continuo sviluppo fino alla nascita delle ultime due versioni, la Supermax 2.0 e la Lefty 2.0.

Ma la casa americana non ferma il proprio concetto di innovazione qui e continua nel suo System Integration, cioè lo sviluppo di componenti diversi pensati per lavorare ad hoc insieme, per garantire migliori prestazioni.

Questi componenti, non essendo costruiti con tecnologie e accorgimenti consueti, hanno bisogno di attenzioni e metodi di lavoro personalizzati. Tocca quindi a Cannondale istruire i propri rivenditori sulle metodologie di lavoro ed assistenza così da fornire la migliore esperienza ai propri clienti, non solo nella fase di riding, ma anche quando alla bici servono attenzioni e manutezione.

Ma chi c’è dietro a questi meeting?

Lefty?

Come già detto in precedenza, la Lefty è il simbolo che ha sempre contraddistinto le bici del marchio americano ma questa differenza non è solo un fattore estetico. L’unione di una costruzione a doppia piastra, lo stelo dalla forma quadrata, il piede forcella ed il perno ruota forgiati in un unico pezzo e l’adozione di cuscinetti ad aghi fa della Lefty un prodotto unico sul mercato, completamente diverso da qualsiasi altro marchio della concorrenza.

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La Lefty Supermax 2.0 è l’ultima nata della famiglia.

La famiglia della forcella made in Cannondale si divide in due sottogruppi: la classica Lefty (che si divide a sua volta in Lefty e Lefty 2.0), pensata per il cross country e l’ultima nata, la Supermax 2.0 pensata per il trail e l’enduro.

Le caratteristiche in comune sono molte, come la differenziazione della distanza delle piastre a seconda della taglia del telaio o l’aumento dell’offset, capace di lavorare al meglio con i nuovi angoli sterzo e migliorare la guidabilità.

Le migliorie non si fermano poi ai soli accorgimenti esterni. Per la Lefty 2.0 troviamo una nuova cartuccia, completamente ridisegnata ed ottimizzata che riduce di molto le dimensioni, l’olio al suo interno e quindi il peso complessivo. Nuovo è anche il pistone ed il pacco lamellare che si evolve.

 

Le innovazioni e le novità spiegate per questo 2015 sono state molte e per i negozianti è stato fondamentale stare concentrati ed attenti ad ogni particolare, ancor di più nella seconda fase, quella “pratica“.

Dopo che Emanuele ha concluso la spiegazione di tutti i nuovi prodotti è toccato a Fabio prendere le redini ed indossare i guanti per mostrare praticamente tutte le operazioni di manutenzione, vero punto cruciale di tutto l’incontro.

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I dealer, dopo aver ascoltato la spiegazione delle operazioni da compiere, hanno potuto prima seguire Fabio nelle procedure e poi provare loro stessi a replicare, sotto l’attento sguardo e le spiegazioni del tecnico Head Shock Service Center.

Oltre alle sole illustrazioni tecniche Fabio ha dato numerosi consigli, raccolti durante l’esperienza pluriennale con queste forcelle. Tutto questo per velocizzare le operazioni di manutenzione e non commettere errori.

Si è quindi passati dalla semplice sostituzione della cartuccia interna, alla revisione della parte Solo Air della forcella, passando all’installazione del comando XLR a manubrio.

 Sostituire e aggiornare, in un secondo

Da quest’anno Cannondale propone un nuovo servizio pensato per i propri utenti più “racer”. Sarà infatti possibile sostituire la cartuccia interna della propria Lefty in pochi minuti, magari il giorno prima di una gara pagando una differenza minima e non dovendo quindi aspettare interi giorni con la bicicletta ferma in officina.

Per i clienti che invece non hanno un modello di Lefty di ultima generazione, sarà anche possibile con la stessa operazione aggiornare la propria cartuccia, anche qui con un esborso  minimo. I dealer terranno infatti a magazzino diversi tipi di cartucce pronte per essere sostituite con quelle da revisionare.

Finita tutta la fase di prova e aggiornamento sulle tecniche di manutenzione si è parlato del resto dei componenti (come l’ammortizzatore DYAD) e delle pratiche di garanzia in caso di rottura dei telai, quindi tutta la metodologia con cui Cannondale agisce in questi casi.

Qui, la preparazione e la conoscienza tecnica di Emanuele è emersa in pieno e tutti hanno potuto apprezzare i suoi consigli ed ascoltare qualche simpatico aneddoto del passato.

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Non posso che rimanere colpito dalla professionalità e dal metodo di lavoro di Cannondale che mostra quanto tenga allo sviluppare e creare prodotti sempre all’avanguardia, ma ancor di più mantenere un rapporto di contatto tra cliente ed azienda, formando i propri dealer per seguire i prodotti anche dopo che sono stati venduti e mostrando davvero la passione per il mondo della bicicletta.

Per tutte le info sui prodotti Cannondale: www.cannondale.com

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A proposito dell'autore

Andrea Ziliani è un appassionato di ciclismo a tutto tondo. Corre su strada dalle categorie giovanili e da qualche anno anche in enduro. Appassionato di motori, fotografia ed ogni cosa che riguarda la meccanica e la velocità.