La storia di Northwave, l’azienda italiana di calzature Alessandro Borghi 9 Luglio 2020 News Articolo sponsorizzato Northwave (www.northwave.com) è un’azienda italiana che produce calzature da ciclismo (strada e mountain bike) e da snowboard, nata grazie alle idee e all’ingegno di Gianni Piva. Gianni, fondatore e proprietario di Northwave, inizia ad entrare nel mondo della calzatura all’età di soli 13 anni. La sua passione verso le calzature lo porta a lavorare anche il sabato e la domenica e col passare degli anni arriva a offrire dei prodotti che soddisfano i bisogni dei clienti alla ricerca di efficienza e comodità. Il Northwave Lab, cuore italiano del brand di Onigo di Pederobba in provincia di Treviso, è il luogo dove da diversi decenni si sviluppano tutte le nuove tecnologie ritrovabili poi sulle linee Bike e Snow di Northwave. Gli ingegneri di Northwave lavorano costantemente con l’obiettivo di fornire qualità e performance a chi indossi le calzature del brand trevigiano. Ma c’è di più, perché sul sito ufficiale di Northwave si possono trovare anche capi d’abbigliamento e accessori per i ciclisti e per le cicliste, così come scarponi, tavole e attacchi dedicati agli snowboarder. La nascita di Northwave La storia di Northwave coincide con quella di Gianni Piva che, dopo una giovinezza trascorsa tra aziende come Dolomite, Munari, Tecnica e San Marco, fonda nel 1971 la sua impresa: la “Calzature Piva”. Con una produzione iniziale incentrata su scarpette interne per scarponi da sci, nel 1974 si trasferisce a Cornuda (TV) in quanto “Calzature Piva” cresce e diventa una grande realtà. Con una produzione in costante aumento, la qualità e l’innovazione sono i due marchi di fabbrica dell’azienda. Ormai forte di una alta esperienza in questo campo, la neonata azienda diventa partner delle più famose industrie del mondo dello sci, come Salomon, Nordica e Tecnica. Lo spirito imprenditoriale del signor Piva è tale da portarlo a creare la prima scarpetta morbida da snowboard nel 1975. Viene ottenuta applicando una suola di gomma ad una delle morbide scarpe realizzate per gli scarponi da sci. Questo evento segna la nascita del primo scarpone soft da snowboard. Realizzato il prototipo che attira l’attenzione del signor John Burton, conosciuto come “Mr. Snowboard”, inizia una collaborazione d’eccellenza, appunto con uno dei massimi brand di questo settore, Burton. La vera svolta per Gianni Piva avviene nel 1976: per 130.000 dollari acquisisce il marchio Northwave da un eccentrico personaggio californiano che realizzava tavole e vele da windsurf. Da quel momento in poi la nuova azienda va incontro a un vero e proprio boom di vendite e il fatturato cresce talmente tanto da essere il marchio numero uno negli USA. Gli anni ‘80 sono invece caratterizzati dall’acquisizione di Drake, brand molto conosciuto nell’ambiente snowboard, e di Bakoda, famoso per l’attrezzatura outdoor, che viene però rivenduto quasi immediatamente a un imprenditore canadese. La voglia di migliorare e di abbracciare un pubblico ancor più ampio fa sì che Gianni Piva sposti la propria attenzione sulla stagione estiva, senza però trascurare quella invernale. Gli anni ’90 sono quindi incentrati sullo studio e sullo sviluppo delle prime calzature per ciclisti. Dagli anni ’90 a oggi Il primo modello di scarpa da MTB realizzato da Northwave nel distretto di Montebelluna stupisce per la qualità e comodità, tanto che nel 1993, forte di ricerche minuziose da parte dei tecnici del brand, viene lanciata sul mercato la prima scarpa per mountain bike: la bi-color Northwave Integral. Riconoscibile per il doppio colore – gialla a destra e rossa a sinistra – la prima scarpa da MTB viene affiancata qualche anno dopo da una versione adatta ad un utilizzo puramente stradale: la Northwave Compact. A portare l’azienda ai vertici mondiali ci pensa Paola Pezzo che vince il Mondiale mountain bike nel ’95 e si ripete alle Olimpiadi di Atlanta ’96, sempre nella stessa disciplina. Per vedere Northwave primeggiare nel mondo strada invece bisogna aspettare il 1997 quando Ivan Gotti vince la Maglia Rosa al Giro d’Italia. Prima di aprire il nuovo millennio, che sarà segnato da innumerevoli successi, c’è tempo di vedere il debutto della Northwave Evolution. Nel 1999 nasce infatti la scarpetta – realizzata in più occasioni con livree esclusive e molto estrose – che accompagnerà Mario Cipollini in tutte le vittorie della sua carriera. Ad esempio nel 2002, quando il “Re Leone” trionferà alla Milano-Sanremo e al mondiale di Zolder. Il 2000 è un anno importante per Northwave: nasce la prima collezione di abbigliamento. I capi di ottima fattura sono dotati delle migliori tecnologie messe a punto per regalare performance, comfort e traspirabilità a chi li indossi. Dagli anni duemila in poi sono tanti i talenti ciclistici su strada che indossano scarpette Northwave. Pensiamo ad esempio a Tom Boonen, dominatore delle classiche del Nord, Fabian Cancellara, lo svizzero che fu infallibile sul pavè, ai fratelli Schleck e al fuoriclasse belga Philippe Gilbert, oggi nelle fila della Lotto-Soudal. Dal lato mountain bike invece i migliori ambassador di Northwave sono invece Gunn-Rita Dahle, oro nel Cross Country alle olimpiadi di Sidney 2000 e José Hermida, trionfatore nel campionato del mondo 2010 della stessa disciplina. Sempre in questi anni sono diversi i modelli che vengono proposti sul mercato dal reparto ricerca e sviluppo di Northwave, tutti atti a soddisfare le esigenze dei numeri uno del ciclismo mondiale ma anche quelle degli amatori e degli appassionati. Per citare alcuni modelli abbiamo le Northwave Aerator, scarpe innovative che garantiscono un flusso d’aria continuo sul piede; le Northwave Farenheit e le Northwave Celsius, le prime scarpe in Gore-Tex del brand di Gianni Piva. Poi ci sono le nuovissime Northwave Razer S.B.S dedicate al mondo mountain bike e la nuova generazione di scarpette Northwave Evolution che vestono i campioni della strada. Il 2006 è un anno particolare per il brand made in Italy in quanto nasce il famoso “skeleton” che trova terreno molto fertile tra gli appassionati di mountain bike. Le maglie e guanti neri con lo scheletro bianco sono il marchio distintivo della linea di abbigliamento Northwave, che spopola tra gli appassionati. Nel 2008 la trovata dell’azienda di Piva è legata al “Custom Project”. Viene offerta la possibilità a tutti i ciclisti di personalizzare i propri capi rendendoli così unici, una novità molto apprezzata sia dai professionisti che dalle squadre di ciclismo, ma anche dai cicloamatori. Il 2013 è invece segnato dalla creazione del sistema brevettato di chiusura a rotore che rivoluziona il concetto di comodità di calzata e adattabilità delle scarpe Northwave. Con una regolazione infinita, altamente personalizzabile e super leggero, il SLW 2 consente un serraggio rapido e un rilascio altrettanto veloce. Si giunge così ai giorni nostri passando anche per ambassador del calibro del velocista Alessandro Petacchi. Attualmente Northwave è fornitore ufficiale di alcune squadre di ciclismo del circuito UCI World Tour come Astana, Nippo Vini Fantini e Wanty Gobert, ma anche di diversi atleti che fanno del cross country la propria specialità, come Eva Lechner e Gioele Bertolini. Impossibile non citare l’istrionico Cédric Gracia che ha contribuito a sviluppare il proprio modello signature di scarpa da MTB enduro all mountain. Attualmente Northwave vanta un catalogo ricco di prodotti per il ciclismo e per lo snowboard, tutti di prima fascia e di alta qualità costruttiva. Gli ingegneri del brand che disegna, sviluppa, realizza e testa in Italia tutte le proprie scarpe e il proprio abbigliamento hanno lavorato sodo per essere sempre all’avanguardia. La testimonianza è data dalle ultime tecnologie che Northwave mette a disposizione degli appassionati di strada e di mountain bike, come ad esempio le suole realizzate in collaborazione con Michelin. Il famoso produttore di pneumatici ha infatti scelto proprio Northwave per entrare nel mondo delle calzature e sviluppare suole high-performance. Sono in fase di studio molto avanzato anche dei nuovi sistemi in grado di offrire al cliente delle nuove suole e delle tomaie che permettano di spendere meno energia e di lasciar passare più aria all’interno della scarpa. Le soluzioni di ultima generazione sono insomma l’obbiettivo verso il quale si muove Northwave, che attualmente dota quelle già consolidate sui modelli della propria gamma. Nel DNA dei prodotti Northwave si ritrovano infatti qualità e performance, uniti ai valori sui quali si fonda il brand made in Italy: passione, dinamismo e innovazione. Per maggior informazioni riguardo tutte le tecnologie e tutti i prodotti offerti dal brand vi consoliamo di visitare il sito web ufficiale di Northwave. I più curiosi possono anche andare a leggere gli articoli di BiciLive.it dedicati al catalogo 2020 delle scarpe MTB Northwave e alla gamma 2020 delle scarpe bici da corsa Northwave.