Foto credit © Matteo CappèFormula lancia i nuovi freni Cura: modulabilità e olio minerale Claudio Riotti 7 Maggio 2016 News Formula, l’azienda toscana di Prato (PO), nata nel 1987 dopo più di dieci anni di esperienze nel campo del motocross, inizia il 2016 con un forte restyling del sito e dell’immagine. Un nuovo logo e nuovi prodotti, come i freni a disco Cura che vi presentiamo, che si distinguono per l’ottimo rapporto qualità prezzo e il peso contenuto. I nuovi freni Cura nascono per l’enduro e il downhill e presentano delle novità sostanziali rispetto ai classici freni Formula, pur mantenendo le caratteristiche che troviamo sui modelli precedenti. Il peso è molto interessante ed è di 395 grammi per singolo impianto con disco da 160 mm, viti e tubo da 85 cm. Il prezzo per singolo impianto senza disco va dai 124 euro ai 129 euro per la versione “polished”. La leva dei Formula Cura Stando alle dichiarazioni di Formula, i tecnici toscani hanno scelto un disegno di pompante lineare (e non più radiale) e hanno lavorato sullo snellire la zona leva e il pompante stesso per renderli più leggeri, mettendo molta attenzione all’ergonomia e alla modulabilità del freno. La personalizzazione della risposta del freno è ciò che più premeva a Formula, vista la richiesta sempre più crescente di freni “customizzabili” da parte di rider che partecipano anche a competizioni e necessitano di ottime prestazioni e un feeling particolare col proprio impianto frenante. Per questo il collarino è presente anche in versione MixMaster e permette l’attacco diretto dei cambi Shimano e Sram, in modo che questi siano più comodi da azionare e aumentare la pulizia sul manubrio. La leva è in alluminio forgiato ed è stata trattata ricoperta da una finitura opaca leggermente ruvida, per migliorarne il grip anche in condizioni di guida estreme come fango e pioggia. È possibile connettere la leva e il pompante con la ghiera di regolazione FCS (Feeling Control System), feature già presente sugli altri modelli Formula che serve per la regolazione della distanza delle pastiglie freno senza gli attrezzi, “tool free”. La pinza dei Formula Cura in versione “polished”. La pinza Come la leva, anche la pinza freno del Formula Cura è stata riprogettata ed è realizzata in due pezzi per ospitare due pistoncini da 24 millimetri di diametro. È dotata del sistema Speed Lock, che consente di rimuovere facilmente il cavo dalla pinza senza rischio di perdite di olio o infiltrazioni di aria. Ciò elimina la necessità di effettuare lo spurgo dopo il montaggio e lo smontaggio ed è stato concepito per adattarsi ai sempre più numerosi telai con passaggio interno dei cavi. I pistoncini lavorano in posizione assiale con un rapporto di leva studiato per donare un comportamento morbido e modulabile. Lo spazio tra le pastiglie è stato aumentato ed è stato rivisto il “roll back”, cioè il momento in cui i pistoncini rientrano in sede, per renderlo più veloce e consistente. Il Formula Cura è il primo freno della gamma a utilizzare olio minerale anziché il classico Dot. Formula afferma di avere finalmente trovato un olio minerale che risponda alle caratteristiche desiderate. I dischi I dischi dei Cura sono disponibili in un pezzo unico oppure con un disco a due pezzi, dove il primo è pensato per tutti i tipi di utilizzo, ha la stessa superficie di frenata del modello a due pezzi e il cui disegno simile a una ventola ne incrementa la rigidità laterale del 40%, riducendo rumore e vibrazioni. Il disco a due pezzi invece presenta uno spider interno in alluminio che funge da dissipatore di calore, per mantenere le pastiglie e l’olio a una temperatura minore. A sinistra i dischi “one piece”, a destra il modello in due pezzi con spider in alluminio. Lo spider serve anche a irrigidire il disco e lascia che la superficie frenante in acciaio si possa contrarre ed espandere liberamente durante la frenata. Il disegno è simile a quello dei dischi utilizzati nel nostro test dei Formula CR3 ma presenta delle nuove flange. Prezzi freni e dischi I Formula Cura sono disponibili anche con finitura polished e saranno disponibili da settembre 2016. Non vediamo l’ora di testarli per metterli seriamente alla prova. Leggi anche il test della nuova forcella Formula 35 effettuato dal nostro Matteo Lupidi. Per maggiori informazioni: rideformula.com