Oggi vi parliamo di First Degree, una nuova azienda austriaca con sede nelle Alpi che realizza scarpe da MTB principalmente per ambito Gravity e DH.

All’interno del proprio team di atleti impegnati in competizioni internazionali troviamo anche il giovane Gabriel Wimber, cugino di Fabio Wibmer. Le impressioni e i continui test sui campi gara di tutto il mondo hanno dato vita alla produzione di scarpe flat e clipless (a sgancio rapido).

First Degree nasce dalla passione e dalla convinzione che i suoi ideatori hanno circa la mountain bike: “niente è paragonabile alla libertà che deriva da una bicicletta e un po’ di terra”.

Questa azienda indipendente ha alle spalle il know how di Deeluxe, azienda che produce calzature dedicate a un altro sport che ha bisogno della montagna per essere praticato, ovvero lo snowboard. Due mondi che possono sembrare distanti ma che invece si basano sugli stessi principi legati al vivere la montagna, alla discesa e alla mentalità freeride più genuina. Spesso chi pratica la mountain bike è anche amante degli sport “di tavola” come snowboard, skateboard, surf, kite e a volte windsurf.

Veniamo ora al modello Flite XT White che noi di Bicilive abbiamo avuto il piacere di testare, e con tutta probabilità siamo anche i primi in Italia. Dopo aver incontrato e conosciuto Florian Heim, marketing manager presso lo stand First Degree al Bike Festival di Riva del Garda 2023, abbiamo ricevuto queste scarpe che ormai stiamo pedalando da diversi mesi sui nostri trail, in ambito enduro e in bike park.

Le scarpe sono per il momento vendute in Austria e Germania al prezzo di listino di 134,99 euro e su relativi shop online. Dal 2024 dovrebbero essere distribuite ufficialmente anche nel nostro paese.

Questo modello è realizzato in pelle nella sola colorazione bianca con logo nero sul lato e suola di colore gomma naturale. Sono state concepite per un uso che spazia dal Dirt al Gravity. Scarpe oggetto di uno studio e realizzazione premium per le diverse soluzioni impiegate, hanno un look decisamente “stiloso” che le fanno apprezzare anche indossate a fino giro davanti a una birra fresca.

Grazie ai materiali impiegati e un rinforzo aggiuntivo, sempre in pelle, sulla punta, la Flite XT White risulta più robusta e strutturata rispetto alla Flite, l’altro modello flat in gamma.

Per migliorare la vestibilità e abbracciare meglio il piede la scarpa è stata realizzata con uno spazio molto avvolgente per il tallone mentre esternamente la parte superiore è in tessuto per facilitare la calzata.

Nella parte anteriore la tomaia presenta dei micro fori per tenere il piede più fresco e dare una sensazione più confortevole sia sui pedali che in camminata.

La scelta di lacci tubolari evita agli stessi, una volta allacciati, di allentarsi. Inoltre, per impedire che l’eccedenza di questi ultimi interferisca con la trasmissione o i pedali, è stato creato un inedito loop elastico laterale per raccoglierli.

All’interno della scarpa sono presenti sia sotto la linguetta che sul fondo delle parti rinforzate con Foam ed Eva che consentono così di attutire gli urti e proteggere ulteriormente collo e pianta del piede.

La flessibilità medio-rigida della Flite XT trasferisce in maniera efficace la potenza al pedale permettendo allo stesso tempo di essere utilizzata anche durante l’utilizzo non in sella.
La suola chiamata Elixir viene realizzata con una mescola proprietaria detta Hypergrip con battistrada esagonale.

La soletta (rimovibile) offre supporto e comfort grazie alla sua conformazione su tallone e arco plantare.

Con un peso di circa 800 grammi in taglia US 9 – EU 42 le Flite XT White sono composte dai seguenti materiali:
64% Pelle scamosciata, 15% Rete, 12% Gomma, 8% EVA, 1% Metallo.

Impressioni di Matteo Cevenini:

utilizzo con piacere queste scarpe da diversi mesi in svariati ambiti prevalentemente in sella con pedali HT PA03 con nano pin e Crankbrothers Stamp 3 con pin normali. Parlando di grip della suola lo trovo un buon compromesso tra durata e adesione. A parte isolati episodi, il piede rimane fermo e “piantato” sui pedali in special modo sugli HT.
La calzata per il mio piede lungo e magro è la caratteristica che mi convince di più: il piede rimane fermo nella scarpa senza necessità di stringere eccessivamente i lacci.
Mi piacciono e trovo molto utili gli inserti in Foam, Eva e il rinforzo in pelle sulla punta che offrono molta protezione durante l’utilizzo.
La scarpa, nonostante la sua struttura rinforzata, permette al piede “di non bollire” con temperature alte e rimanere asciutto durante le uscite umide nei trail fangosi.

La linguetta interna che fascia il collo del piede è sempre stabile e non ruota in quanto assicurata sui fianchi internamente alla tomaia tramite un tessuto elasticizzato, che impedisce anche l’ingresso di terra e polvere.

Nonostante il colore bianco si puliscono bene con una spugna umida o una spazzola per scarpe: terra e fango scivolano via facilmente. Non sono particolarmente “ingiallite” se non nelle parti in tessuto, sicuramente più ricettive di sporcizia.
Su una eventuale nuova versione mi piacerebbe trovare il logo First Degree sul fianco della scarpa magari in pelle a rilievo cucito e non stampato, per dare un ulteriore “tocco premium” al prodotto.

Impressioni di Claudio Riotti:

ho usato le Flite XT per diverse uscite, alternandole ad altre scarpe con suole diverse (FiveTen, Crank Brothers, Leatt) sempre con gli stessi pedali (HT PA03) per avere modo di compararle nelle prestazioni. La scarpa è molto stilosa, ha un ottimo look per chi piace il bianco ma naturalmente si sporca molto in fretta. Come afferma Matteo, per fortuna si pulisce altrettanto facilmente.

La calzata e la comodità sono buone (anche se la linguetta sottile resta un po’ dura, preferisco delle linguette più imbottite) mentre la traspirabilità è discreta. La fascetta per riporre i lacci lateralmente è una bella idea, solo è molto piccola e bisogna incastrare i lacci con cura, operazione da fare senza guanti.

Nel riding il grip non mi ha soddisfatto al 100%: alcune volte, specialmente sul bagnato, la scarpa mi è scivolata sul pedale in modo piuttosto repentino. Premetto che i pedali usati (HT PA03) sono eccezionali (provare per credere) e per quanto mi riguarda sono un rider che desidera, quando usa scarpe flat, il massimo dell’aderenza sui pedali in stile suola Stealth delle FiveTen o la suola delle scarpe flat Specialized.

Dall’altro lato, la durata della suola sembra molto buona e capisco che per ogni azienda è difficile trovare un buon compromesso tra questi due aspetti.

Le First Degree Flite XL le vedo indicate quindi per tutti quei rider che preferiscono avere la possibilità (o necessitano, come chi fa trick sui salti) di muovere il piede sui pedali senza avere quel senso di costrizione che a volte le suole più “grippose” danno. Non a caso molti dei loro ambassador fanno freeride, street e trial.

Foto di Claudio Riotti durante il test delle scarpe MTB First Degree

Claudio Riotti durante ha usato le scarpe First Degree anche durante il test della e-MTB Thok GRAM RC.

Se siete indecisi su quale tipologia di pedale usare leggete il nostro tutorial Come scegliere i pedali: falt o a sgancio?

Per ulteriori informazioni vi consigliamo di visionare il sito ufficiale First Degree o contattare direttamente il produttore al seguente indirizzo: info@firstdegree.at

A proposito dell'autore

Dopo aver ritrovato il piacere di pedalare la MTB nel 2017 all’età di 44 anni, la passione per “le ruote grasse” mi ha spinto a frequentare i trail con costanza. La montagna e i bike park, hanno orientato sempre più il mio coinvolgimento verso il gravity. La bicicletta, la sua manutenzione e l’attrezzatura per il biker, ormai sono diventati il mio interesse principale.