Se amate lanciarvi a “tutta birra” in discese spericolate giocando tra salti, drop e radici, dovete senza dubbio dare un’occhiata alla nuova Transition Patrol 2022. Il produttore canadese presenta un modello rinnovato della sua mountain bike full suspended ben nota ai più per le sue doti da discesista, caratterizzandola con un’attitudine ancora più marcata per il gravity.

La nuova MTB Transition Patrol 2022 dispone di un robusto telaio in alluminio e viene allestita con un diametro ruote differenziato in configurazione mullet: all’anteriore è prevista una ruota da 29 pollici mentre al posteriore un cerchio più compatto da 27,5″. Se volete approfondire su questa soluzione tecnica vi rimandiamo alla nostra analisi delle Mullet Bikes.

Le sospensioni di questa full da discesa sono generose e prevedono una corsa doppia da 160 millimetri, in aggiunta come opzione, viene proposto anche un ammortizzatore più lungo che porta il travel posteriore fino a 170 mm.

Una rider scende per un percorso nel bosco in sella alla nuova mtb Transition Patrol 2022

Le geometrie della Patrol sono piuttosto aggressive e sono regolabili tramite il sistema Flip Chip, infatti ruotando il Geo Adjust Chip il rider può scegliere tra due diverse configurazioni che vanno a modificare l’apertura dell’angolo sterzo e l’altezza del movimento centrale. Rispettivamente troviamo le modalità High e Low: nella prima pensata per il Downhill lo sterzo registra un valore di 63 gradi, mentre in configurazione Trail si sale di mezzo grado arrivando a 63,5°.

L’angolo sterzo è molto aperto in entrambe le modalità, si parla infatti di valori tipici delle MTB da DH, considerando poi che la configurazione “più moderata” è paragonabile con la modalità più spinta di altri produttori.

Viste queste caratteristiche tecniche possiamo sicuramente consigliarla a chi frequenta i bike park o a chi ricerca una MTB da discesa per il freeride nei sentieri verticali.

La Transition Patrol 2022 viene proposta come set telaio oppure con 4 diversi montaggi, rispettivamente allestiti con la componentistica di: Shimano XT, SRAM GX, Shimano Deore e SRAM NX.

L’allestimento di punta XT ha un prezzo di listino di 5.999 euro, mentre i due modelli entry level vengono proposti per 3.999 euro: il frameset con ha un costo di 2.399 euro.

Ricordiamo ai nostri lettori che i prezzi esposti in questo articolo sono “al pubblico”, IVA Inclusa, e che potrebbero subire modifiche in qualsiasi momento da parte del produttore.

Dettaglio del telaio della nuova mountainbike Transition Patrol 2022

Transition patrol 2022: il telaio

Come anticipato la Patrol è dotata di un telaio robusto e affidabile realizzato in alluminio 6061, un materiale versatile che è stato scelto per trovare il giusto equilibrio tra resistenza, durata e qualità di guida.

Lo chassis monta una protezione plastica sul tubo obliquo, sul fodero orizzontale e sul fodero verticale. In più viene fornita nelle confezione anche una protezione trasparente del tubo obliquo, pensata per salvaguardare il telaio durante i trasporti negli shuttle di risalita.

Sono disponibili due colorazioni, la prima RAW prevede una finitura trasparente con l’alluminio a vista, mentre la seconda prevede una verniciatura chiamata Blueberry.

La lunghezza del carro posteriore varia a seconda della misura, le due taglie più piccole S e M condividono i foderi orizzontali da 434 mm, mentre le taglie L e XL hanno un carro lungo 440 mm. Il carro può ospitare coperture larghe con una sezione massima di 2,6″.

La scheda con le geometrie delle nuove mtb Transition Patrol 2022

La scheda con le misure e le geometrie della mountain bike Transition Patrol 2022.

Il sistema Geo Adjust menzionato in apertura è collocato sul supporto inferiore dell’ammortizzatore e consente di modificare le quote geometriche: in abbinamento è possibile agire sulla serie sterzo modificando l’inclinazione con le calotte apposite. Dal comunicato stampa viene reso noto che sarà possibile montare anche una forcella a doppia piastra.

Il produttore crede molto nella robustezza e affidabilità del frame, e per rafforzare il concetto offre una succosa garanzia a vita sul telaio.

Il cinematismo GiddyHup

Il cinematismo GiddyUp è stato aggiornato ulteriormente e stando ai dati del produttore nella sua ultima evoluzione dispone di una progressività migliorata del 24%. La Patrol ricerca il prezioso equilibrio tra supporto nella corsa media e sensibilità ai piccoli urti, pur disponendo di una crescente progressività verso la fine della corsa.

Una rider scende per un percorso nel bosco in sella alla nuova mtb Transition Patrol 2022

L’anti-squat è stato ulteriormente rifinito per ottimizzare le prestazioni di pedalata e fornisce una piattaforma stabile durante le salite. Il layout delle sospensioni GiddyUp è sintonizzato per funzionare correttamente sia con gli ammortizzatori posteriori ad aria che a molla: nei primi si possono aggiungere o rimuovere i distanziali di volume per adattare il mezzo al proprio stile di guida.

La nuova Patrol prevede una corsa posteriore da 160 mm gestiti da un ammortizzatore da 205 mm x 60 mm. Come anticipato viene offerta la possibilità di installare una sospensione più lunga con corsa da 205 mm x 65 mm, questa soluzione consente di aumentare il travel posteriore fino a 170 mm.

Per ottimizzare il funzionamento della cinematica il produttore suggerisce di adottare un SAG che varia tra il 27 e il 33%: scegliendo meno SAG avrete un retrotreno più reattivo e resistente ai fine corsa, e dalla parte opposta con la percentuale più alta si ottiene una sospensione dal comportamento più burroso e plush.

Dettaglio dell'ammortizzatore montato sulla nuova mtb Transition Patrol 2022

Trasition Patrol 2022: gli allestimenti

Come anticipato potete scegliere di acquistare il solo set telaio oppure una delle quattro configurazioni di montaggio: Shimano XT, SRAM GX, Shimano Deore e SRAM NX.

Rispettivamente troviamo sospensioni FOX Factory sul modello top di gamma, nel mezzo un set di sospensioni RochShox Ultimate e negli entry level una forcella Marzocchi con ammortizzatore FOX.

La trasmissione è sempre monocorona da 12 velocità e viene accompagnata da un set di freni a disco idraulici dotati di 4 pistoni: per la protezione della corona anteriore e la ritenzione della catena viene installato un Chain Guide One Up Bash Guide.

La nuova mountain bike biammortizzata Transition Patrol 2022 ambientata nel bosco

Per tutti gli allestimenti è previsto un reggisella telescopico One UP Dropper Post guarnito con una sella ANVL Forge Cromo e manopole Sensun Lite.

Le coperture restano invariate per i 4 allestimenti e prevedono una coppia di Schwalbe, all’anteriore una Magic Mary e al posteriore una Big Betty: entrambe con sezione da 2,4″ e mescola Super Trail Soft.

Vediamo ora una sintesi delle rispettive schede tecniche e la componentistica.

Transition Patrol XT – 5.999 euro

Telaio in alluminio, forcella FOX 38 Factory Grip 2, ammortizzatore FOX X2 Factory, trasmissione Shimano XT, freni Shimano XT M8120, rotori da 203 mm, ruote DT Swiss EX1700.

Transition Patrol SRAM GX – 5.299 euro

Telaio in alluminio, forcella RockShox Zeb Ultimate, ammortizzatore RockShox Superdeluxe Ultimate Air, trasmissione SRAM GX, freni SRAM Code RSC, rotori da 200 mm, ruote Stans Flow S1.

Transition Patrol Deore – 3.999 euro

Telaio in alluminio, forcella Marzocchi Bomber Z1, ammortizzatore FOX X2 Performance, trasmissione Shimano Deore, freni Shimano Deore M6120, rotori da 203 mm, ruote Stans Flow D.

La nuova mtb Transition Patrol 2022

Transition Patrol NX – 3.999 euro

Telaio in alluminio, forcella Marzocchi Bomber Z1, ammortizzatore FOX X2 Performance, trasmissione SRAM NS, freni SRAM Guide RE, rotori da 200 mm, ruote Stans Flow D.

Transition Patrol Frameset – 2.399 euro

Ammortizzatore posteriore FOX X2 Factory

Il marchio Transition viene distribuito in Italia da Tribe Distribution SRL. Se volete maggiori informazioni sul prodotti del marchio canadese potete visitare anche il sito web ufficiale del produttore.

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A proposito dell'autore

La bicicletta come stile di vita, spostamenti urbani, svago e lavoro. Guida cicloturistica per professione, maestro istruttore di MTB della F.C.I. Tempo libero in sella alla mountain bike, alla scoperta di nuovi trail. Condivide la sua passione attraverso i social, scattando foto e registrando video. Divulga le sue esperienze creando tutorial e video lezioni, sotto il nome di Sardabike.