Oggi sulle nostre pagine vi presentiamo la Trek 9.6 Farley, si tratta di una fat bike in carbonio adatta ai biker che vogliono pedalare su qualsiasi terreno, anche sulla neve e sulla sabbia.

La nuova proposta Trek per il segmento fat bike 2023 è la Trek Farley 9.6 che viene proposta ad un prezzo di 3.799 euro (IVA inclusa).

Andiamo ora a scoprire come Trek ha allestito la sua fat bike.

La tecnologia della Trek Farley 9.6 2023

Trek ha realizzato la sua Farley 9.6 con un robusto telaio in carbonio OCLV con supporti aggiuntivi per portapacchi con passaggio cavi completamente interno. I forcellini orizzontali, inoltre, sono scorrevoli e regolabili.

La lunghezza del fodero orizzontale è quindi regolabile in modo da offrire più scelta per adattarsi a diversi stili di guida e diverse larghezze di ruote e pneumatici.

La nuova mtb front Trek Farley 9.6 2022

Il telaio dispone di un enorme passaggio ruota per ospitare copertoni fino a 4,5 pollici di larghezza tali da consentire di galleggiare su neve e sabbia.

La trasmissione è SRAM monocorona con cambio a 12 velocità e monta anche un comodo reggisella telescopico per affrontare in tutta sicurezza i passaggi più ripidi o sconnessi.

La bici è utilizzabile su ogni fondo ma anche sui normali sentieri che siamo soliti frequentare, la dimensione degli pneumatici rappresenta già di per sé un ottimo sistema di ammortizzamento delle asperità.

La Trek Farley 9.6 2023 è disponibile nelle taglie S, M, L ed XL.

Dettaglio della trasmissione della nuova mountainbike hardtail Trek Farley 9.6 2022

I componenti montati sulla Trek Farley 9.6 2023

Il telaio è in carbonio OCLV con passaggio cavi completamente interno, tubo di sterzo conico e forcellini orizzontali scorrevoli regolabili. La trasmissione è una SRAM Eagle GX a 12 velocità con guarnitura SRAM GX Eagle DUB con corona FAT 5 in lega di alluminio da 30t e pacco pignoni SRAM Eagle XG-1275 con rapporti 10-52t.

I freni a disco idraulici sono degli SRAM Level TL con rotori da 160 mm. I cerchi sono dei SunRingle Duroc 80 SL che montano pneumatici Bontrager Barbegazi Team Issue di dimensioni 27.5×4.50”.

Al ponte di comando troviamo un manubrio Bontrager Rhythm Comp in lega d’alluminio di diametro 31,8mm, rise 15mm e larghezza 750mm con attacco Bontrager Elite di diametro 31,8 mm e lunghezza 60mm. Per chi volesse approfondire la nomenclatura dei manubri MTB consigliamo la lettura dell’articolo dedicato sulle pagine di biciLive.it.

La seduta è composta da un comodo reggisella telescopico TranzX JD-YSP18 ad escursione differenziata per taglia e una sella Bontrager P3 Verse Elite con binari in acciaio inox di larghezza 145mm.

Il peso dichiarato dalla casa in taglia M è di 13,11 kg e ha un limite di peso massimo complessivo (peso combinato di bicicletta, ciclista e carico) di 136 kg.

Per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare il sito internet ufficiale Trek.

Curiosità

La tipologia “fat” nacque per necessità, per poter galleggiare su terreni cedevoli e permettere così ai biker di accedere a posti mai pedalati prima. Si tratta di MTB con telaio, forcella, cerchi e copertoni maggiorati. Gli pneumatici hanno dimensioni che partono dai 3,5” a salire fino ai 5″.

La necessità di praticare terreni cedevoli portò a ideare questo tipo di bici in parti opposte del mondo e presero forma per affrontare le sabbie del Messico e per attraversare le nevi dell’Alaska.

La nuova mtb front-suspended Trek Farley 9.6 2022 equipaggiata con le borse da viaggio

I primi rudimentali modelli erano costruiti con ruote composte da due cerchi saldati tra loro o perfino tre o quattro ruote accoppiate contemporaneamente.

Si arrivava a tagliare coperture e ricucirle insieme in modo che fossero più larghe e garantissero una maggior impronta terra che permettesse alla gomma di galleggiare dove un copertone normale sarebbe sprofondato irrimediabilmente.

Per ospitare gomme così grandi occorreva avere forcelle e telaio modificati quindi i primi appassionati si sbizzarrirono con forme e dimensioni stravaganti.

La prima azienda a introdurre una fat bike completa fu l’americana Surley nel 2005 con la presentazione del modello denominato Pugsley.

Invitiamo chi fosse interessato ad approfondire l’argomento a leggere il nostro articolo dedicato alle fat bike.

A proposito dell'autore

Appassionato da sempre di sport. Le bici e le arti marziali lo accompagnano sin da bambino. Ama qualsiasi disciplina che preveda l’uso di due ruote a pedali, anche se la vocazione per eccellenza è la Mountain Bike, specie quando punta verso la discesa. Il Taijiquan diventa mestiere e la bici si coniuga perfettamente con la passione per la scrittura grazie alla collaborazione con la redazione di BiciLive.it.