Protezioni mtb: il test delle ginocchiere Specialized Atlas
Comfort9.5
Estetica7.5
Chiusura8
Traspirabilità9.5
Resistenza7.5
Protezione7
prezzo
  • 55€
8.2Il nostro voto
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9.6
Ulteriori informazioniDisponibile nelle taglie: S, M, L 

Le Specialized Atlas sono ginocchiere poco più pesanti di un paio di gambali, pensate per proteggere il ciclista da abrasioni e piccoli urti

Semplici ed efficaci

Sono queste le due parole con le quali riassumerei le Specialized Atlas. Non aspettatevi ginocchiere in grado di proteggervi da cadute stile Redbull Rampage, tuttavia anche con una struttura davvero leggera offrono una buona protezione per le uscite stile xc/trail.

In realtà il loro utilizzo può essere anche “terapeutico”, risolvendo quella si può definire “sindrome delle protezioni“, ovvero per chi, come me, non si sente sicuro se non ha tutte le protezioni necessarie (nemmeno sui sentieri di casa) e va incontro ai tipici blocchi mentali del tipo: “no dai, non lo faccio perché non ho le ginocchiere”.

Con le Atlas ho risolto questo problema. Grazie al loro peso davvero ridotto ho potuto utilizzarle sempre, dalle uscite pedalate, alla pumptrack ma anche nel bike trial. Una buona protezione e un ottimo effetto placebo per avere la coscienza pulita dopo le cadute…

 

La schiuma espansa anti-urto garantisce una buona protezione alla parte anteriore del ginocchio e lateralmente con dei piccoli inserti. La parte posteriore è composta quasi esclusivamente da materiale traspirante molto sottile con al centro un’apertura per agevolare al massimo i movimenti.

Agli estremi le bande elastiche e gli inserti di silicone interno limitano gli spostamenti delle ginocchiere.

La scelta della taglia giusta è essenziale. Pur essendo molto leggere devono vestire perfettamente per evitare spostamenti indesiderati, non avendo altri mezzi di fissaggio oltre alle bande elastiche. È quindi consigliato provarle bene prima dell’eventuale acquisto.

Nel caso in cui non sia possibile provarle, una soluzione potrebbe essere quella di optare per una taglia più piccola rispetto ai vostri standard, tenendo presente che col tempo tutte le fasce elastiche perdono un minimo di tensione.

Come sono andate le protezioni mtb Atlas

Il test è stato svolto in piena estate e la traspirazione è eccezionale, le si può tenere indosso ore intere senza grossi problemi.

La limitazione nei movimenti ampi e in pedalata è davvero minima, così come il movimento della ginocchiera stessa. Va segnalato che su sentieri lunghi e con terreni accidentati tendono comunque a scendere a causa delle forti vibrazioni, e spesso è necessaria una sistemata. Nonostante ciò, dal punto di vista della tenuta non hanno nulla da invidiare alle ginocchiere con la chiusura a strappo o altri sistemi.

In due mesi di utilizzo intensivo non hanno dato segni di cedimento né le bande elastiche né le cuciture. Devo sottolineare che, per fortuna, l’unica botta che ho preso sul ginocchio è stata contro l’attacco manubrio per un salto sbagliato e la protezione è stata discreta, solo un piccolo segno e ginocchiera intatta.

Conclusioni

Nel complesso mi hanno sorpreso. Non tanto per le caratteristiche tecniche quanto per la versatilità di utilizzo. Ideali e consigliate per le escursioni all mountain e trail ma rimangono un’ottima alternativa alle ginocchiere “gravity” nel momento in cui vogliate farvi qualche giro non impegnativo nei sentieri di casa, o qualsiasi altra attività che preveda protezioni più pesanti ma che solitamente, quando non siete in allenamento (diciamo quando non pensate di “tirare”…), svolgete senza protezioni.

Per esperienza so che quando parto con l’idea “oggi vado piano, non mi metto le protezioni” finisce che davvero vado più piano ma prendo comunque dei rischi e spesso le cadute più pericolose si fanno proprio andando piano.

Da oggi invece potrò dire “oggi vado piano, metto le Atlas”.

in azione con le protezioni mtb specialized

La chicca

Molto leggere; ottima traspirabilità e comfort

La pecca

Attenzione alla taglia, dev’essere giusta per una buona calzata

 

 

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A proposito dell'autore

Osteopata D.O., chinesiologo e tecnico FCI. Appassionato di sport individuali e gareggia in mtb dal 2006, ottenendo buoni risultati nel downhill ma partecipando a gare di ogni specialità. Socio fondatore di Promosport Racing e Boschi Sport club, due associazioni volte a seguire quelle che sono le sue idee di sport: aggregazione, divertimento e competizione.