Abbiamo testato le scarpe a sgancio rapido Specialized 2FO Cliplite, dotate di chiusura con doppio Boa e molte altre interessanti caratteristiche. Seguiteci nel test per tutti gli approfondimenti.

2FO Cliplite, caratteristiche

L’acronimo 2FO sta per “foot out, flat out“, che in inglese si può tradurre con “piede fuori, a manetta”. Con questa espressione si cita il mondo del motocross, sempre vicino a quello della mtb, in linea l’intelligente filosofia della casa americana di Morgan Hill nel trovare sempre nomi e sigle accattivanti per ogni suo prodotto.

Le Specialized 2FO Cliplite sono scarpe dotate di attacco a sgancio rapido pensate per il trail riding e l’enduro. Sono state concepite per offrire una buona protezione al piede, un’ottima interfaccia col pedale e, non ultimo, garantire comodità e comfort anche dopo una giornata intera in bici, sia pedalando che percorrendo tratti a piedi.

Di certo hanno un look particolare, tra il casual e il racing, e un accostamento di colori che non passa inosservato.

foto delle scarpe specialized 2fo cliplite

Una colorazione molto decisa ma che personalmente incontra i miei gusti. In alternativa al verde c’è la colorazione rosso/camouflage o tutta verde per la versione donna.

Ciò che salta subito all’occhio è il sistema di chiusura con due Boa, denominato 2S-Snap, in pratica due cricchetti a funzionamento circolare che permettono di regolare la tensione dei “lacci” nella parte alta e bassa del piede. Nella zona poco sopra le dita del piede è poi presente una fascia in velcro per chi volesse ancora più ritenzione in questo punto.

La rigidità della suola è di livello intermedio, l’interno della scarpa presenta un’anima in nylon rigido (chiamata Lollipop) solo per tre quarti della lunghezza, così la punta e il tallone restano liberi di flettersi. La 2FO Cliplite presenta ovviamente la tecnologia Body Geometry, che prevede un miglior allineamento di anca, ginocchio e piede per evitare dolori quando si pedala per molto tempo.

foto della suola della scarpa enduro Specialized 2fo cliplite

La durezza della gomma sulla suola è differenziata a seconda delle zone di uso.

La gomma usata per la suola è realizzata in due mescole, una più dura attorno all’area di aggancio per facilitarne l’operazione e l’altra è la stessa della versione per pedali piatti 2FO Flat, più morbida e chiamata SlipNot (anche qui un nomignolo studiato ad arte che i fan della musica metal riconosceranno sicuramente).

La punta è rinforzata e offre un’ottima protezione alle dita, la costruzione della scarpa è solida e ben fatta, le finiture sono molto curate. Nonostante ciò la 2FO Cliplite pesa 434 grammi in taglia 44 (senza tacchetta).

foto dell'allacciatura della chiusura Boa delle scarpe specialized 2fo cliplite

Infine, lo spazio per le tacchette è ampio (4 mm più lungo verso il tallone) e ben incassato, facendo sì che queste non sporgano quando si cammina. La tendenza moderna nel dh e nell’enduro è spostare la tacchetta più verso il centro del piede, per avere una posizione più comoda sul pedale, sollecitare meno il polpaccio e, come ci ha detto Nico Vouilloz, facilitare anche la fase di aggancio in ambito gara.

Il test delle Specialized 2FO Cliplite

Il primo giorno di utilizzo di una nuova calzatura da mtb è sempre un’incognita, dopo aver stabilito accuratamente la posizione delle tacchette si va solitamente a “sentire” come calza la scarpa e come si comporta nei vari momenti in bici.

Con le 2FO è stato molto semplice: le ho indossate e me ne sono dimenticato, tanto è stato il comfort fin dalle prime salite.

Calzano giuste, ho un 44 e la misura è perfetta per il mio piede, e hanno la pianta larga come piace a me.

Non necessitano di periodi di assestamento e non presentano bordi duri né punti di contatto fastidiosi, e pur avendo una suola piuttosto rigida fin da subito si può camminare agevolmente.

La caratteristica che vince su tutte è indubbiamente il doppio Boa: anche durante la pedalata, bastano 3 secondi per allentare o stringere uno solo o entrambi i cricchetti, a seconda di dove vogliamo più tensione. Inoltre serve ancora meno tempo per aggiungere quel “click” se stiamo per affrontare una discesa tecnica e vogliamo più stabilità al piede.

Con altre calzature dotate di un solo Boa può capitare di avvertire molta tensione sulla parte alta del piede ma poca nella zona centrale, un punto che spesso si solleva durante la pedalata quando “tiriamo” in alto il pedale. Con le 2FO questo non avviene perché si può decidere di stringere la scarpa in tre punti diversi del piede (i due Boa e lo strap in velcro) con una precisione millimetrica.

foto della scarpa enduro specialized 2fo cliplite

La costruzione è solida ma ottenuta con materiali leggeri e traspiranti.

Oltretutto il Boa utilizzato non è quello classico che alzando la rotellina fa allentare di colpo il cavetto, ma un modello che stringe avvitando in un senso e allenta girando nell’altro, quindi non c’è il pericolo che la scarpa si allenti all’improvviso se urtiamo incidentalmente il cricchetto.

Questo fatto potrà non piacere a chi desideri aprire completamente la scarpa quando la deve togliere ma personalmente non lo vedo come un problema, bastano tre giri e il piede è libero.

Il verso di chiusura è speculare, quindi l’azione da fare con le mani è simmetrica: mano destra che avvita in senso orario e mano sinistra che avvita in senso anti orario, e vice versa. Dopo un minimo di pratica il gesto viene naturale.

In pedalata

Quante volte vi sarà capitato di aver noie ai piedi per scarpe troppo strette o troppo lasche e non volervi/potervi fermare per non perdere tempo o far aspettare gli amici? Con il doppio Boa delle 2FO non succederà più.

E quando un prodotto parte con delle buone premesse è facile “farsi trasportare” e magari sopravvalutarlo, ma non è il caso delle Specialized 2FO Cliplite, in pedalata sono un perfetto compromesso tra rigidità e comodità.

Testate su diversi pedali da enduro tipo i Crank Brothers Mallet o gli HT T1, l’aggancio è sempre molto intuitivo e la distribuzione della spinta sul piede è ottima. Nessun problema della fase di sgancio, né strane interferenze con la suola e il pedale.

foto dell'allacciatura del Boa delle scarpe specialized 2fo cliplite

Il cavetto del sistema Boa si sfila dalla sede per aprire completamente la scarpa.

Dopo due mesi di utilizzo il comfort della calzata è solo aumentato, il sistema di chiusura 2S Snap funziona perfettamente anche dopo alcuni urti e un paio di uscite molto fangose. Le cuciture sono come nuove e basta una passata di spugna per far splendere il loro verde brillante.

Il cavo del sistema Boa si sfila molto semplicemente se dobbiamo aprire tutta la scarpa e farla asciugare e anche il cricchetto si smonta (operazione da effettuare di tanto in tanto per controllare lo stato di pulizia di quest’ultimo) con l’aiuto di un piccolo cacciavite. I pomelli del Boa hanno garanzia a vita.

Giù dalla bici

Ultimamente amo uscire da casa in bici, anche se per raggiungere il primo vero trail ci sono una ventina di minuti di asfalto. Partendo già in assetto da pedalata uso le scarpe più a lungo e le ho addosso sulle scale, sull’asfalto altre superfici diverse dalla terra dei boschi.

In questi ambiti le 2FO soddisfano ampiamente i requisiti di “scarpa da bici per camminare”, con la tacchetta ben inserita nella suola e punta e tallone che sono liberi di flettersi grazie all’anima in nylon rigido Lollipop.

Una volta nei boschi, in tutti quei casi dove ad esempio bisogna spingere in salita la bici per effettuare nuovamente un passaggio, o il classico tratto di portage, la suola Slipnot, pur sembrando piuttosto dura al tatto, garantisce una buona presa sia su rocce che su terra umida e cedevole.

Anche se ci sono altri marchi che a livello di grip sono superiori, il disegno dei tasselli, più marcati sul tallone e solo in parte sulla punta, fa evidentemente il suo lavoro.

Quello che mi è piaciuto è che anche camminando c’è la possibilità di regolare “al volo” la tensione.

foto del particolare del tallone delle scarpe specialized 2fo cliplite

La talloniera preformata è garanzia di stabilità: niente più tallone che si alza mentre camminiamo durante un portage.

Altro plus, il fatto che il tallone non si alzi dalla suola neanche sulle salite più ripide, grazie al sistema di ritenzione della talloniera stampata e all’ottima imbottitura: una garanzia di stabilità.

Il doppio rivestimento in gomma della parte anteriore dà una grande sicurezza in caso di impatti con pietre o radici.

La Cliplite non è impermeabile e non è nata per esserlo, anche se il rivestimento gommato dei lati aiuta in questo senso. Se pedalate sotto l’occasionale acquazzone però l’acqua penetra da sopra alle dita. Può aiutare in questo caso uno spray al silicone, da tenere sottomano se il weekend prevede pioggia…

In questo caso comunque la 2FO è studiata per assorbire meno acqua possibile in caso di terreno bagnato, e il suo forte è asciugarsi molto rapidamente, come ho potuto constatare durante la pedalata di rientro dopo un giro in un trail ricco di pozzanghere: dopo mezz’ora, al mio arrivo a casa, erano già asciutte.

A livello di traspirazione quindi garantisce un discreto ricambio di aria al piede grazie alla zona di tessuto perforato sopra alle dita e l’utilizzo di materiali più robusti ma più leggeri.

Conclusioni

La Specialized 2FO Cliplite è una scarpa al contempo robusta e leggera, infatti a 434 grammi è in testa alla classifica delle scarpe più leggere di questa tipologia.

Ottima per l’enduro e il trail riding, se cercate una calzatura ben rifinita, comodissima nella regolazione della calzata e che sia un buon compromesso tra pedalata e camminata la 2FO può fare per voi.

Il prezzo di 190 euro è di poco superiore a prodotti simili di altre aziende ma è giustificato dal sistema a doppio Boa e dalla qualità dei materiali e della costruzione.

La chicca

Chiusura con doppio Boa, comfort, robustezza

La pecca

Scarsa impermeabilità

 

Test scarpe mtb Specialized 2FO Cliplite: grande comfort col doppio Boa
estetica 8.5
comfort9
chiusura 9.5
grip/suola8
impermeabilità7
qualità materiali9
prezzo
  • 190 euro
8.5Il nostro voto
Voti lettori: (7 Voti)
6.3

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!