Il test degli pneumatici Vittoria Barzo e Mezcal Claudio Riotti 29 Gennaio 2020 Test Grazie al sito Cycletires.it abbiamo potuto mettere alla prova questa coppia di pneumatici per mountain bike cross country di Vittoria, il Mezcal e il Barzo, nella versione XC Trail con Grafene 2.0 e nel formato da 29×2.25″. Vittoria Industries Ltd. è il gruppo internazionale che ha acquisito Vittoria nel 1990, famosa azienda italiana produttrice di tubolari in cotone per biciclette. Oggi Vittoria Industries è tra i maggiori produttori di coperture per bici, con una produzione annua di circa 7 milioni di copertoni e 900.000 tra tubolari e pneumatici. Da diversi anni fa uso del grafene come materiale per i propri prodotti e se volete saperne di più vi rimandiamo al nostro approfondimento su Vittoria e il grafene in Italia. Vediamo come si sono comportati i due pneumatici durante il test. Vittoria Mezcal XC Trail, caratteristiche tecniche e test Carcassa: XC Trail Tubeless Ready pieghevole in Nylon 120 TPI Composizione: gomma grafene 2.0 e 4C compound Terreno: asciutto, misto Aderenza migliorata del 40% circa Resistenza ai tagli superiore del 50% circa Tenuta stagna della carcassa migliorata del 50% circa Peso: rilevato 724 grammi in versione 29×2.25″ (dichiarato 725 g) Prezzo: 59,99 euro di listino e 34,99 euro su Cycletires.it La carcassa XC Trail differisce da quella XC Race per il fatto che presenta una protezione aggiuntiva in nylon sulla spalla. A livello di battistrada, il Vittoria Mezcal presenta un profilo che privilegia la velocità e la motricità. La banda centrale di tasselli è quasi continua per massimizzare la scorrevolezza mentre i tasselli intermedi sono disposti a V per ottimizzare la trazione. I tasselli laterali sono ravvicinati, data la destinazione d’uso verso un fondo compatto e misto (radici, rocce, terra). I tasselli aumentano leggermente di altezza verso l’esterno dello pneumatico per favorire l’aderenza laterale che sui fondi compatti resta abbastanza buona. Il Mezcal è uno pneumatico molto scorrevole, perfetto al posteriore ma adatto anche all’anteriore in caso di terreni veloci e compatti. Nel test il Mezcal è stato montato tubeless senza nessun problema sulla ruota posteriore, per via dei tasselli ravvicinati e un profilo piuttosto rotondo, ma volendo si potrebbe anche montare all’anteriore per chi cerchi molta scorrevolezza. Non ci sono state rilevanti perdite di pressione nel tempo. Ho portato il Mezcal su trail XC e all mountain in varie situazioni di asciutto e umido e devo dire che, anche se non sono un utilizzatore assiduo di questa tipologia di coperture, mi sono dovuto ricredere sul grip e sulla robustezza che il Mezcal offre. La scorrevolezza è l’altra caratteristica che ho apprezzato. Buona la tenuta in curva e su fondi compatti, anche su terreni umidi se utilizzato a pressioni relativamente basse (1.5/1.6 bar per un rider di 70 kg). A queste pressioni è capitato di constatare una piccola fuoriuscita di lattice in un paio di occasioni su sentieri con sponde prese in velocità, ma nulla di preoccupante o che comportasse una sosta o perdita di pressione eccessiva da farmi fermare. Il limite del Mezcal è il fango perché i tasselli ravvicinati non permettono alla gomma di pulirsi velocemente. La durata è davvero molto buona grazie alle caratteristiche del grafene e delle 4 mescole. A sinistra il Mezcal e a destra il Barzo, in questa immagine che evidenzia le differenze del battistrada dei due pneumatici da XC. Vittoria Barzo XC Trail, caratteristiche tecniche e test Carcassa: XC Trail TNT pieghevole in Nylon 120 TPI con rinforzo Composizione: gomma grafene 2.0 e 4C compound Terreno: asciutto, misto, leggermente fangoso Tasselli a V che conferiscono una grande polivalenza al copertone Aderenza migliorata del 40% circa Resistenza ai tagli superiore del 50% circa Tenuta stagna della carcassa migliorata del 50% circa Peso: rilevato 726 grammi in versione 29×2.25″ (dichiarato 725 g) Prezzo: 59,99 euro di listino e 34,99 euro su Cycletires.it Il Barzo è lo pneumatico XC di Vittoria più utilizzato e conosciuto. Presenta un battistrada aggressivo per terreni tecnici, con i tasselli squadrati intagliati e disposti in maniera alternata che offrono durata e stabilità. La scanalatura progressiva dei tasselli offre una buona trazione grazie anche alla mescola 4C potenziata dal grafene. Il Vittoria Barzo presenta un battistrada più allargato ed è a suo agio anche su terreni umidi e smossi. Nel test, anche con il Barzo non ci sono stati problemi di installazione e tenuta del tubeless. L’ho montato all’anteriore e l’ho utilizzato per diversi mesi accoppiato al Mezcal al posteriore, una “combo” che trovo molto interessante se i sentieri sono di tipologia XC, scorrevoli e non troppo ripidi o tecnici. Anche il Barzo fa della scorrevolezza la sua arma vincente, ma quando si calca un po’ di più la mano fa capire che ci si può fidare del suo grip e della sua precisione in curva, essendo più prevedibile di quello che si potrebbe pensare. L’affidabilità del copertone è più che buona sia in termini di guida che di resistenza a forature e tagli. Il suo punto debole è quando il terreno diventa molto secco e smosso e qui la precisione, anche in frenata, diminuisce. Molto bene invece nell’umido, il disegno dei tasselli scarica in maniera efficiente il fango. La carcassa XC Trail sostiene abbastanza la spalla dello pneumatico anche se si abbassano le pressioni: ho provato fino a 1.2 bar anteriori in una giornata di pioggia (peso 70 kg) ma ovviamente aumenta il rischio di urtare il cerchio sulle pietre se si affrontano percorsi rocciosi. Nel test della eMTB front elettrica Wilier Triestina 101X Hybrid 2020 ho potuto provare la versione senza grafene delle Barzo e la differenza si sente, sia sui terreni umidi che nelle prestazioni generali dello pneumatico. Vittoria, il grafene 2.0 e le quattro mescole 4C Gli pneumatici testati sembrano davvero beneficiare dell’aggiunta del grafene, ma di che cosa si tratta all’atto pratico? Il grafene deriva dalla grafite, una volta estratto con vari procedimenti si presenta in fogli, in polvere, in granuli e in nano pellets (o GNP, graphene nanoplatelets), queste ultime utilizzate per le coperture. Nella versione 2.0 Vittoria utilizza delle proporzioni maggiori di questo particolare materiale al fine di migliorare ancor di più le proprietà degli pneumatici, sia da MTB che da strada. Utilizzato come additivo, il grafene agisce infatti come un magnete negli pneumatici Vittoria, infiltrandosi tra le molecole della gomma e creando un legame con le stesse che le tiene più unite. La tecnologia 4C di Vittoria prevede l’utilizzo di quattro strati di mescole distribuiti in modo separato tra base e superficie del battistrada. Questa soluzione consente ai tecnici di Vittoria di personalizzare la torsione del battistrada sia nella parte sottostante che in quella superficiale in modo completamente separato. La mescola 1 (azzurro chiaro nell’immagine) nella carcassa laterale offre stabilità e rigidità sull’angolo e maggior durata. La mescola 2 (arancione) nella carcassa centrale ottimizza la durata di vita del copertone e apporta resistenza alle forature. La mescola 3 nei tasselli laterali (azzurro scuro) migliora l’aderenza sull’angolo e la proporzione di graphene 2.0 aumenta il grip sul bagnato. La mescola 4 (rossa) nel battistrada centrale ottimizza la motricità e l’efficacia delle frenate. Conclusioni Se siete alla ricerca di un’ottima combinazione per il cross country gli pneumatici Vittoria Barzo e Mezcal sono quello che fa per voi. L’aggiunta del grafene e le quattro mescole rendono queste coperture più durature e performanti delle versioni standard, con il Barzo che esprime al meglio le sue qualità all’anteriore e il Mezcal al posteriore, risultando comunque polivalenti con qualsiasi montaggio. Il rapporto qualità prezzo è molto vantaggioso sul sito www.cycletires.it, mentre per maggiori informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale Vittoria.