Il test dello Schwalbe Wicked Will: uno pneumatico versatile e divertente

Abbiamo testato lo pneumatico MTB Schwalbe Wicked Will, pensato per il “downcountry”: questo è un termine che è entrato nel vocabolario della mountain bike solo negli ultimi due anni e indica quel tipo di disciplina che si trova esattamente a metà strada tra il Cross Country e il Trail.

Una bici da downcountry è sicuramente più veloce di una Trail bike e rispetto a una bicicletta da XC ha angoli di sterzo ed escursioni maggiori a causa dei tratti da percorrere in discesa che possono diventare decisamente impegnativi.

Ma, come sapete, geometrie ed escursione delle sospensioni non sono le uniche variabili delle quali tenere conto nell’affrontare nelle discese. Gli pneumatici sono un tassello fondamentale in questo senso, perché sono l’anello di congiunzione tra l’atleta, la sua bicicletta e il terreno e spesso fanno realmente la differenza in un passaggio impegnativo tra un sorriso sulle labbra o una rovinosa caduta.

Per quanto riguarda il downcountry, visto che è una categoria assai giovane, la coperta è sempre stata “corta”, nel senso che bisognava utilizzare o uno pneumatico specifico da Cross Country, con i relativi ed evidenti problemi di tenuta nei tratti impegnativi, oppure una gomma più tassellata e prestante, ma penalizzata nel rotolamento.

Per questo motivo Schwalbe (www.schwalbe.com), colosso mondiale nella produzione degli pneumatici per bicicletta, fondata 99 anni fa a pochi passi da Colonia in Germania, ha pensato di presentare il suo primo pneumatico pensato, progettato e realizzato appositamente per l’utilizzo downcountry.

La filosofia dietro agli pneumatici MTB Schwalbe Wicked Will

La parola d’ordine nella progettazione del pneumatico per MTB Wicked Will è stata versatilità, perché deve coniugare efficienza nel rotolamento, controllo e aderenza, aspetti non così facilmente conciliabili tra loro.

Per quanto riguarda il rotolamento, nel disegno del battistrada troviamo i tasselli della parte centrale che favoriscono lo scorrimento, perché il profilo è realizzato con delle piccole “alette” a rampa.

Il controllo è affidato alla tassellatura laterale, con generose sezioni sulla spalla che consentono un grande precisione in curva, tanto su terreno asciutto quando in condizioni di umidità e fango non troppo marcato. Infine, l’aderenza è merito della mescola Addix Speedgrip, caratterizzata dalla ormai ben nota striscia blu, che garantisce una perfetta adattabilità alle più diverse condizioni d’uso che potrete trovare nelle vostre uscite.

Peso rilevato dello Schwalbe Wicked Will Super Race.

La mescola Addix Speedgrip per il momento è l’unica proposta da Schwalbe per questo pneumatico, mentre sono tre le carcasse disponibili che variano ovviamente per gli strati costruttivi e garantiscono differente protezione e risposta nella guida.

Super Race è la più leggera per via della costruzione più semplice, Super Ground, probabilmente il mix ideale tra leggerezza e resistenza, e infine troviamo la Super Trail che garantisce massima protezione contro le forature e un’ottima stabilità in curva. Ne abbiamo parlato nell’articolo dedicato alla famiglia Super degli pneumatici MTB Schwalbe.

Le Wicked Will per il momento sono proposte soltanto nella misura 29×2.4 ma in futuro verranno presentate con diversi altri diametri e sezioni, così da poter essere montate sulla gran parte delle ruote. Il peso dichiarato per la Super Race è 820 grammi (rilevato 862 grammi), per la Super Ground 830 grammi (rilevato 896 grammi), mentre per la Super Trail è 920 grammi.

Peso rilevato dello Schwalbe Wicked Will Super Ground.

Montaggio pneumatici Schwalbe Wicked Will

Ho utilizzato le Schwalbe Wicked Will, ovviamente in modalità tubeless, senza inserire nessun “salsicciotto” e il montaggio è stato estremamente facile e senza nessun tipo di problema.

Ricordatevi questo trucchetto: quando tallonate uno pneumatico, prima di montarlo spruzzate dell’acqua saponata sulla superficie di contatto col cerchio, così che l’operazione risulti molto più facile e non vi siano resistenze particolari. Potete usare tranquillamente un flacone di detergente da cucina, quelli a spruzzo, con acqua e sapone liquido.

Test, impressioni e pareri Schwalbe Wicked Will

Innanzitutto vi descrivo la mia mountain bike sulla quale ho montato i Wicked Will, così che questo test venga correttamente contestualizzato. Io possiedo una Canyon Lux CF SL 7.0 modello 2020 completamente di serie, che pertanto monta una forcella con escursione da 110 mm (l’angolo di sterzo è a 69,5°, quindi abbastanza tradizionale nel Cross Country) e delle ruote in alluminio con canale da 25 mm. Ho sempre girato con le gomme di serie, ovvero delle Maxxis Rekon e Aspen da 2.25”.

Peso 82 kg in ordine di marcia e la pressione che ho utilizzato in tutte le situazioni, dopo un rodaggio iniziale ovviamente a pressioni maggiori, è stata 1.85 bar al posteriore e 1.70 bar all’anteriore, come dicevo sopra senza nessun inserto.

Può sembrare una pressione piuttosto alta ma preferisco una gomma più dura ed essere al riparo da botte sui cerchi o pizzicature, tra l’altro mi capita di percorrere sentieri rocciosi e quindi necessito di una pressione maggiore.

La prima nettissima impressione che ho avuto già dai primi metri di pedalata è stata di una gomma facile, immediata, molto sincera, divertente e soprattutto affidabile.

Queste coperture portano innegabilmente a spingere, soprattutto in curva, situazione in cui tengono senza dare il minimo segno di scivolata o di debolezza. Le ho utilizzate praticamente su ogni fondo – eccezion fatta per il fango pesante – e non hanno mai dato il minimo segno di slittamento laterale in curva, nemmeno sui terreni molto secchi o sull’umido.

Innegabilmente queste gomme portano il rider ad un livello di guida superiore, un po’ più impegnativo rispetto alle classiche gomme da XC, per via della velocità che consentono di prendere alla mountain bike, ma al tempo stesso di grande sicurezza.

Il misto veloce, le curve e le controcurve, diventano molto, molto divertenti da affrontare con queste coperture perché la gomma si appoggia bene al terreno e lì rimane, senza dare la minima impressione di cedere un millimetro da dove si decide di metterla. Anzi, se le usate su percorsi a voi molto familiari molto probabilmente dovrete ricalcolare traiettorie e frenate perché non c’è dubbio alcuno che vi mescoleranno le carte in tavola con le linee a cui siete sempre stati abituati.

Mentre ho trovato un consistente incremento delle prestazioni sia nel misto che in discesa rispetto agli pneumatici che montavo precedentemente (ed è naturale che vi sia questa differenza positiva per le evidenti differenze costruttive che vi sono), una piacevole sorpresa è stata la verifica su Strava dei piccoli miglioramenti che ci sono stati anche sui segmenti in piano e in salita, segno che il lavoro di Schwalbe sulla resistenza al rotolamento è stato decisamente eccellente.

Queste gomme scorrono bene, sono veloci e in ambito non agonistico non fanno per nulla rimpiangere le classiche coperture indicate per il Cross Country classico o le Marathon.

In discesa consentono una sostanziale sicurezza e una presa sul terreno decisamente buona, grazie al lavoro della tassellatura. Le ho usate su discese veloci su fondo parecchio smosso e non si sono mai scomposte, garantendo frenate sicure e affidabili grazie anche all’impronta da 2.4″.

Nelle discese più tecniche e classiche dei vari trail invece, le Wicked Will non vanno mai in crisi, permettendo ai freni di poter fare il loro lavoro senza il timore di pericolose scivolate o rischiando di arrivare lunghi. Alla fine in questo tipo di discese il vero limite diventa la mountain bike che si sta guidando se l’angolo di sterzo non è adeguato alla pendenza che si sta affrontando.

Inutile dire che in salita la trazione è garantita dal disegno dei tasselli e dalla loro disposizione, il tutto in (quasi) ogni condizione, dall’asciutto all’umido. L’unico momento nel quale sono andate in crisi è stato su fondi argillosi e sui passaggi sulle radici bagnate, ma stiamo parlando di situazioni assolutamente particolari nelle quali peraltro la stragrande maggioranza delle coperture di questo tipo hanno limiti assai più bassi.

Insomma, le Wicked Will sono la quadratura del cerchio, un ottimo grip tanto in discesa quanto (soprattutto) in curva, con il grandissimo vantaggio di avere una scorrevolezza pari, se non in molti casi superiore, a diversi pneumatici tipici da XC.

Personalmente non credo serva utilizzare nessun tipo di inserto per penumatici MTB, perché andrebbero a snaturare l’essenza stessa della gomma: sono pneumatici da downcountry, disciplina nella quale la discesa tecnica è solo una delle componenti in gioco e non la regola.

Un “salsicciotto” – a mio modo di vedere – andrebbe ad aumentare il peso delle masse rotanti andando a complicare l’inerzia delle ruote e i rilanci. Al contrario, senza inserti ma andando a “giocare” con le pressioni di esercizio a seconda del terreno e delle condizioni atmosferiche, si andrebbero a trovare notevoli benefici sull’impronta a terra, avendo l’accortezza di non esagerare con pressioni troppo basse se siete soliti percorre sentieri molto rocciosi, ovviamente.

Il nuovo pneumatico per mountainbike Schwalbe Wicked Will Super Ground 2021

Un utilizzo intelligente che si potrebbe fare dei Wicked Will, nel caso, è montarli soltanto al posteriore, magari con la carcassa Super Trail, impiegando uno pneumatico maggiormente aggressivo all’anteriore come il Nobby Nic o addirittura una Magic Mary, rendendo così una bici da enduro molto più scorrevole da pedalare.

Oppure, in alternativa, conferire alla bici da Cross Country un po’ più di brio discesistico montandololo solo all’anteriore e usare al posteriore un Racing Ralph, come ha fatto recentemente Canyon con la Lux Trail. Così facendo si andrebbe a modificare in maniera tangibile lo spirito delle due tipologie di mountain bike, rendendole maggiormente versatili.

Coperture Schwalbe Wicked Will: per chi sono adatte?

Essendo gomme da mountain bike molto versatili sono adatte per un pubblico molto vasto. Le consiglio sicuramente a chi trova dei limiti discesistici con la propria bici da XC e vuole avere maggiore sicurezza, più grip e un migliore controllo del mezzo.

Altrettanto la proporrei a chi vuole avere un’autonomia maggiore nei giri all mountain, da montare soltanto al posteriore magari. Se avete una bici da trail con escursioni da 130/140 potreste valutare di montarle sia all’anteriore che al posteriore: vi divertirete sicuramente tantissimo e macinerete chilometri su chilometri senza mai avere problemi.

Per farla breve, evitando gli estremi, ovvero le Marathon e l’enduro estremo, sono gomme talmente versatili che vanno benissimo alla maggior parte di tutti i mountain biker. Speriamo in una mescola più morbida specie per un uso aggressivo sull’anteriore.

Le Wicked Will saranno disponibili soltanto a partire dalla prossima primavera e benché il loro costo ancora non sia stato comunicato, dovrebbe aggirarsi poco sopra i 60 euro cadauna.

Per maggiori informazioni visita il sito internet ufficiale Schwalbe.