Ibis non ha bisogno di presentazioni, o quasi. È un brand storico nel mondo della mountain bike, risorto come l’araba fenice qualche anno fa dopo un lungo periodo d’oblio e di inattività, grazie all’iniziativa del fondatore Scot Nicol.

Si è riproposto all’attenzione dei biker dal 2006 con una bella linea di full in carbonio, Mojo Carbon, molto apprezzata da chi fa dell’escursionismo a tutto tondo e dell’enduro la sua ragione di vita.
Tra le creature più recenti troviamo la raffinatissima full 29er Ripley ma soprattutto l’ultima declinazione dell’acclamata famiglia Mojo, la HDR, un’evoluzione della Mojo HD.
La particolarità della Mojo HDR è di potersi incarnare sia in una prestante e veloce enduro con ruote da 26″ sia in una più “tranquilla” ma comunque capace trail bike con ruote 650b o 27,5″. La prima versione ha la stessa corsa alla ruota della Mojo HD – 160 mm – la stessa geometria e la stessa sospensione DW-Link. Semplicemente il telaio è stato reso più moderno nella costruzione e nelle possibilità di setup e di montaggio della bici completa: più leggero di circa 200-300 g secondo la taglia e il colore mantenendo la stessa rigidità; prevede l’attacco ISCG 05 per il guida catena oltre a supportare tutte le possibilità per la trasmissione posteriore (3×10, 2×10, 1×10, 1×11); telaio compatibile con ammortizzatori con piggy back tra cui il nuovissimo Fox Float X; attacco per l’ammo chiamato Limbo Chips per montarne uno più corto (lo stesso della Mojo SLR) e ottenere 130 mm di corsa alla ruota, adattando così il telaio alle ruote 650b.

Questi i numeri nudi e crudi, ma veniamo a quello che più ci interessa e vi interessa… la prova sul campo della nuova trail bike Ibis Mojo HDR 650b!
Ho provato la bici con un montaggio particolare, infatti, era equipaggiata con le nuovissime ruote Mavic Crossmax Enduro 650b su cui erano montate le altrettanto nuove gomme Mavic Charge e Roam XL. Il resto dell’allestimento era “standard”: trasmissione e freni Shimano XT, guarnitura doppia e*13 TRS+, appoggio anteriore Ibis con piega rise, reggisella telescopico KS Lev, sospensioni Fox Factory Kashima (34 Float CTD 140 mm e Float CTD).
La geometria era aggressiva ma non troppo, con sterzo a 67°, movimento centrale a 343 mm, carro a 435 mm, interasse a 1.140 mm, orizzontale effettivo a 605 mm per la taglia Large.
Le prime impressioni, visive e tattili (il classico test del parcheggio), sono state confermate dall’utilizzo sul campo, in condizioni pressoché perfette per svelare completamente l’anima della Mojo HDR 650b: trail alpini che alternavano sezioni flow e veloci ad altre più tecniche e lente.

La bici si pedala molto bene, potendo sempre contare sull’efficacia della sospensione DW-Link, che non necessita di uno smorzamento eccessivo dell’ammo per rendere al meglio nella pedalata: l’impostazione intermedia Trail è più che sufficiente per salire veloci, anche su asfalto.
Aprendo entrambe le sospensioni, si scatena la belva, o quasi. Fermo restando i limiti di “soli” 130 mm al posteriore, la Mojo HDR 650b si è rivelata un’ottima soluzione per viaggiare veloci su ogni tipo di sentiero, dal più fluido a quello più sconnesso. La sospensione, tutta aperta (CTD su Descend), lavora con efficacia, non insaccandosi nelle compressioni e nei gradoni più hard, e con una buona lettura del terreno anche se con quel feeling di “morbidezza” che si avverte su altre full della stessa categoria.
La guida è intuitiva e genuina, contando su un anteriore reattivo e preciso e su una geometria ad hoc. Quando si aumenta il ritmo, alla ricerca dei limiti del mezzo, si scopre che questi arrivano dalle sospensioni mentre il telaio dimostra un’ottima rigidità e risposta alle sollecitazioni. Stiamo sconfinando in ambito enduro, dove il setup con ruote da 26″ e corsa alla ruota posteriore di 160 mm è ancora quello più indicato.
Ibis comunque dà la possibilità di usare il telaio nella versione da 160 mm e, usando un limitatore da 5 mm della corsa dell’ammo, ottenere 150 mm per ruote 650b. Questa potrebbe essere un’ottima soluzione per chi aprire la manetta anche e soprattutto nelle sempre più popolari gare enduro, ovviamente prevedendo un montaggio più “cattivo” con forcella dimensionata all’occorrenza (mi viene in mente la Rock Shox Pike da 150 mm…) e un ammo con maggiori possibilità di tuning (qui invece penso al RS Monarch Plus RT3 o Fox Float X).

Che dire di questa Ibis Mojo HDR 650b? Il mio assaggio in anteprima mi ha lasciato un retrogusto molto piacevole, amando questo genere di bici: full tuttofare che salgono bene e scendono altrettanto bene. La bici totale per all-mountain ed epici giri alpini, in sostanza…

Prezzo al pubblico (telaio+amm.): 2.890,00 euro

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A proposito dell'autore

Da oltre 15 anni nel mondo dell’editoria specializzata, come redattore di testate giornalistiche specializzate nel mondo mtb, dell’informatica e del multimedia, e come autore di manuali tecnici e guide d’itinerari dedicati alla mountain bike.