Il cambio elettronico è ormai entrato in voga da parecchio tempo nel mondo del ciclismo. Sin da subito amato da alcuni e criticato da altri, è oggi considerato una tra le più importanti innovazioni nella storia della bici, anche se… siamo convinti che qualcuno non si separerà mai dal caro vecchio cambio meccanico con guaina e cavo d’acciaio.

In questa articolo andremo ad analizzare le due soluzioni, stilando i dieci vantaggi del cambio elettronico e i dieci vantaggi del cambio meccanico per mountain bike.

In appendice ci sarà qualche annotazione anche per i nostri amici stradisti.comparazione per cambio da ciclismo meccanico e elettronico

Il cambio elettronico rispetto a quello meccanico nella mountain bike

Inizialmente, l’introduzione del cambio elettronico assillò i biker con un paio di domande: “Le batterie quanto durano? Che cosa succederà in caso di pioggia o neve? Quanto dovrò spendere in più nella manutenzione? E in caso di guasto?“.

Dopo averlo provato, la manutenzione “a lunga scadenza” è inferiore rispetto a quello meccanico grazie all’assenza dei cavi in acciaio e delle guaine e il sistema a tenuta stagna funziona anche in condizioni climatiche estreme.

Tuttavia resta pur sempre un sistema elettro-meccanico e le parti come i deragliatori, la catena e le pulegge devono ricevere le stesse cure di un normale cambio.

A tal proposito, vi rimandiamo al nostro test sul cambio elettronico Shimano XTR Di2, dove avevamo già notato i diversi pregi che presenta rispetto ai cambi tradizionali.

Col sistema elettronico la cambiata è più immediata, precisa e affidabile, cambio e deragliatore sono autoregolanti, l’uso della trasmissione è più semplice (e anche longevo) poiché non è più possibile il rischio di incroci.

Quello che ci è piaciuto molto in ambito enduro è che un solo comando può gestire un sistema 2×11 con la funzione Synchro Shift e, grazie a questo unico manettino ci si può comportare come quando si pedala con una corona singola, concentrandosi sul trail e usando il comando del reggisella telescopico a sinistra mentre col pollice destro si gestisce la cambiata sulle 22 marce disponibili.

Il manubrio resta più pulito permettendo quindi l’installazione del comando di un reggisella telescopico a sinistra o il comando per il blocco della forcella o delle sospensioni.

Infine, premettendo come la ricarica della batteria sia possibile tramite un cavo USB e che la sua durata sia estremamente lunga, un grande punto di forza del cambio elettronico consiste nella possibilità di studiare a tavolino la gestione dei rapporti da utilizzare a seconda dei percorsi da affrontare (la programmazione avviene attraverso il software E-Tube).

Voci parlano anche di implementazioni con software Garmin e PowerTap per creare App compatibili che possano gestire la cambiata in maniera automatica a seconda dello sforzo e che comunichino con il power meter segnalando i rapporti usati e il tempo rimanente della batteria.

shimano azienda leader componentistica bici

10 vantaggi del cambio elettronico

1. Cambiata più immediata, precisa e affidabile nel tempo

2. Un solo comando che gestisce un sistema 3×11 o 2×11 con la funzione Synchro Shift 

3. Assenza di cavi in acciaio e guaine

4. Cambio e deragliatore autoregolanti

5. Uso della trasmissione più intuitivo, semplice e longevo grazie alla mancanza di incroci

6. Minore manutenzione

7. Possibilità di studiare a tavolino la gestione dei rapporti da impiegare

8. Manubrio più libero per installare altri comandi

9. Sistema a tenuta stagna adatto a condizioni climatiche estreme

10. Meno rumorosità nelle cambiate

10 vantaggi cambio meccanico

1. Prezzo ultra competitivo rispetto all’elettronico

2. Feeling di cambiata meccanico che molti preferiscono 

3. Manutenzione di cavi e guaine semplice ed economica

4. Sistema più “fisico” dove l’abilità del biker nel cambiare può fare la differenza

5. Possibilità di utilizzare componenti di tipo e marche diversi 

6. Maggiore reperibilità dei ricambi in caso di rottura

7. In caso di caduta della catena risulta molto semplice da rimettere a posto

8. Non presenta batterie e parti elettroniche delicate e da ricaricare

9. Sistema resistente a condizioni estreme

10. Ampissima scelta di trasmissioni, cambi, rapportature e configurazioni tra cui scegliere

Cambio elettronico VS meccanico per le bici da strada

Il cambio elettronico è stato adottato sulle biciclette da corsa ben prima rispetto alle mtb. Perciò, in questo settore, i vantaggi sono noti da molto più tempo, pur essendoci ancora qualche ciclista di prima fascia (su tutti Vincenzo Nibali) a preferire quello meccanico.

shimano propone ai ciclisti il cambio elettronico

Anche in questo caso confermiamo la minore manutenzione, la silenziosità, la durata della batteria molto lunga, una grande semplicità nella ricarica e il sistema a tenuta stagna adatto a condizioni atmosferiche molto difficili (come per esempio alla Parigi-Roubaix o nei tapponi di montagna al Giro d’Italia o al Tour de France).

Inoltre la velocità di deragliata e cambiata è fulminea e, allo stesso modo, sono aumentate pure precisione e affidabilità. Infine è possibile cambiare sotto sforzo senza dover interrompere la pedalata.

Il cambio meccanico invece permette di stare tranquilli per quanto riguardi le batterie da ricaricare o le parti elettroniche delicate.

Non necessita di particolari cure se non l’ordinaria manutenzione e in termini di prezzo vince ancora sul sistema elettronico.

A voi la scelta!

A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!