Shimano rinnova la gamma di scarpe mtb per il 2017 con svariate novità, una su tutte è l’introduzione della suola a doppia densità firmata Michelin sulla ME7 in test e anche sulle XC7 e S-phyre XC9.

La collaborazione con la casa di pneumatici francese ha permesso di raggiungere ottimi risultati: la Shimano ME7 è una calzatura specifica per il trailriding e l’enduro che ha davvero grip da vendere sia sui pedali sia sul terreno.

foto delle Shimano ME7 viste lateralmente

Le Shimano ME7 sono scarpe per pedali a sgancio rapido indicate per un uso trail ed enduro.

Scarpa mtb Shimano ME7, caratteristiche tecniche

I tecnici Shimano hanno creato l’ME7 (“ME” sta per Mountain Enduro), cioè l’evoluzione della calzatura M200 delle scorse stagioni, cercando di risolvere i piccoli difetti che quest’ultima presentava pur essendo già un buon prodotto.

Ciò è stato ottenuto combinando le caratteristiche di leggerezza ed efficienza di pedalata dei modelli da xc con la protezione, la resistenza e la trazione di una scarpa da enduro.

La struttura dell’intersuola della ME7 è in carbonio ed è costruita con la tecnologia Torbal (Torsional Balance) che garantisce un’ottima resa in pedalata ma segue i movimenti laterali della porzione posteriore del piede anche nella guida aggressiva.

La rigidezza della suola è di 8 su 12 della scala Shimano (dove 12 è il massimo, per i prodotti da competizione), quindi simile al modello precedente e nella media con le altre scarpe di questa tipologia.

Il posizionamento della tacchetta è ampio, i rinforzi sulla punta sono stati migliorati, la traspirabilità è molto alta grazie a un inserto in mesh nel puntale.

Una delle caratteristiche che più saltano all’occhio è il collarino in neoprene che sale sulla caviglia per evitare che i detriti penetrino all’interno della calzatura, già visto su prodotti di altre aziende e adottato ora anche da Shimano.

L’allacciatura sulla parte anteriore è costituita da un sistema di lacci a tensionamento rapido ed è coperta da un’ampia linguetta di protezione.

foto della scarpa mtb spd shimano me7 e la sua allacciatura

L’allacciatura rapida ha il fermalacci dotato di velcro, molto comodo. A destra, il cricchetto non ci ha pienamente soddisfatti.

Per quanto riguarda la chiusura sul collo del piede, quella della M200 era molto esposta agli urti tanto da averla danneggiata su una roccia: sulla ME7 il meccanismo a cricchetto si sposta dalla scarpa alla fascia che copre il collo del piede, restando così più protetto. È comunque possibile, in caso di rottura, cambiare solo le parti che compongono la clip.

L’upgrade notevole lo riceve la suola in gomma a doppia densità: questa è costruita con una gomma più dura in azzurro nei punti a contatto con il pedale (quindi più soggetti all’usura) e una gomma nera più morbida, dove serve più grip nell’area al centro del piede e una volta giù dalla bici, quindi sulla punta e il tallone.

Le calzature Shimano ME7 pesano 842 grammi la coppia (tg 44, senza tacchette) e sono disponibili a un prezzo di 184,99 euro.

Il test della scarpa mtb Shimano ME7

Il test di un paio di scarpe è molto soggettivo, così come quello di un paio di guanti o un casco. Dipende tutto dalle caratteristiche fisiche individuali.
Come scritto nella nostra “guida alla scelta dei pedal, spd o flat“, una volta presa la decisione per i pedali a sgancio rapido conviene farsi un’idea del tipo di scarpa da acquistare.
Scelta la tipologia, in questo caso trail/enduro, la calzatura va provata. Non è mia abitudine comprare un paio di scarpe a “scatola chiusa”.
Detto ciò, basandomi sui tanti modelli testati e utilizzati negli anni, posso dire con la massima obbiettività che fin dai primi utilizzi la ME7 sia una calzatura comoda. L’imbottitura della scarpa e il collarino in neoprene contribuiscono a questo comfort.
La ME7 non necessita di nessun rodaggio e la taglia è veritiera, come tutte le scarpe della casa nipponica da me provate (porto il 44 e sono al 5° paio di Shimano, dal 2009).
Seppur molto stretta e lunga come forma, la ME7 offre una calzata ottimale anche per chi abbia una pianta del piede piuttosto larga.

Per raggiungere il massimo comfort consiglio sempre di provare ad inserire o togliere delle solette aggiuntive a seconda del tipo di calze usate: in inverno uso calze spesse, quindi soletta sottile, in estate calze sottili e quindi metto una soletta più spessa. Con questo sistema riesco a mantenere lo stesso feeling su ogni tipo di scarpa, in ogni stagione.

Parlando di freddo, la ME7 non è certo una scarpa invernale, tutt’altro, ma grazie alla linguetta proteggi lacci (e un po’ di spray impermeabilizzante al silicone), anche nelle giornate con fango e pioggia se l’è cavata abbastanza bene.

foto della scarpa mtb spd shimano me7 della punta in mesh

L’inserto in mesh sopra alle dita permette una traspirazione eccezionale. Il colletto in neoprene protegge la caviglia dai detriti.

La parte anteriore in mesh è la zona più a rischio per le infiltrazioni d’acqua, ma anche quella che con un clima caldo fornisce una ventilazione davvero notevole. Anche i lati della ME7 sono traforati, a contribuire alla sensazione di freschezza nei piedi che si prova quando la velocità aumenta.

L’allacciatura rapida è comodissima con il laccetto e il suo fermalacci, già vista e usata sulla M200, mentre il cricchetto necessita di un minimo di pratica per diventare comodo da usare e soprattutto da sganciare, a causa del tasto di rilascio un po’ duro e poco intuitivo.

Tuttavia si riesce a calibrare esattamente la tensione desiderata su tutto il piede e anche a differenziarla, fattore da non trascurare in quanto alcuni prodotti dotati di chiusura con sistema Boa singolo non lo permettono.

Parlando di Boa, nella fattispecie della comodità dei modelli con doppio dispositivo, sarebbe ottimo vedere anche Shimano sviluppare un sistema di chiusura più evoluto e veloce nell’utilizzo.

In pedalata

La Shimano ME7 offre il giusto sostegno in ambito trail riding ed enduro, con una suola rigida “ma non troppo” che segue bene i movimenti dei piedi. L’aggancio e lo sgancio sul pedale sono rapidi, con il primo che risulta ben facilitato dalla scanalatura presente sulla suola.

La possibilità di spostare le tacchette è ampia e la parte di suola con gomma morbida nel centro della scarpa permette di avere un buon grip anche quando si proceda con il piede sganciato e solamente appoggiato sul pedale.

Riguardo a ciò consiglio la lettura del nostro tutorial “come settare la mtb” per scoprire qualche dettaglio in più sull’impostazione della mtb.

foto dei pedali spd con le scarpe shimano me7

Prediligo una posizione del piede piuttosto avanzata: in una guida enduro mi permette di scaricare più peso sulle ruote senza affaticare le caviglie. Notare la suola delle Shimano ME7: nessuna interferenza con il pedale.

Ho testato la ME7 con differenti tipi di pedale, da quelli da xc a quelli dotati di piattaforma esterna minimale fino ai modelli più gravity e non ho riscontrato nessuna interferenza tra suola e pedale. Se questo accadesse consiglio di provare a usare gli spessori da applicare tra la tacchetta e la scarpa.

Con questa scarpa è consigliato il pedale Shimano PD-M9020, che trovate nella nostra guida su come scegliere il pedale Shimano adatto alle vostre esigenze.

La ME7 una volta scesi dalla bici

La suola Michelin è ben disegnata e concepita, assieme all’intersuola con tecnologia Torbal permette di camminare, spingere la bici in salita o scendere a piedi da un tratto molto ripido ed esposto in tutta sicurezza.

Attenzione allo spessore della tacchetta: alcune aziende le fanno più sottili e altre più spesse. I modelli spessi toccano terra se camminiamo su terreni duri o asfalto e su superfici lisce e bagnate (come dei pavimenti) si rischia di scivolare.

Se invece si tratta di portage (ovvero tratti più o meno lunghi con la bici in spalla), basta stringere un po’ di più i sistemi di chiusura della Shimano ME7 e sembrerà di avere il grip di un leggero scarponcino da montagna, con aderenza e trazione davvero notevoli.

Sull’allacciatura, l’unico neo delle ME7 è lo stesso delle M200: ho un piede abbastanza “magro” e con la giusta tensione per camminare in salita arrivo a fondo scala del cricchetto di tensionamento.

Sarebbe utile poter personalizzare la posizione del cricchetto con un altro buco sulla fascia che lo ospita per ovviare a questo inconveniente. Inoltre, quando è tensionato, il tasto di sgancio del meccanismo risulta piuttosto duro da azionare, soprattutto con i guanti.

Conclusioni

La Shimano ME7 è una scarpa mtb leggera, molto ben ventilata e allo stesso tempo resistente e rigida “il giusto” per un utilizzo all mountain ed enduro.

Il prezzo è nella media delle calzature di questo tipo anche se la concorrenza propone sistemi di chiusura diversi e decisamente più intuitivi.

Cosa ci è piaciuto:

La traspirabilità elevata, il grip della suola, la protezione sulla caviglia.

Cosa non ci ha convinto:

La durezza del tasto del cricchetto in fase di sgancio e la lunghezza della chiusura sulla caviglia.

Test scarpe Shimano ME7: spd con suola Michelin
Comfort8.5
Estetica7
Qualità materiali/Durata8
Grip/suola9
Sistema di chiusura6.5
Peso7.5
Prezzo
  • 184,99 €
7.8Il nostro voto
Voti lettori: (3 Voti)
9.0

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A proposito dell'autore

Sono cresciuto sulle due ruote: BMX, motocross, le prime MTB negli anni 80. Dal 2007 ho gareggiato per 10 anni nel downhill e nell'enduro in tutta Italia. Dal 2013 al 2019 ho lavorato con la scuola MTB Gravity School anche a Whistler, in Canada. Sono istruttore Federale FCI e Guida Nazionale MTB. Ho visto nascere BiciLive.it nel 2013 e ora mi occupo di MTB, ebike ed eMTB. La bici è il mio pane quotidiano!