Il test dei pedali a doppia funzione Xpedo Ambix Claudio Riotti 5 Febbraio 2022 Test Articolo sponsorizzato Abbiamo testato i pedali a doppia funzione Xpedo Ambix. Xpedo (www.xpedo.com) è un’azienda americana che produce pedali per bicicletta da più di 30 anni. Nella linea di prodotti da mountain bike ci sono 16 modelli di cui abbiamo parlato nell’articolo pedali per MTB Xpedo flat e a sgancio rapido: troviamo quindi in gamma svariati prodotti per pedalare agganciati e diversi modelli di pedali liberi o “flat”. Se siete interessati ad approfondire l’argomento vi suggeriamo la lettura del nostro tutorial come scegliere i pedali MTB: flat o SPD” dove potrete trovare tutte le informazioni del caso. Vediamo le caratteristiche degli Ambix di Xpedo, per quale tipologia di rider sono e come si sono comportati nel nostro test. Il prezzo di listino al pubblico è di 139,95 euro (IVA inclusa) nella versione in test con colore Oilslick mentre è di 114,95 euro negli altri colori. Pedali mountain bike Xpedo Ambix: caratteristiche tecniche Ecco riassunte le principali caratteristiche tecniche dei pedali per mountain bike Xpedo Ambix: Design: un lato piattaforma, un lato pedale clipless compatibile SPD Corpo: alluminio Perno: acciaio cromoly Cuscinetti: 3 a cartuccia sigillata Pin: 8 perni rimovibili Molle: SWP Tacchette incluse: XPEDO XPC (6° di gioco) Tacchette compatibili: Shimano SPD Dimensioni: 102 x 84 x 19 mm Fattore Q: 56 mm Peso: 395 grammi rilevati (382 g dichiarati) Prezzo: 139,95 euro Il lato dove è presente il meccanismo di aggancio è sprovvisto di pin sui bordi. Pedali MTB Xpedo Ambix: la prova sul campo Ho provato i pedali Ambix in diverse uscite utilizzandoli su due ebike da trekking che abbiamo avuto in test e anche sulla city bike che uso per le commissioni in città. Il montaggio è ovviamente semplicissimo (basta rispettare il verso in cui si avvitano ricordando che il pedale sinistro si avvita al contrario). La finitura “oil slick” è molto bella, il pedale è ben rifinito e il meccanismo presenta una cromatura nera uguale a quella del perno, donando all’insieme un look aggressivo. Con l’uso ovviamente la cromatura si usura nelle zone di attrito con la tacchetta ma in misura abbastanza contenuta. Il meccanismo dello sgancio necessita di qualche uscita di rodaggio per garantire prestazioni uniformi di aggancio/sgancio. Le tacchette sono simili a quelle Shimano e hanno un angolo di sgancio di 6°. Li ho provati anche con tacchette originali Shimano e non ci sono stati problemi di compatibilità. Quando si è agganciati il pedale dà una buona sicurezza, la fase di aggancio è abbastanza intuitiva e quella di sgancio è rapida e ben avvertibile. La faccia “flat” è dotata di pin di altezze differenti, più alti sui lati per creare concavità. Nell’uso invece flat bisogna distinguere due scenari: se vengono utilizzati con scarpe normali tipo sneakers, gli Ambix hanno un ottimo grip e pur essendo abbastanza piccoli come dimensioni rispetto a un pedale flat normale sono assolutamente performanti; se viceversa si sta pedalando agganciati e si vuole usare il lato flat, bisogna tenere in conto che la tacchetta può creare delle interferenze e la suola più rigida di una scarpa con tacchette difficilmente avrà un buon grip sui pin del lato flat degli Ambix. Tutto ciò sempre a seconda delle scarpe a sgancio rapido che si utilizzano, perché ne esistono di alcune con la tacchetta che sporge molto e la suola molto rigida e altre invece come le Fizik Gravita Tensor o le Shimano AM7 e AM9 che sono un buon compromesso e possono essere utilizzate su questa tipologia di pedali senza troppi problemi sia sul lato clip che su quello flat. Infine c’è il discorso del “trova la faccia” perché spesso nel test mi è capitato di voler agganciarmi ma di trovare il lato flat e viceversa di voler la piattaforma e di trovare l’aggancio. La regolazione della tensione del meccanismo di aggancio si effettua con una brugola da 2.5 mm. Conclusioni Per chi sono quindi questi pedali? A nostro avviso possono essere utili su una bici da trekking o una gravel che viene usata sia in città che nelle gite fuoriporta e il cui proprietario non vuole continuamente cambiare i pedali: nel commuting usa la scarpa normale e nel weekend quella con sgancio libero per una pedalata più performante. Per un utilizzo mountain bike non li vediamo come la scelta migliore in quanto ci si troverebbe troppo spesso a guardare il lato del pedale in cui si vuole pedalare/agganciare e questo potrebbe creare delle distrazioni pericolose sui single track in salita o discesa. Come ribadisco spesso, è bene saper guidare sia con i flat e anche con gli sganci ma un pedale a doppia faccia di questa tipologia lo vediamo più utile in un ambito urban o trekking. Per maggiori informazioni visita il sito internet ufficiale Xpedo.